Frecce Tricolori, cordoglio e speranza
Con una solenne cerimonia in Duomo, è stato celebrato ieri mattina il trigesimo della tragedia di Ramstein (Germania) accaduta il 28 agosto durante un’esibizione delle Frecce Tricolori.
Con una solenne cerimonia in Duomo, è stato celebrato ieri mattina il trigesimo della tragedia di Ramstein (Germania) accaduta il 28 agosto durante un’esibizione delle Frecce Tricolori.
«Ho celebrato almeno venti funerali in venti anni, negli hangar della base. Sono troppi». Monsignor Giovanni Capolutti si sfoga cosi per un attimo, ma mostra di pentirsi subito.
Nella base dl Rivolto dove dal 1960 è stato insediato a 313° Gruppo addestramento acrobatico «Frecce Tricolori» oltre alla tristezza per la tragedia in questi momenti si devono fare i conti anche con le critiche che molti si sentono in dovere dl esprimere.
Povere Frecce Tricolori. Si presentano a mille piedi di altezza, cioè a 330 metri. E sono lontane, più dl un chilometro, dalla testa delle famiglie degli allievi, che giurano fedeltà allo Stato.
Il Mirage 2000 è una freccia d’argento che buca le nuvole. I Collbri volteggiano leggeri come fogli di carta. Il mitico Christian Schweitzer si esibisce in educatissimi svolazzi. Gli «Assi del Portogallo» strappano gli applausi.
Formazione e calendario 1982 delle manifestazioni delle Frecce Tricolori
Tullio Crali, nato in Dalmazia nel 1910, è l’ultimo aeropittore. Marinetti lo applaudì a 22 anni come “una delle splendide sicurezze vittoriose dell’aeropittura”. Morto a novant’anni, Crali in gioventù è stato alto e forte.
Le Frecce tornano a casa, mancano tre uomini e tre aerei. Tornano a casa inseguiti dal fantasmi di un massacro senza precedenti…
Ore 10.50: all’orizzonte assolato e senza un filo di vento si scorgono un po’ sfumate dodici sagome scure. Sono quelle degli MB339 della Pattuglia acrobatica nazionale ormai sul «sentiero» della pista della base del 313.o gruppo di addestramento acrobatico
L’Associazione italiana la voratori dello spettacolo ha istituito il premio annuale «Leonardo d’oro». Il riconoscimento, rappresentato da una scultura in oro e argento che riproduce la figura di Leonardo, è realizzato dallo scultore Benedetto Rabazza.