L’inaugurazione della nuova aerostazione di Genova
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Non è cosa da tutt’i giorni vedere un pilota di jet ricevere il diploma e le insegne di sommelier. Il fatto è ancora più sorprendente se si tratta dei piloti della P.A.N., l’arcifamosa Pattuglia Acrobatica Nazionale «Frecce Tricolori», gloria e vanto della nostra Italia.
La formazione era decollata per il volo di manifestazione a Fano. Passati alcuni minuti, mezzi antincendio, a sirene spiegate, si erano schierati lungo la pista in quanto era in atto un’emergenza. Il velivolo n°2, quello di Jan Slangen, stava rientrando perché l’impatto con un volatile che gli aveva procurato uno squarcio sul bordo d’entrata della semiala sinistra
Come spostare allora gli otto velivoli che, ancora fermi nella improvvisata stazione di servizio, attendono di essere spostati accanto a quelli già parcheggiati a quasi duecento metri di distanza?
Le «frecce tricolori» hanno iniziato ieri a Lisbona il loro ciclo di esibizioni che le porterà nei cieli di tutta Europa.
Non sembrava neanche vero che al prossimo atterraggio avremmo messo le ruote sulla nostra pista. Sensazioni indescrivibili e controverse. Il piacere di rivedere i propri cari ed i propri amici contrastava con il rammarico di dover concludere quella indimenticabile avventura vissuta il luoghi dove tanti di noi non avrebbero nemmeno sognato di poter un giorno mettere piede.
Non solo grandi acrobati del cielo, ma anche ottimi calciatori i piloti delle «Frecce Tricolori», la Pattuglia Acrobatica Nazionale.
Cinquant’anni fa gli italiani inventarono l’acrobazia aerea moderna. Da allora sono considerati i migliori del mondo. Qui vi raccontiamo come si diventa piloti delle « frecce tricolori », come nascono le loro figure e che cosa si prova sfiorando il terreno a mille chilometri all’ora ala contro ala
Un altro pilota, con brevetto conseguito nel Savonese, è entrato ufficialmente nella pattuglia delle «Frecce tricolori». Si tratta di Giovanni Adamini, 30 anni, che aveva frequentato il 65° corso all’Aeroclub Savona.
Arizona, Cardioide, Bomba: sono i nomi di alcune «figure», estremamente complesse e spettacolari, eseguite dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale che dal 1961 domina incontrastata la scena delle manifestazioni aeree internazionali. Vediamo insieme le emozionanti immagini delle evoluzioni e dei virtuosismi delle «Frecce Tricolori».