Dateci un cartello… reloaded

La formazione era decollata per il volo di manifestazione a Fano. Passati alcuni minuti, mezzi antincendio, a sirene spiegate, si erano schierati lungo la pista in quanto era in atto un’emergenza. Il velivolo n°2, quello di Jan Slangen, stava rientrando perché l’impatto con un volatile che gli aveva procurato uno squarcio sul bordo d’entrata della semiala sinistra

“Avanti Frecce… bentornati a casa”

Non sembrava neanche vero che al prossimo atterraggio avremmo messo le ruote sulla nostra pista. Sensazioni indescrivibili e controverse. Il piacere di rivedere i propri cari ed i propri amici contrastava con il rammarico di dover concludere quella indimenticabile avventura vissuta il luoghi dove tanti di noi non avrebbero nemmeno sognato di poter un giorno mettere piede.

I trapezisti del cielo

Cinquant’anni fa gli italiani inventarono l’acrobazia aerea moderna. Da allora sono considerati i migliori del mondo. Qui vi raccontiamo come si diventa piloti delle « frecce tricolori », come nascono le loro figure e che cosa si prova sfiorando il terreno a mille chilometri all’ora ala contro ala

I più grandi acrobati dell’aria

Arizona, Cardioide, Bomba: sono i nomi di alcune «figure», estremamente complesse e spettacolari, eseguite dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale che dal 1961 domina incontrastata la scena delle manifestazioni aeree internazionali. Vediamo insieme le emozionanti immagini delle evoluzioni e dei virtuosismi delle «Frecce Tricolori».