Muore in moto una ex Freccia Tricolore
Aveva dominato i cieli, è stato tradito da una banale e maledetta uscita di strada. Stefano Commisso, deceduto in un tremendo incidente mercoledì notte, a Lurago d’Erba non era un pilota qualunque.
Aveva dominato i cieli, è stato tradito da una banale e maledetta uscita di strada. Stefano Commisso, deceduto in un tremendo incidente mercoledì notte, a Lurago d’Erba non era un pilota qualunque.
Le «Frecce Tricolori» richiamano sempre grandi folle. Per assistere alle acrobazie e agli spericolati passaggi radenti sono accorsi all’aeroporto di Vena Fiorita non meno dl trentamila persone, soprattutto giovanissimi (ma anche molti turisti) venuti da ogni parte della Gallura
Le «Frecce Tricolori» richiamano sempre grandi folle. Per assistere alle acrobazie e agli spericolati passaggi radenti sono accorsi all’aeroporto di Vena Fiorita non meno dl trentamila persone, soprattutto giovanissimi (ma anche molti turisti) venuti da ogni parte della Gallura
Salta, a causa dell’emergenza Coronavirus, la festa delle Frecce Tricolori in programma il 19 e 20 settembre, a Rivolto. Una decisione che era nell’aria e che ora è stata ufficializzata dall’Aeronautica Militare.
Un ricordo dei piloti caduti durante il loro servizio alla Pattuglia Acrobatica Nazionale
Durante la tournèe in America, Moretti dispose che durante il volo delle Frecce Tricolori venisse mandata in onda della musica classica italiana per aiutare lo Speaker nell’arduo compito di parlare in continuazione in lingua inglese durante tutte le manovre.
È con profonda emozione e rispetto che voglio ricordare l’amico “sardo” Luigi LINGUINI che ho avuto con me nella Pattuglia Acrobatica delle “Frecce Tricolori”.
In ottobre del ’72, dopo la “missione Innsbruck”, con un sì ufficioso dell’Austria per il sorvolo, si ripropose la necessità di disporre del VHF.
Arrivava anche la tanto attesa OT (ordinanza tecnica) per l’installazione del TACAN sui G.91 PAN, esecuzione da effettuarsi in occasione dell’ispezione per le 1000 ore.
Intervista al al generale Vittorio Cumin, in occasione dell’ottavo raduno dei piloti delle Pattuglie Acrobatiche del 2000