L’inaugurazione della Fiera d’Aprile di Milano
Alle 12.15 toccava alla pattuglia acrobatica dell’Aeronautica salutare l’avvio della Grande Fiera: nove aerei disegnavano in verde, bianco e rosso la freccia del tricolore.
Alle 12.15 toccava alla pattuglia acrobatica dell’Aeronautica salutare l’avvio della Grande Fiera: nove aerei disegnavano in verde, bianco e rosso la freccia del tricolore.
Non ci sarà un solo attimo di respiro nel pomeriggio aeronautico di domenica. In attesa infatti del momento clou con l’esibizione della pattuglia arobatica nzionale, le «Frecce Tricolori», dalle 12 sarà un ininterrotto carosello di esibizioni di varia natura…
Il 53° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, di stanza a Cameri, celebra domani 150 anni della sua costituzione. Per l’occasione le «Frecce tricolori», guidate dal novarese tenente colonnello Diego Raineri, offriranno al pubblico le loro spettacolari esibizioni a conclusione di una grande manifestazione aerea organizzata all’aeroporto di Cameri che sarà aperto dalle 13.
«Sono tutti bravi ragazzi». È la voce dell’ex comandante delle «Frecce tricolori», la pattuglia acrobatica nazionale dell’aeronautica militare, mentre si schermisce («ora sono un civile, basta con ‘sto comandante»), tradisce una sottile nostalgia.
Una giornata col naso per aria, sotto un sole ch’è già estate, a seguire disegni nel cielo. Una giornata fra le nuvole. Cosi la Sagat ha spento ieri le simboliche trenta candeline della sua torta di compleanno, festeggiando, insieme, il suo lungo matrimonio con l’aeroporto di Caselle.
14 e 15 giugno – airport Sion – Svizzera, “International Air Show Sion ’86”: in programma quattro teams acrobatici
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Come spostare allora gli otto velivoli che, ancora fermi nella improvvisata stazione di servizio, attendono di essere spostati accanto a quelli già parcheggiati a quasi duecento metri di distanza?
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Non sembrava neanche vero che al prossimo atterraggio avremmo messo le ruote sulla nostra pista. Sensazioni indescrivibili e controverse. Il piacere di rivedere i propri cari ed i propri amici contrastava con il rammarico di dover concludere quella indimenticabile avventura vissuta il luoghi dove tanti di noi non avrebbero nemmeno sognato di poter un giorno mettere piede.