Gli acrobati del cielo
Incontro con le Frecce Tricolori, la leggendaria pattuglia che compie quarant’anni. L’addestramento continuo è il segreto della loro perfezione
Incontro con le Frecce Tricolori, la leggendaria pattuglia che compie quarant’anni. L’addestramento continuo è il segreto della loro perfezione
La pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica Militare «Frecce tricolori» sarà questo pomeriggio sul cielo della città. Con lo spettacolare passaggio dei reattori della base di Rivolto si inaugurerà, questo pomeriggio alle 15 allo Stadio di Valmaura il Criterium militare di atletica
Il 53° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, di stanza a Cameri, celebra domani 150 anni della sua costituzione. Per l’occasione le «Frecce tricolori», guidate dal novarese tenente colonnello Diego Raineri, offriranno al pubblico le loro spettacolari esibizioni a conclusione di una grande manifestazione aerea organizzata all’aeroporto di Cameri che sarà aperto dalle 13.
«Sono tutti bravi ragazzi». È la voce dell’ex comandante delle «Frecce tricolori», la pattuglia acrobatica nazionale dell’aeronautica militare, mentre si schermisce («ora sono un civile, basta con ‘sto comandante»), tradisce una sottile nostalgia.
Una giornata col naso per aria, sotto un sole ch’è già estate, a seguire disegni nel cielo. Una giornata fra le nuvole. Cosi la Sagat ha spento ieri le simboliche trenta candeline della sua torta di compleanno, festeggiando, insieme, il suo lungo matrimonio con l’aeroporto di Caselle.
14 e 15 giugno – airport Sion – Svizzera, “International Air Show Sion ’86”: in programma quattro teams acrobatici
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Non è cosa da tutt’i giorni vedere un pilota di jet ricevere il diploma e le insegne di sommelier. Il fatto è ancora più sorprendente se si tratta dei piloti della P.A.N., l’arcifamosa Pattuglia Acrobatica Nazionale «Frecce Tricolori», gloria e vanto della nostra Italia.
La formazione era decollata per il volo di manifestazione a Fano. Passati alcuni minuti, mezzi antincendio, a sirene spiegate, si erano schierati lungo la pista in quanto era in atto un’emergenza. Il velivolo n°2, quello di Jan Slangen, stava rientrando perché l’impatto con un volatile che gli aveva procurato uno squarcio sul bordo d’entrata della semiala sinistra
Come spostare allora gli otto velivoli che, ancora fermi nella improvvisata stazione di servizio, attendono di essere spostati accanto a quelli già parcheggiati a quasi duecento metri di distanza?