In volo con la P.A.N. all’estero
La prima uscita all’estero dello P.A.N. in formazione completa di nove velivoli più un solista, è coincisa con lo prima presentazione delle Frecce Tricolori in Svezia.
La prima uscita all’estero dello P.A.N. in formazione completa di nove velivoli più un solista, è coincisa con lo prima presentazione delle Frecce Tricolori in Svezia.
La “Nuova PAN” è stata ufficialmente presentata allo Stampa il 27 aprile. Sull’aeroporto di Rivolto, alla presenza di Autorità civili e militari e della Stampa, le Frecce Tricolori hanno effettuato un “volo” storico, unico nel suo genere.
L’acrobazia aerea é la prova della verità, inappellabile, di un velivolo le cui caratteristiche gli consentono di effettuare completi movimenti rotativi sui propri assi.
Non ci sembra azzardato affermare che, tra gli incontri degli emigranti annualmente indetti dalla nostra istituzione, quello del 1974 — tenutosi il 3 agosto a Codroipo e proseguito poi a Rivolto e a Passariano — ha avuto una riuscita che fa storia a sé…
Un video di tre minuti in lingua inglese. La formazione del 1988, spezzata dall’incidente che tutti conosciamo e ricordata alla in coda al filmato, parla delle proprie emozioni in volo…
Una normale esercitazione: otto aerei della pattuglia acrobatica sfrecciano a neppure duecento metri di altezza sopra la pista di Rivolto. Sono vicinissimi, le ali si sfiorano: è così che devono fare, è l’allenamento. A un tratto succede qualcosa su in aria…
Sono entrato in Pattuglia in seguito a una malinconica telefonata di condoglianze fatta a “Pino” Bernardis dopo l’incidente di Piergianni Petti in Inghilterra. Nell’intercalare della comunicazione, la mia disponibilità a rendermi utile in qualche modo è stata interpretata, forse, come una specie di candidatura….
Sono tutti schierati in pista davanti al muso degli aerei. Sulla tuta di volo, in parte fasciata dalla “antl-G”, una specie di seconda pelle scura e quel grinzosa che deve proteggerli dalle accelerazioni di gravità, spiccano i gradi, l’emblema della pattuglia, una sciarpa di seta annodata al collo, una targhetta con nome e gruppo sanguigno….
Lavoravamo con loro e per loro. Può ben capire cosa proviamo. E non solo noi che portiamo le stellette, ma la gente dei paesi qui attorno. Sono corsi in massa ad aiutarci, a dirci una parola di conforto appena hanno saputo…
I monumenti alla memoria di quel 28 agosto 1988 tra Germania e Italia, da Ramstein a Rimini…