Staffetta “organizzata”
L’11 dicembre, la P.A.N. era comandata a Grosseto per un servizio foto-giornalistico. Un ordine arrivato al 313° Gruppo all’improvviso, ma non abbastanza per non permettere a Liverani di giocare il suo asso.
L’11 dicembre, la P.A.N. era comandata a Grosseto per un servizio foto-giornalistico. Un ordine arrivato al 313° Gruppo all’improvviso, ma non abbastanza per non permettere a Liverani di giocare il suo asso.
Il volo delle Frecce Tricolori è effettuato esclusivamente a vista. Non ci sono infatti strumentazioni che permettono di eseguire il volo adeguandolo alla prospettiva del pubblico né ausili che garantiscono il mantenimento della posizione reciproca dei gregari in formazione.
Ieri era atteso un via libera in “salsa” friulana per la ripartenza del grande ciclismo a inizio agosto, con un concentrato di gare senza precedenti in poco più di tre mesi per cercare di attutire le conseguenze, anche economiche, sul movimento del tifone coronavirus.
Domani, 27 giugno, in piazza Bra e in Gran Guardia, si svolgerà la cerimonia organizzata da Comune ed Aeronautica Militare per celebrare il 150esimo anniversario del Veneto nell’Italia unita e l’85esimo anniversario del Terzo Stormo.
Ieri era atteso un via libera in “salsa” friulana per la ripartenza del grande ciclismo a inizio agosto, con un concentrato di gare senza precedenti in poco più di tre mesi per cercare di attutire le conseguenze, anche economiche, sul movimento del tifone coronavirus.
Ha rappresentato l’Italia nel mondo con le Frecce Tricolori ed è venuto a contatto con le massime autorità internazionali, eppure ha conservato intatte professionalità, riservatezza e modestia, qualità che condivide con il suo idolo Neil Armstrong.
Massimo Montanari, brevetto di pilota civile a 17 anni, nell’aeronautica militare dal 1958 al ’95 (quando ha ottenuto il congedo per limiti d’età col grado di generale di brigata aerea), ha svolto nelle Frecce tricolori la funzione di jolly…
Intervistiamo Renzo Plos, l’ex specialista delle Frecce Tricolori che quel 28 agosto 1988 era a Ramstein. Ci ha raccontato la dinamica e anche altri fatti interessanti.
Lanciati, lanciati, lanciati. Nella mente risuona insistente la raccomandazione del tenente colonnello Riccardo Rinaldi. «Quando sentirà gridare per tre volte questa parola, tiri la maniglia dell’emergenza. Non perda tempo, perché al terzo ordine il pilota si lancia. Non l’aspetta».
Pittori dell’aria, scultori di emozioni in cielo. Decollano, volteggiano e planano tracciando in alto, sulla distesa di sguardi rapiti, il disegno che ognuno vorrebbe per sé sulla volta celeste, alla velocità delle emozioni, e solo a quella. Salgono, scendono, si incrociano.