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Pan e... vin, 2-2

da “Un vigneto chiamato Friuli”, anno IX, n° 3, maggio – giugno 1991, pag. 43

Non solo grandi acrobati del cielo, ma anche ottimi calciatori i piloti delle «Frecce Tricolori», la Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Non da meno, comunque, gli enotecnici del Friuli-Venezia Giulia, che hanno affrontato in singolar tenzone gli uomini dei Macchi 339.

È ormai diventato un incontro annuale molto preparato e molto sofferto, con allenatori, massaggiatori e anche portatori di… bottiglie di vino ai bordi del campo.

Corse alla Berruti, al limite del collasso cardiocircolatorio. Passaggi alla Zico, tiri alla Vialli, parate alla Zenga. Tutto ai massimi livelli (o quasi) fino alla fine della gara.

Poi l’abbondante cena da Nino a Bertiolo, per recuperare col buon vino il sudore lasciato sull’erba e, con una buona grigliata, i chilogrammi bruciati come i pozzi del Golfo.

Due a due, questo il risultato finale. Ma potremo dire: Pan e Vin 2-2. Bravi quindi i piloti, ma altrettanto bravi gli enotecnici.

Ma poi, l’indomani, il problema è diventato quello di piegare un ginocchio, muovere i muscoli addominali, camminare come il valoroso Enrico Toti.

Tutto bene comunque, tanta goliardia, tanta allegria, e un momento di svago dei più belli.

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