Il “7° salone dell’aeronautica” a Toulouse – Francazal
L’esibizione al 7° salone dell’aeronautica di Toulouse, l’incontro con il nuovo Ambasciatore d’Italia a Parigi e alcuni italiani residenti per lavoro
L’esibizione al 7° salone dell’aeronautica di Toulouse, l’incontro con il nuovo Ambasciatore d’Italia a Parigi e alcuni italiani residenti per lavoro
In programma tutti e soltanto velivoli disegnati e costruiti dalle “Case” francesi. Era l’esaltazione della “grandeur” aeronautica! Di contorno le pattuglie acrobatiche per ravvivare la chiusura del Salone.
Dopo le prove in volo, un “debriefing” tenuto da un Generale de l'”Armée de l’Air”, che penalizzava le “Frecce Tricolori”, cancellando l’incrocio della “bomba” – considerata manovra troppo pericolosa – le “Red Arrows”, poi, proibendo la figura dell’ingresso alle spalle del pubblico…
Il 9 luglio la P.A.N. era a Torino – Caselle, sede della FIAT-Aviazione. Erano presenti, oltre un numeroso pubblico, tutti gli alti gradi militari e le autorità civili, attratti più che dalla bellezza d’uno spettacolo, da un nome di successo.
9 giugno – aeroporto Torino Caselle, “Festa dell’Aria” – in chiusura del 3° Salone Internazionale dell’ Aeronautica e dello Spazio: la manifestazione più seguita e avvincente, organizzata nell’ambito del 3° Salone e, senz’altro, anche la più “affollata”
16 giugno – aérodrome Toulouse – Francazal: “Meeting Aérien International” – Salone dell’ Aeronautica e dello Spazio. Il programma di volo aveva inizio sotto un cielo minaccioso…
Il 30 aprile le “Frecce” intervenivano sull’aeroporto di Treviso – sede della 2a Acrobrigata – in occasione del gemellaggio Alpini – Aeronautica. Era anche la prima uscita ufficiale in pattuglia del Cap. Vittorio Zardo, un pilota con l’anima, il cuore, ma anche la testa dura dell’alpino. Quella festa, perciò, doveva essere tutta sua.
12 giugno – aeroporto Torino-Caselle. La “Festa dell’Aria” in chiusura del 2° Salone Internazionale dell’ Aeronautica; • organizzazione: Aero Club Torino e FIAT Aviazione. Una manifestazione voluta, organizzata con il cliché FIAT, perciò impeccabile sotto ogni aspetto.
Alla presenza di Re Baldovino, del Corpo diplomatico accreditato e di oltre 150.000 persone, di cui 20.000 italiani, la P.A.N. ha sviluppato senza limitazioni il programma “Alto di 9 G.91” ed ha avuto l’onore – che vale il riconoscimento – di chiudere la presentazione delle pattuglie invitate.
Era il 1988 quando Antimo Savaris, consigliere in Comunità Montana Agordina propose al Presidente Floriano Pra di assegnare l’Agordino d’Oro alla pattuaglia acrobatica delle Frecce Tricolori.