Dubai Air Show 2009
Foto dell’esibizione delle Frecce Tricolori al Dubai Air Show del 2009
Foto dell’esibizione delle Frecce Tricolori al Dubai Air Show del 2009
Luglio 2009. Giorno di pausa per i piloti delle Frecce Tricolori. Sono a Lignano Sabbiadoro. Alloggio all’Hotel American. Ho fatto una passeggiata lungo la spiaggia e una bella nuotata. Cerco di rilassarmi. Sono rientrato in albergo e sto leggendo con piacere l’ultimo numero della rivista “Art Monthly”.
Quante volte abbiamo sentito esclamare frasi del tipo: “Non tutti sono nati per essere capi” oppure “l’uomo è per natura gregario”. Certo, possedere una buona leadership non è cosa da tutti i giorni. E allo stesso modo, alcune persone sono fin da piccole, più carismatiche di altre.
Aveva dominato i cieli, è stato tradito da una banale e maledetta uscita di strada. Stefano Commisso, deceduto in un tremendo incidente mercoledì notte, a Lurago d’Erba non era un pilota qualunque.
«Shut down the engine, you have a delay». Per ben due volte il comandante delle Frecce Tricolori, Massimo Tammaro, che stava rullando sulla pinta dell’aeroporto militare di Maitiga ha ricevuto dalla torre di controllo l’ordinedi spegnere i motori degli Aermacchi.
«Shut down the engine, you have a delay». Per ben due volte il comandante delle Frecce Tricolori, Massimo Tammaro, che stava rullando sulla pinta dell’aeroporto militare di Maitiga ha ricevuto dalla torre di controllo l’ordinedi spegnere i motori degli Aermacchi.
Il colonnello Gheddafi ci tiene molto. Vuole vedere le Frecce tricolori esibirsi nei cieli di Tripoli. Per festeggiare i suoi 40 anni alla guida della Libia ha fatto chiedere esplicitamente dall’Ambasciata a Roma l’invio della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica.
E’ una importante manifestazione, quella presentata oggi in Campidoglio, alla presenza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dagli organizzatori Alessandro Pizzi, presidente del Club Volere&Volare, il generale Maurizio De Rinaldis, capo delle Frecce Tricolori sino al 2003 e direttore della manifestazione e il capitano Simone Pagliani, attuale responsabile dell’addestramento dei piloti della Pattuglia acrobatica Italiana.
Ha 35 anni, è un pilota dell’Aeronautica militare italiana ed il “Pony 6” delle Frecce Tricolori. Si chiama Simone Pagliani e se l’è trovato su un’Audi a Monza il “nostro” Giambi Tomasini.
Parlando di lui è quasi impossibile non lasciarsi prendere dall’immaginazione letteraria o filmica. Simone Cavelli, 34 anni, di Asti, incarna infatti una figura simbolo dell’immaginario collettivo del nostro paese, quella del pilota delle Frecce Tricolori.