L’International Air Day di St. Mawgan
7 agosto – airbase St. Mawgan – Gran Bretagna. “International Air Day” ad organizzazione: R.A.F.
7 agosto – airbase St. Mawgan – Gran Bretagna. “International Air Day” ad organizzazione: R.A.F.
“International Air Day” per il Diamond Jubilee. L’air-show” ripeteva il cliché delle edizioni precedenti con in programma il “team” dei velivoli d’epoca, con l’Harrier, con tanti elicotteri e, nell’intercalare, le pattuglie acrobatiche.
Le “Frecce Tricolori” raggiungevano Auf dem Dümpel sotto controllo radar, nel momento peggiore: pioveva, le nubi erano basse, la formazione era serrata… Il programma si riduceva a poche figure, perché altro non si poteva fare
Le “Frecce Tricolori” – in chiusura dell’air-show”- con l'”Alto di 9+1 G.91″, un intervento reso difficoltoso per l’improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche
L’esibizione al 7° salone dell’aeronautica di Toulouse, l’incontro con il nuovo Ambasciatore d’Italia a Parigi e alcuni italiani residenti per lavoro
In atterraggio, a Montanari non si apriva il parafreno, e con abilità e bravura il pilota riusciva a portare il G.91 ai bordi della pista per lasciare la strada libera agli altri, che lo seguivano. Un attimo di “suspence” in più, l’ultimo brivido!
Il 22 aprile, visita dell’ Associazione Nazionale Azzurri d’ltalia alle “Frecce Tricolori”. Un appuntamento alquanto sotlerto per un contrattempo piuttosto spiacevole, inimmaginabile.
L’invito della “prima volta” al più esclusivo, al più riservato Salone Aeronautico – una mostra ristretta ai soli velivoli militari. Fino a qualche anno prima erano amnmessi soltanto i velivoli di pura marca inglese. Un’occasione da non perdere.
In programma tutti e soltanto velivoli disegnati e costruiti dalle “Case” francesi. Era l’esaltazione della “grandeur” aeronautica! Di contorno le pattuglie acrobatiche per ravvivare la chiusura del Salone.
Dopo le prove in volo, un “debriefing” tenuto da un Generale de l'”Armée de l’Air”, che penalizzava le “Frecce Tricolori”, cancellando l’incrocio della “bomba” – considerata manovra troppo pericolosa – le “Red Arrows”, poi, proibendo la figura dell’ingresso alle spalle del pubblico…
