Vittorio Cumin, il papà della Pan

Conosce ogni manovra che i velivoli stanno disegnando in cielo, eppure non stacca gli occhi dalla formazione, e solo per rispondere alle nostre domande si siede. È il generale Vittorio Cumin, il decano della Pan, che entrò nelle Frecce tricolori nel 1962. Friulano Doc, nato a Romans d’Isonzo, è legatissimo alla sua terra ma sempre modesto anche nel raccontarsi.

Il sorvolo delle Frecce Tricolori a Romans d’Isonzo per le esequie della moglie di Vittorio Cumin

Una formazione delle Frecce tricolori, composta da 10 aerei, è sbucata improvvisamente l’altro pomeriggio solcando il cielo sopra la chiesa parrocchiale di Romans d’Isonzo. Proprio in quel momento si stavano celebrando i funerali di Angelina Tellòn, moglie del romanese Vittorio Cumin, classe 1929, pioniere dell’aeronautica militare italiana.

I due solisti

1968… anno “unico” per le Frecce Tricolori. Nella formazione base sono infatti inseriti ben due solisti. Si esibiranno in figure mai più eseguite. Tra i due piloti, Renato Ferrazzutti e GianBattista Zanazzo si instaurò un ottimo rapporto maestro-allievo… indimenticabile per me la descrizione che mi fece Zanazzo in merito a FerraU….

Ricordando Mario

I Piloti hanno due periodi addestrativi ben distinti: il primo si svolge presso le Scuole di Volo ed è caratterizzata da una completa “sudditanza” tecnico-psicologica nei confronti dell’Istruttore di volo, che rappresenta un traguardo apparentemente irraggiungibile per un Allievo.

Una testimonianza d’amicizia

Sala del cinema parrocchiale di Bolzano Vicentino, 9 maggio 1966: il Coro “Stella Alpina” dell’A.N.A. di Treviso tiene un concerto. Uno dei tanti che la compagine svolge in questo periodo primaverile, il fatto poi di appartenere all’A.N.A. e di portare il cappello d’alpino ci pone nella condizione di essere richiesti dalle molte Sezioni della Regione e non solo.