Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2022

Frecce tricolori in azione per la grande festa dell'aria

A Rivolto, in Friuli, l'esibizione di nove gruppi aerei per celebrare i 45 anni della Pattuglia acrobatica nazionale

da repubblica.it, 3 settembre 1995 [ fonte ]

RIVOLTO DEL FRIULI – Tutto è pronto nella base delle Frecce Tricolori per la più colossale festa dell’aria negli ultimi anni dell’aviazione italiana. Per celebrare i 45 anni della Pattuglia Acrobatica nazionale l’Aeronautica militare ha organizzato per domenica 4 settembre, un “air show” che vedrà la partecipazione di ben 9 pattuglie nazionali, assieme all’esibizione di molti aerei di ogni tipo. Si parte dal Flyer 1-1903, replica del primo aereo a motore realizzato dai fratelli Wright e fatto volare da Orville Wright per 40 metri nel dicembre del 1903, costruito da Giancarlo Zanardo in oltre tremila ore di lavoro. Il Flyer 1-1903 è un biplano senza fusoliera, con il pilota posizionato a pancia in giù sull’ala inferiore, che farà rivivere le emozioni degli albori del volo.

La prima pattuglia acrobatica ad esibirsi sarà quella polacca “Iskry”, che prende il nome dal velivolo utilizzato, il Ts-11 Iskra; poi seguiranno gli svedesi, gli spagnoli, i “Red Bulls” italo-austriaci, i “Falcons” di Giordania, le Red Arrows della Raf britannica, la Pattuglia di Francia, quella svizzera e infine le Frecce Tricolori.

Gli spettatori potranno anche vedere in azione l’Eurofighter 2000 “Typhoon”. Con l’entrata in linea del nuovo caccia europeo Eurofighter, lo scorso anno a Grosseto, si è aggiunto un altro tassello nel cammino di profondo cambiamento in atto ormai da alcuni anni all’interno dell’Aeronautica Militare. Ci sarà poi l’Aermacchi M-346, un moderno velivolo d’addestramento molto maneggevole, ideale per i piloti destinati a volare su velivoli da combattimento di terza generazione di diversi paesi europei.

L’Aeronautica Militare segue gli sviluppi del programma M- 346 che l’Aermacchi sta sviluppando, perché l’aereo è tra i candidati per il segmento volante del programma Aejpt a dodici nazioni, che prevede la realizzazione di un sistema capace di soddisfare le esigenze di addestramento di diversi Paesi europei.

Importante sarà il volo del C27-J, la nuova ed avanzata versione di velivolo da trasporto, che permetterà all’Aeronautica Militare italiana di effettuare efficacemente missioni di trasporto tattico, trasporto cargo e sanitario, aviolancio di materiali e paracadutisti, pattugliamento marittimo e ricerca. Il programma di ammodernamento della flotta di trasporto dell’Aeronautica Militare, già avviato da alcuni anni con l’acquisizione dei nuovi C-130J, rappresenta un importantissimo traguardo. La manifestazione del 4 settembre vedrà sul campo circa 1.600 uomini dell’Aeronautica Militare, impiegati principalmente all’interno dell’Aeroporto di Rivolto.

Le esibizioni si potranno poi vedere in diretta collegandosi al sito della manifestazione aerea, raggiungibile da quello dell’Aeronautica Militare. Alla manifestazione aerea è collegata anche un’iniziativa benefica promossa dall’Aeronautica Militare e dalla Croce Rossa Italiana: una raccolta di fondi che la Croce Rossa sta effettuando per la realizzazione di un progetto di solidarietà a favore dei bambini che, in Italia e all’estero, soffrono gli effetti di situazioni di crisi come guerre, povertà o calamità naturali.

Attesi in 500mila alla grande festa delle Frecce

La pattuglia acrobatica compie 45 anni. Ieri prove sotto la pioggia. Il generale Tricarico: «Tagli in vista al bilancio»

di Luca Perrino
da Il Piccolo, anno 124, n° 209, 4 settembre 2005, p. 5

RIVOLTO Tutti con il naso all’insù, nella speranza che non piova. La base aerea di Rivolto ospiterà oggi quel grande evento che è la “Giornata Azzurra 2005” ed assieme ad essa il quarantacinquesimo anniversario della costituzione della Pattuglia acrobatica nazionale.

Una vera e propria festa dell’aria, che si svolge in quella terra, il Friuli Venezia Giulia, che è stata ed è tutt’ora la “culla” dell’acrobazia aerea, alla quale sono attese non meno di 500 mila persone, appassionati e curiosi, giovani ed anziani, italiani e “vicini di casa”, accomunati dalla passione per le “macchine volanti” e per la grande, sincera ammirazione nei confronti delle Frecce Tricolori. I dieci speciali, affiatati, invidiati uomini al comando del maggiore Paolo Ta-rantino ai quali è dedicata questa speciale giornata odierna.

I cancelli della base friulana apriranno alle 8, mentre l’airshow prenderà il via alle 9.30 con il passaggio del tricolore agganciato su un elicottero AB212 dell’Aeronautica Militare, sulle note dell’inno nazionale intonato dalla banda dell’Arma azzurra. E poi numerose presentazioni ed esibizoni in volo sino alle 17.30 quando il “clou” della kermesse sarà rappresentato proprio dallo spettacolo che sarà offerto dagli Aermacchi MB339 della Pan.

Ieri, intanto, non meno di diecimila persone hanno ‘assistito alle prove generali, assiepando in massa anche tutto il perimetro dell’aeroporto. Una giornata, purtroppo, contrassegnata dal maltempo che non ha rovinato, però, la festa che tutti si attendevano. Un’occasione, quella di ieri, per la concretizzazione di alcuni eventi collaterali, tra i quali la presentazione di due francobolli, da 0,45 e da 0,60 centesimi realizzati da Poste Italiane in occasione dei 45 anni della Pan.

Presente, tra gli altri, il ministro delle comunicazioni, Mario Landolfi, il quale, a nome del governo, ha voluto sottolineare come questa sia un’iniziativa in omaggio all’innovazione tecnologica e all’estro italiano, ma soprattutto un omaggio all’identità nazionale, importantissima per la crescita di un popolo.

Una tappa importante, quella dei 45 anni della Pan. Ma anche le Frecce Tricolori si “scontrano” con quello che è un particolare momento di vita della nostra penisola. «In periodi di ristrettezze economiche, anche un simbolo nazionale come la Pan – ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. Militare, generale Leonardo Tricarico – deve necessariamente fare i conti con difficoltà di bilancio. Anche le Frecce Tricolori subiranno dei tagli e proprio in questo momento stiamo mettendo a punto dei provvedimenti, alcuni dei quali potranno apparire particolarmente dolorosi».

Prima conseguenza la rinuncia alle lunghe crociere che, negli anni passati, avevano visto protagonista la Pan in tante nazioni estere. Ma oggi, Giove pluvio permettendo, è giorno di festa e migliaia di persone attendono di applaudire i loro beniamini.

«Non siamo dei top gun, ma solo militari fortunati»

RIVOLTO »Noi top gun? Non direi proprio. Più semplicemente siamo dei militari fortunati che hanno la possibilità di fare un lavoro duro, impegnativo, ma anche pieno di soddisfazioni». Così Andrea Rossi, maggiore di 34 anni, di La Spezia, solista delle Frecce tricolori da quest’anno, considera il proprio lavoro all’aerobase di Rivolto alla vigilia del grande air show di oggi.

«E quello che si potrà vedere – spiega – è proprio la parte esteriore del nostro lavoro, quello naturalmente più appariscente, quello che ha consegnato alla storia questo gruppo. Ma dietro c’è un lavoro oscuro fatto anche di tante rinunce e di tanti sacrifici. Spesso questo la gente non lo sa -prosegue Rossi – ma è evidente che certi risultati non si ottengono senza un duro lavoro. Quindi affibbiare a noi l’appellativo di “top gun”, lo stereotipo hollywoodiano, proprio non ci sta. Siamo invece militari fortunati che hanno la possibilità di militare in questa squadra, sempre molto motivata».

E la giornata dei componenti delle Frecce è davvero molto impegnativa. L’anno solare è suddiviso in due periodi: da novembre ad aprile, il periodo dell’addestramento invernale; da maggio ad ottobre, il momento della partecipazione alle varie manifestazioni nazionali ed internazionali. L’addestramento comincia alle 8 del mattino e prosegue fino alle 18. Ogni giorno ci sono due-tre voli, da 40-45 minuti, più una serie di ore da passare in palestra. Poi c’è l’addestramento tecnico e tattico. «Siamo militari – dice il solista – e in inverno abbiamo un’intensa attività addestrativa nei vali poligoni. Siamo un supporto alle Forze aeree di guerra».

Poi con la bella stagione incominciano le tournée. «Significa essere sempre via da casa – sorride Rossi – cambiare usi e costumi, e modi di mangiare. Insomma una faticaccia. Ma anche tante soddisfazioni. Come quando siamo stati ricevuti da un sovrano arabo o quando il governo russo ci ha concesso una speciale medaglia. Senza parlare di quando “apriamo le strade per l’industria italiana in paesi remotissimi».

Rossi, il «solista», è al suo secondo air show. «Ma cinque anni fa ero il numero nove, cioè secondo fanalino. Poi sono diventato terzo e poi ancora secondo gregario. Ora sono solista». Alle Frecce un militare non rimane mai più di quattro anni. «Salvo che poi non passi in ruoli con maggiori responsabilità. Ma ora è tempo di concentrarsi».

Nel tardo pomeriggio il comandante ha radunato tutto il gruppo per gli ultimi dettagli. In serata un incontro tra tutti gli ex piloti delle Frecce. E oggi via per un altro bagno di folla.

Un triestino torna a volare nella mitica squadra azzurra

di Luca Perrino
da Il Piccolo, anno 124, n° 34, 5 settembre 2005, p. 5

RIVOLTO Al 45° compleanno delle Frecce Tricolori c’erano i protagonisti di ieri e quelli del futuro. Non hanno voluto mancare all’appuntamento di Rivolto, brindando al termine della manifestazione con una Ribolla gialla. Hanno alzato il bicchiere ì comandanti Cumin, Zanovello, Miniscalco, de Rinaldis: speaker d’eccezione come Da Forno e Rocchi, piloti come Liva, Molinaro, Boscolo, Giovannelli e Rosa, ora ai comandi della formazione dei «Red Bulls». Ma anche tecnici e specialisti, che hanno fatto la storia del 313° Gruppo di addestramento acrobatico.

Ma ai bordi della pista dalla base friulana, scalpitante per ciò che lo attende nella sua vita, anche il tenente Piercarlo Ciacchi, 29 anni, muggesano doc che, assieme al tenente Marco Zoppitelli, sono i neoacquisti delle «Frecce». Hanno iniziato da pochi mesi il complesso e  rigoroso iter previsto per  l’ingresso nella «pattuglia» e, dopo il periodo di allenamento che li impegnerà nel periodo invernale, il primo maggio 2006, data dell’ormai tradizionale appuntamento d’inizio stagione, saranno ufficialmente in formazione. Mesi di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni.

Dopo Brovedani negli anni Ottanta, Ciacchi sarà il primo triestino a tornare nella base friulana e di mettersi ai comandi di un MB 339. «Sono qui solamente da due mesi e mezzo – racconta il giovane tenente – e ora inizia il momento più importante che mi porterà a fare questa mia grande esperienza in quella che considero una meravigliosa famiglia. Sono decisamente emozionato, ma anche estremamente contento di essere approdato nel gruppo comandanto dal tenente colonnello Paolo Tarantino».

Dopo aver frequentato l’istituto tecnico Malignani di Udine, il tenente Piercarlo Ciacchi è entrato in Aeronautica nel 1999. Ha volato con i «mitici» F 104 a Grosseto e Trapani, quindi sui nuovissimi F16 in dotazione alla Forza armata azzurra, seguendo il corso di formazione a Tuxon, in Arizona. E sarà, tra l’altro, il primo pilota proveniente da questo sofisticatissimo caccia ad approdare nella Pan. Non sembra per nulla intimorito dal compito che gli spetta e lo rassicura il fatto di essere nuovamente nella sua terra. «Spero di fare del mio meglio — conclude — e di essere pronto, prontissi-mo a fare il mio ingresso ufficiale nella prossima stagione”.

Ma tra chi segue con attenzione e grande passione la kermese di Rivolto anche il generale Gianfranco Da Forno, «voce» storica della Pan ed autore di alcuni libri dedicati all’aviazione, tra i quali uno di prossima uscita.  «Si chiama “Velocità colorate” ed è l’omaggio – spiega – più evidente al simbolo delle Frecce, a quella chilometrica scia tricolore che non ha eguali nel mondo». Come non hanno eguali le evoluzioni dei  «nostri» MB 339. Chi c’era, ieri a Rivolto, ne ha avutò la migliore e indimenticabile testimonianza.

Manifestazione Rivolto 2005 per il 45° anniversario delle "Frecce Tricolori"

da avionews.it, 5 settembre 2005 [ fonte ]

Ormai è noto che l’Aeronautica militare è indirizzata ad organizzare un solo “Open Day” o manifestazione all’anno, ma sicuramente dai connotati internazionali. Quest’anno in particolar modo la manifestazione dell’AMI è stata caratterizzata dal 45° anniversario della costituzione della Pattuglia Acrobatica Nazionale, meglio conosciuta al grande pubblico come “Frecce Tricolori”.

La manifestazione si è tenuta a Rivolto (sede della Pattuglia stessa) i giorni 3-4 settembre; la partecipazione è stata degna dei più grandi eventi internazionali.

Sulla base friulana si sono concentrati la bellezza di circa 150 velivoli, in parte presenti in mostra statica e altri esibiti in display. Essendo l’anniversario della Pan non potevano mancare le pattuglie equivalenti degli altri paesi quali le “Red Arrows”, la “Patrouille de France”, il “Team 60” svedese, la “Patruille Suisse”, la “Patrulla Aguila”, i Jordanians Falcon e, fiore all’occhiello dell’acrobazia civile italiana la pattuglia dei “Red Bulls”, i cui piloti provengono tutti dalle fila dell’AMI. Per la pattuglia dei “Red Bulls”, un nome su tutti: GB Molinaro. Due le defezioni dell’ultimo minuto, infatti, hanno rinunciato alla partecipazione le pattuglie acrobatiche della Turchia e della Polonia.

Per le esibizioni in volo di velivoli nazionali previsti l’Eurofighter Typhoon, il Tornado, l’AMX, C-27J, Piaggio P-180, un A-139, un HH3-F ed un AB-212.

Altro velivolo nazionale è stato l’Aermacchi M-346 , aereo addestratore attualmente in corso di valutazione.

La macchina organizzativa non ha lasciato buchi e in accordo con le autorità civili ha preparato con largo anticipo il piano per la viabilità: si poteva arrivare in aeroporto esclusivamente con un servizio di navette apposite, e questo non ha fatto che migliorare l’afflusso dei numerosi partecipanti sia per l’arrivo, che per il più ben delicato momento del ritorno verso le proprie città e abitazioni.

Presenti in tutta la sede aeroportuale vari centri di accoglienza per eventuali emergenze sanitarie, quali malori, colpi di calore ecc.

Nel campo riguardante la solidarietà segnaliamo che l’Aeronautica militare, (e altre istituzioni) stanno portando avanti delle campagne umanitarie per la raccolta dei fondi destinati ai bambini del Negombo, allo Sri Lanka e paesi colpiti dallo tsunami e altri progetti a scopo benefico. Per questo obiettivo nella sede aeroportuale sono stati dislocati dei punti di raccolta fondi per contribuire a queste iniziative benefiche.

Le Poste Italiane hanno dedicato a questo avvenimento due francobolli, presentati al pubblico durante una conferenza stampa tenuta presenziata dal ministro delle Comunicazioni onorevole Mario Landolfi, dal capo di Stato Maggiore generale Tricarico e dal generale Mainini.

Il giorno 3 era dedicato alle prove della manifestazione prevista per il giorno successivo, ma il massiccio afflusso del pubblico, (circa 60.000 persone) ha fatto sì che questa diventasse una manifestazione vera e propria, infatti l’aeroporto era aperto alle varie associazioni tipo “Arma Aeronautica” e ai club “Frecce Tricolori”.

Le cattive condizioni meteorologiche hanno in parte rovinato lo spettacolo di questa giornata, ma questo non ha smorzato l’entusiasmo del pubblico presente, che pur sotto un acquazzone durato almeno due ore, non ha smesso di seguire la manifestazione, che seguiva puntuale il suo corso, e tutto il programma previsto è stato svolto.

Fortunatamente le condizioni meteorologiche sono migliorate il giorno 4, e già alle 7:00 di mattina un folto pubblico era nei pressi della base di Rivolto. Per la salvaguardia della sicurezza tutti i partecipanti sono stati controllati prima dell’ingresso in base e passati con il metal detector.

Alle 9:30 la manifestazione è iniziata puntuale per la gioia del pubblico e tutte le macchine presenti nel programma si sono esibite. Ha aperto le danze un AB-212 seguito da EFA (Eurofighter), e dal MI-24 ungherese e da un HH-3F. A seguire la prima pattuglia della giornata, il “Team 60” svedese con i suoi Saab-105.

Menzione a parte per lo splendido F-16 olandese in livrea speciale che ha fatto letteralmente sobbalzare i presenti per il suo display ricco di figure spettacolari e passaggi con il post-bruciatore inserito.

A seguire la pattuglia spagnola e il Tornado del Reparto Sperimentale di Volo. Il Tornado era appena atterrato che già il rombo dei SU-29/31 dei “Red Bull” riempiva l’aria e subito a seguire l’S-35 Draken austriaco, una vecchia guardia che sta per essere radiata ma ancora capace di dare emozioni.

Nel pomeriggio, a seguire, tutte le altre pattuglie presenti e i vari aerei solisti si sono esibiti con i propri programmi tra gli applausi del pubblico stimato in circa 500.000 unità. Ma come in tutti gli spettacoli che si rispettino le star si fanno attendere, e tutto il pubblico era in attesa dell’esibizione delle “Frecce Tricolori”.

Dal canto loro le “Frecce” non si sono fatte attendere e sotto gli sguardi ammirati del pubblico hanno iniziato il programma di volo con il decollo in due tronconi ciascuno di cinque aerei e da lì a seguire il programma acrobatico della stagione 2005. Le “Frecce” sono poi atterrate chiudendo di fatto la manifestazione tra gli applausi incontenibili del pubblico.

Una manifestazione aerea sicuramente riuscita e apprezzata da tutti i presenti. Chiudiamo questo breve riassunto della manifestazione augurando un felice compleanno alla Pan.

45° anniversario Frecce Tricolori – Giornata Azzurra 2005

a cura di Luca La Cavera e Marco Meschino
da recensito.net [ fonte ]

L’esibizione del secondo prototipo dell’Aeromacchi M-346, velivolo addestratore di nuova generazione, lascia subito intendere che questo anniversario potrebbe essere l’ultimo per le Frecce Tricolori sull’MB-339A PAN velivolo che dal 1982 presta servizio con la Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Numerosissimi quest’anno i teams acrobatici che hanno accolto l’invito per festeggiare i 45 anni delle Frecce: a parte le abituali Red Arrows, Patrouille de France, Patrulla Aguila, Patrouille Suisse, quest’anno si sono aggiunti il Team 60 svedese sui SAAB-105, i Royal Jordanian Falcons giordani sugli Extra-300, i civili Red Bulls sui Sukhoi Su-31 e Su-29 ed i Breitling Teams, prima pattuglia acrobatica civile dotata di velivoli a getto, gli L-39.

Dopo il passaggio con il tricolore da parte di un AB-212 AMI, in poco più di un minuto si sono passati il testimone due dei velivoli che racchiudono i 100 anni di aviazione appena trascorsi: al leggero incedere della replica del Flyer dei Wright, di Zanardo, si è sovrapposto l’urlo del postbruciatore dell’EF-2000A: il Typhoon portato in volo dal Cap. Matteo Maurizio del Reparto Sperimentale Volo, è uno dei primi esemplari di serie appena consegnati al 4°Stormo di Grosseto.

Nel corso delle due giornate (prove e manifestazione) si sono messi in evidenza l’elicottero Mil Mi-24 ungherese, autore di uno spettacolare lancio di flares finale, l’F-16A olandese nella nuova livrea da display, i Red Bulls con uno spettacolare incrocio frontale, l’apocalisse, ed il SAAB S.35 Draken, all’ultimo anno di esibizioni prima del ritiro.

Ancora l’elicottero Agusta A-139, l’agilissimo P-180 Avanti, la spiritata esibizione del C-27J in mano ai collaudatori Alenia. Il finale, dopo una seconda dimostrazione dell’EF-2000A, è stato tutto per le Frecce Tricolori: impeccabile l’esibizione come era naturale aspettarsi di fronte ad un pubblico accorso numerosissimo, inevitabili gli applausi ai piloti dei 10 MB-339A durante il rullaggio finale di fronte al pubblico.

Rivolto 4 settembre 2005: il 9° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche visto da un protagonista, Vittorio Cumin

di Gen. B.A. Vittorio CUMIN
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, anno 7 – n° 11 – 21/11/2005 – pagg. 1-2

4 settembre 2005: Giornata Azzurra e 45° Anniversario della nascita della Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”.
Evento indimenticabile che ha richiamato sui prati di Rivolto centinaia di migliaia di bambini, ragazzi, genitori e nonni, tutti appassionati e tifosi delle mitiche “Frecce“, per assistere estasiati ad uno spettacolo di altissimo livello rappresentato dalle pregevolissime esibizioni delle numerose pattuglie acrobatiche europee, di quella Giordana che, pur volando su piccoli monorotori ad elica – gli Extra 300 si è rivelata a livello delle migliori, e dei solisti dotati di sempre più confermate capacità tecnico-professionali.

La manifestazione che, come tutti gli appassionati sanno, ha scadenza quinquennale, nasce nel 1965 da un idea dell’allora Comandante il 313° Gruppo A. A., il compianto e mai dimenticato T. Col. Roberto Di Lollo, con leader il sottoscritto ed il Cap. Renato Rocchi alle Pubbliche Relazioni.

Il manifesto che pubblicizza la manifestazione, opera dell’amico e socio Bruno Garbuio detto “Brugar”, porta la scritta di “1° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche“.

L’organizzazione della giornata è affidata al Gruppo, i mezzi a disposizione sono decisamente scarsi ma il lavoro, la dedizione e lo spirito di sacrificio di tutti i componenti del Reparto contribuiscono al raggiungimento di risultati quanto mai significativi, buon auspicio questo per i futuri Raduni.

Si arriva così all’8° Raduno con protagonisti nazionali e stranieri in crescita che richiamano un sempre più folto numero di spettatori.

Quest’anno, e non mi si chieda il perché non lo so proprio il termine “9° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche” non appare sui manifesti ne sugli inviti tanto che alcuni ex componenti le Pattuglie del passato si sono rivolti direttamente a me per avere delucidazioni in merito, indecisi se rispondere o meno all’invito ricevuto.
Li ho naturalmente rassicurati che nulla era cambiato rispetto al passato e, nello stesso tempo, invitati a non perdere l’opportunità di un incontro con vecchi amici e colleghi per ricordare insieme, in un clima sicuramente gioioso, anni indimenticabili, orgogliosi e gratificati di aver rappresentato l’Aeronautica Militare e l’Italia intera in seno a Reparti prestigiosi come le Pattuglie Acrobatiche Nazionali.

La Giornata Azzurra 2005 si è svolta con esemplare regolarità nel rispetto delle norme di sicurezza in corso cui gli spettatori sono stati sottoposti.
Tutti si sono assoggettati a chilometri e chilometri di coda, pazienti, disciplinati e responsabili pur di assistere ad uno spettacolo unico nel suo genere.

Ho incontrato tanti amici con i quali ho iniziato i primi passi del mondo fatato del volo ma l’incontro che più mi ha colpito e commosso è stato quello con il Generale Giorgio Bertolaso, mio Comandante alla Scuola Istruttori di Tiro di Brindisi alla fine degli anni ’50, e con suo figlio Guido lo ricordo ancora ragazzino vivacissimo sulla sua biciclettina sicuramente orgoglioso dei suoi uomini della Protezion Civile per la professionalità dimostrata nello svolgimento dei compiti loro assegnati in collaborazione con tutti gli altri Enti militari e civili.

Un sincero ed affettuoso saluto ai soci del Circolo della PAN, agli ex piloti e specialisti delle vecchie e gloriose Pattuglie Acrobatiche e a tutti gli amici che ci sono sempre più vicini con entusiasmo mai domo.

E, infine, un augurio dal profondo del cuore perché ci si possa rivedere tutti il giorno del 10° Raduno.

Le migliaia di appassionati accorsi alla manifestazione hanno invaso l’aeroporto di Rivolto con una multicolore presenza – Un secolo di storia del volo in una immagine!!!! Il Wright Flyer (replica) di Zanardo e il Fightin Falcon F-16MLU – Un incrocio mozzafiato delle Red Arrows – I solisti della Patrouille de France – I sorprendenti Royal Jordanian Falcons – Red Bulls, semplicemente fantastici

2005 – Rivolto – 45° Anniversario delle Frecce Tricolori

da aviaspotter.it [ fonte ]

Rivolto AFB – 3/4 settembre 2005

E così ne sono passati 45. È questo infatti il numero delle candeline sulla torta delle nostre beneamate Frecce Tricolori. Per l’occasione è stata organizzata sul sedime della Base Aerea di Rivolto del Friuli la tradizionale Manifestazione Aerea che si tiene ogni 5 anni. Sabato 3 settembre è la giornata dedicata ai Club Frecce Tricolori e ai Soci dell’Associazione Arma Aeronautica.

Ci presentiamo all’aeroporto piuttosto presto ma le strade sono già ingolfate da gente che con queste categorie non ha niente a che fare e che, respinti alle entrate, occupano ormai tutte le strade: fra una cosa e l’altra si fanno le 10,30. Si mette anche il meteo che, a parte il cielo grigio durante tutta la giornata, ad un certo punto apre anche le catinelle e ci inzuppa tutti.Il programma è interessante con varie Pattuglie Acrobatiche europee e, oltre agli aerei del Reparto Sperimentale di Volo, prevede anche voli dei solisti Belga (F 16 Falcon), Austriaco (Saab Draken) e Ungherese (Mi 24 Hind). In volo anche il prototipo dell’M 346. Memorabile il volo della PAN, effettuato ad una quota di altri tempi.

La domenica si replica con l’aggiunta delle Red Arrows arrivate in mattinata. Durante la giornata si sono visti anche aerei da trasporto veramente inusuali fra i quali un C 130 della Air Contractors e gli A 310 istituzionali Tedesco e Belga. Le autorità italiane sono giunte sull’A 319 Presidenziale.

Per fortuna la domenica le condimeteo sono state più clementi e, pur senza il cielo azzurro, la manifestazione si è salvata.

Bravissimi tutti i partecipanti Ma l’applauso più grande va sempre a loro: i nostri magnifici 10. Le Frecce Tricolori, magistralmente condotte da un superlativo Massimo Tammaro, hanno lasciato i loro ricami su un pubblico incantato a faccia in su a guardare le acrobazie dei 10 lucidi ‘339. Alla fine, durante l’alona finale, l’applauso si è alzato forte fra le decine di migliaia di appassionati presenti, per ringraziare tutti i componenti delle Frecce Tricolori che, ogni giorno, ci rendono orgogliosi di essere Italiani.

Ci vediamo fra 5 anni, al 50°!!

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