Un gruppo speciale
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
Piccoli ricordi di Giuseppe Bernardis, Gianluigi Zanovello, Alberto Moretti, Piergiorgio Accorsi e Giambattista Molinaro del tour nordamericano del 1986
La recente tournée negli Usa della pattuglia acrobatica italiana è oggetto di un’interrogazione al ministro della difesa del capogruppo radicale on. Francesco Rutelli
Nel luglio 1986, 12 MB 339 PAN, accompagnati da un C130, con il personale tecnico, i bagagli ed il materiale per la manutenzione e da due Atlantic (solo per la parte su mare), hanno attraversato l’oceano Atlantico in formazione, per una turnè di due mesi in Canada e Nord America.
Questa non è propriamente una storia di volo, ma forse le FRECCE TRICOLORI, che pure di riconoscimenti ne hanno avuti e ne hanno ancora moltissimi, uno come questo non lo avevano mai ricevuto.
Una giornata col naso per aria, sotto un sole ch’è già estate, a seguire disegni nel cielo. Una giornata fra le nuvole. Cosi la Sagat ha spento ieri le simboliche trenta candeline della sua torta di compleanno, festeggiando, insieme, il suo lungo matrimonio con l’aeroporto di Caselle.
14 e 15 giugno – airport Sion – Svizzera, “International Air Show Sion ’86”: in programma quattro teams acrobatici
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Come spostare allora gli otto velivoli che, ancora fermi nella improvvisata stazione di servizio, attendono di essere spostati accanto a quelli già parcheggiati a quasi duecento metri di distanza?
Non sembrava neanche vero che al prossimo atterraggio avremmo messo le ruote sulla nostra pista. Sensazioni indescrivibili e controverse. Il piacere di rivedere i propri cari ed i propri amici contrastava con il rammarico di dover concludere quella indimenticabile avventura vissuta il luoghi dove tanti di noi non avrebbero nemmeno sognato di poter un giorno mettere piede.