da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, vol. 3, Aviani editore, p. 210
Proprio in apertura di stagione – nella tradizionale “prima uscita” a Rivolto – dedicata ai Soci dell’Associazione Arma Aeronautica – un contrattempo voluto dai Comandi superiori – metteva in difficoltà il Comandante del 313° Gruppo.
Era il 21 di marzo – primo giorno di primavera – con un cielo splendente – le “Frecce Tricolori” erano impegnate alle 11.00 locali a Padova, per un passaggio con le fumate tricolori sullo sfilamento degli Alpini, in occasione dell’annuale Raduno Nazionale; al rientro, a Rivolto, era pianificata la presentazione del nuovo programma ai 2000 dell’Associazione Arma Areonautica, senonché perveniva perentorio l’ordine che i piloti non potevano sostenere due interventi nel lo stesso giorno.
La Sicurezza Volo lo imponeva.
Da buoni italiani – fatta la legge trovata la scappatoia -: a terra i velivoli, rifornimento, e i quattro piloti non impegnati nel passaggio a Padova effettuavano un allenamento sul campo.
A me l’incarico di “coprire” il disguido con una improvvisa ordinanza tecnica, che metteva a terra i G.91. E i quattro? erano stati già “revisionati” dai nostri bravi specialisti, perciò si era dalla parte del giusto.
Dio, quante “balle” per salvare la faccia!
I piloti della mini-formazione di quel primo giorno di primavera:
Purpura
Soddu – Liva
Bernardis
Eppure tutti si mostrarono felici e contenti.
L’indomani, i quotidiani regionali riportarono il resoconto dell’incontro, sottolineando, naturalmente, quel volo ridotto a 4 G.91.
Soltanto “Il Piccolo” usciva in cronaca su due colonne con il sottotitolo: “Spettatori d’eccezione a Rivolto 2000 aviatori in congedo. Riproposta la formazione di ‘9+1’. I piloti della squadra”.
Il disguido era dovuto al fatto che il cronista era di casa in Pattuglia, sapeva, era a conoscenza momento per momento come era pianificata una visita, e, semplicemente, ha anticipato il fuorisacco per andarsi a godere – fin dal mattino – una bella giornata in montagna. A volte capita …