Un gruppo speciale
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
La memoria delle persone è qualcosa di indecifrabile ed incredibile. Ci sono ricordi che non si dimenticano mai ed altri che dopo poco tempo vengono definitivamente accantonati.
Mentre ai cancelli dell’aeroporto «Ridolfi» di Forll i giovani del comitato «contro la presenza bellica» contestano le acrobazie delle Frecce tricolori, il nuovo comandante della pattuglia, il colonnello Luigi Lorenzetti, difende l’utilità delle esibizioni.
Il volo delle Frecce Tricolori sul Colle di San Giusto (nell’immagine Italfoto), la rievocazione dello sbarco dei bersaglieri e l’intervento dei ministri dei Trasporti e delle Finanze, Giorgio Santuz e Emilio Colombo, hanno caratterizzato le cerimonie dedicate alla celebrazione del 70° della Vittoria.
Le «Frecce tricolori» sono tornate in cielo, per la prima volta dopo la tragedia di Ramstein. È successo a Saragozza, presente il re di Spagna, Juan Carlos. Niente esibizioni acrobatiche, soltanto una passata a bassa quota, in formazione, lasciando una scia di fumo tricolore.
Piccoli ricordi di Giuseppe Bernardis, Gianluigi Zanovello, Alberto Moretti, Piergiorgio Accorsi e Giambattista Molinaro del tour nordamericano del 1986
Domenica mattina, con la complicità di una bella giornata, quattro aerei Siai Marchetti, SF 260 appartenenti al «team» acrobatico italiano «Alpi Eagles» hanno compiuto le loro evoluzioni nel clelo dl Courmayeur e dl Cogne
La recente tournée negli Usa della pattuglia acrobatica italiana è oggetto di un’interrogazione al ministro della difesa del capogruppo radicale on. Francesco Rutelli
Un aereo della pattuglia acrobatica nazionale, le famose Frecce tricolori, ha rischiato ieri mattina di precipitare mentre sorvolava in formazione la Valcanale, nei pressi di Chiusaforte.
Si deve all’abilita ed all’eccezionale sangue freddo del pilota, Sergio Valori, 30 anni, di Schlo (Vicenza), e alla bravura dei vigili del fuoco del nucleo elicotteri dl Genova, se l’ammaraggio dl domenica, nelle acque davanti a Varigotti di un piccolo aereo da turismo Cessna 210 non si è concluso in tragedia