Frecce Tricolori, il dopo Ramstein
All’aeroporto di Rivolto, lontana periferia di Udine. dove dal 1961 abita la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica nota con l’affettuoso soprannome di Frecce TrIcolori, si entra in punta di piedi.
All’aeroporto di Rivolto, lontana periferia di Udine. dove dal 1961 abita la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica nota con l’affettuoso soprannome di Frecce TrIcolori, si entra in punta di piedi.
Il giudice Istruttore del tribunale di Udine, dottor Roberto Paviotti, ha depositato una sentenza dl proscioglimento nel confronti della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori…
Ho visto una vampata. Ho tirato su. Da rovescio mi sono subito reso conto che era successo qualcosa di veramente grave. Ho chiuso il looping e, con la mia sezione, ho raggiunto subito l’alternato. Le comunicazioni via radio erano concitate, vedevo colonne di fumo che si alzavano da terra.
La memoria delle persone è qualcosa di indecifrabile e incredibile. Ci sono ricordi che non si dimenticano mai e altri che dopo poco tempo vengono definitivamente accantonati. Ho dei ricordi tuttora nitidi, anche nei dettagli, di tutto ciò che ho fatto e vissuto nel mio periodo alla PAN…
La Procura di Udine ha aperto un’indagine sul suicidio di Giampaolo Totaro, 43 anni, ex ufficiale medico dell’Aeronautica militare, dal ’76 all’84 in servizio presso la base delle Frecce Tricolori a Rivolto.
Con una solenne cerimonia in Duomo, è stato celebrato ieri mattina il trigesimo della tragedia di Ramstein (Germania) accaduta il 28 agosto durante un’esibizione delle Frecce Tricolori.
«Ho celebrato almeno venti funerali in venti anni, negli hangar della base. Sono troppi». Monsignor Giovanni Capolutti si sfoga cosi per un attimo, ma mostra di pentirsi subito.
Nella base dl Rivolto dove dal 1960 è stato insediato a 313° Gruppo addestramento acrobatico «Frecce Tricolori» oltre alla tristezza per la tragedia in questi momenti si devono fare i conti anche con le critiche che molti si sentono in dovere dl esprimere.
Le Frecce tornano a casa, mancano tre uomini e tre aerei. Tornano a casa inseguiti dal fantasmi di un massacro senza precedenti…
Lavoravamo con loro e per loro. Può ben capire cosa proviamo. E non solo noi che portiamo le stellette, ma la gente dei paesi qui attorno. Sono corsi in massa ad aiutarci, a dirci una parola di conforto appena hanno saputo…