Nel 1960 fui incaricato dal Gen. S.A. Luigi BIANCHI, allora Comandante la 1a Regione Aerea di redigere una relazione critica sulle Pattuglie Acrobatiche Nazionali fino a quell’anno assicurate a turno dai Reparti di Volo.
Squarcina lavorava per realizzare il “grande sogno”: un “team” acrobatico con 9 velivoli. Bisognava anche dare un nominativo alla P.A.N. che la caratterizzasse dando altresì una “identità nazionale” al “team” ….
Quando si ammirano le figure disegnate nel cielo dalle Frecce Tricolori, sappiate che c’è dentro un pezzo di industria varesina. Non solo negli aerei, ma anche in quelle scie di fumo colorato che solcano l’azzurro del cielo.
Nella cornice del sessantesimo anniversario dall’inaugurazione del campanile (20 settembre 1959) è stata apposta una nuova targa nominale a uno dei suoi 330 gradini. Precisamente al 313esimo come il numero del gruppo Addestramento acrobatico.
Un aereo militare italiano appartenente alla squadra delle « Frecce tricolori » è precipitalo ieri nel corso della « festa dell’aria » a Mildenhall (Suffolk). Il pilota è morto sul colpo.
Le “Frecce Tricolori” dell’Aeronautica militare italiana hanno vinto il premio RAFCTE Trophy come miglior pattuglia acrobatica straniera al Royal international Air Tattoo di Fairford, in Inghilterra, tra i più importanti air show d’Europa.
Classe 1979. Il Maggiore Mattia Bortoluzzi nasce a Belluno il 21 dicembre e trascorre l’infanzia tra i monti bellunesi (per la precisione a Tambre) appassionandosi da subito ai motori e alla velocità. A 17 anni vede per la prima volta un aereo da vicino in occasione di un Air Show a Treviso: un’esperienza che segnerà in maniera indelebile il suo destino.
Durante le missioni in Italia e all’estero, al seguito della P.AN., nelle cerimonie o cene ufficiali eravamo sempre in divisa (noi Sottufficiali), mentre il personale delle altre rappresentanze indossavano l'”olimpionica”, ciò comportava per noi un senso di disagio.
L’unico sambenedettese nella storia della pattuglia acrobatica. Si chiama Elio Palanca, oggi vive a Treviso, ma fino all’età di diciotto anni è stato di casa al Ponterotto on il papà Umberto e la mamma Livia Castorani.
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.