L’albo d’onore delle Frecce Tricolori
Una squadra per essere tale, unita e coesa, deve sempre avere ben presenti le proprie origini; le solide fondamenta di un gruppo affondano le proprie radici nella MEMORIA…
Una squadra per essere tale, unita e coesa, deve sempre avere ben presenti le proprie origini; le solide fondamenta di un gruppo affondano le proprie radici nella MEMORIA…
Ha rappresentato l’Italia nel mondo con le Frecce Tricolori ed è venuto a contatto con le massime autorità internazionali, eppure ha conservato intatte professionalità, riservatezza e modestia, qualità che condivide con il suo idolo Neil Armstrong.
Massimo Montanari, brevetto di pilota civile a 17 anni, nell’aeronautica militare dal 1958 al ’95 (quando ha ottenuto il congedo per limiti d’età col grado di generale di brigata aerea), ha svolto nelle Frecce tricolori la funzione di jolly…
Lanciati, lanciati, lanciati. Nella mente risuona insistente la raccomandazione del tenente colonnello Riccardo Rinaldi. «Quando sentirà gridare per tre volte questa parola, tiri la maniglia dell’emergenza. Non perda tempo, perché al terzo ordine il pilota si lancia. Non l’aspetta».
Pittori dell’aria, scultori di emozioni in cielo. Decollano, volteggiano e planano tracciando in alto, sulla distesa di sguardi rapiti, il disegno che ognuno vorrebbe per sé sulla volta celeste, alla velocità delle emozioni, e solo a quella. Salgono, scendono, si incrociano.
Ho volato circa 3.700 ore in Aeronautica Militare, ma quei 30 minuti nel pomeriggio del 17 settembre 1989 a Porto Santo Stefano hanno segnato in maniera indelebile la mia vita di uomo e di pilota militare.
Il 14 marzo 2020 il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, twitta un messaggio che in un attimo fa il giro del mondo. È rivolto al popolo italiano colpito dalla più grave crisi dal secondo dopoguerra per il brutale diffondersi di un virus asiatico.
23 agosto 1975: le Frecce Tricolori arrivano all’aeroporto di rischieramento di Linz da dove sarebbero dovute decollare il giorno successivo per esibirsi nel cielo di Wels. A causa delle avverse condizioni meteo, sceglieranno di non esibirsi.
Il 21 giugno, organizzato dall’Aeronautica belga, ha avuto luogo sull’aeroporto di Kleine-Brogel un « meeting » inlernazionale, con la partecipazione, accanto a formazioni straniere, della pattuglia acrobatica nazionale italiana (P.A.N.). che ha la sua sede stabile presso l’aeroporto di Rivolto.
Ci voleva proprio il “6° Raduno” per farmi ritornare ìn Pattuglia. Con il magone dapprima, poi in felicità. Mi sono messo nell’angolo, senza proferir parola, a guardare, a scrutare, ad osservare, a fare la disamina. E mi sono reso conto che i tempi sono sì cambiati.