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di Renato Rocchi
da “Circolo della PAN” – Notiziario riservato ai Soci del Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale, anno 17 – n° 29 – 01/03/2015 – pag. 21

1963 – Ormai il pensiero fisso di Squarcina era la messa a punto del programma acrobatico di “9 velivoli”.
A gennaio un nuovo arrivo, veniva assegnato il M.llo G. Liverani già Pilota della Pattuglia del “Cavallino Rampante” della 4a Aerobrigata.
All’inizio di gennaio il 313° Gr. A.A. aveva in F.E.O. 10 Piloti ed in carico 16 F 86E “Sabre”.
Il Cap. Pisano, del Corso “Grifo II” dell’Accademia Aeronautica, lasciava le “Frecce Tricolori” per prendere il Comando di uno dei primi e più prestigiosi Gruppi con in linea l’ F 104G “Starfighter”.
“Leader” della formazione delle “Frecce Tricolori” veniva designato il Cap. Vittorio Cumin, già “gregario sinistro” dei “Diavoli Rossi” e da un anno delle stesse “Frecce Tricolori”.
Il 28 marzo il primo volo ufficiale da “leader” di Cumin a Rivolto, per ora ancora in 6 F 86E, per il 40° Anniversario dell’Aeronautica Militare ….. ospiti gli “studenti” dell’Istituto Tecnico Industriale A. Malignani di Udine.
Finalmente arrivò l’attesa approvazione dello Stato Maggiore per il programma acrobatico di 9 velivoli!!!
Il 30 Aprile a Rivolto la presentazione ufficiale del programma acrobatico di “9” al Comandante la 1^ Regione Aerea Gen. A. Giacchino, accompagnato, tra gli altri, dal Magg. G.B. Ceoletta.
La disposizione dei Piloti nella formazione: Cumin (leader); Giardini (1° gregario sinistro); Linguini (1° gregario destro); Ferrazzutti (2° gregario sinistro); Colucci (2° gregario destro); Turra (1° fanalino); Goldoni (3° gregario  sinistro); Anticoli (3° gregario destro); Liverani (2° fanalino).
Fu una esibizione acrobatica da manuale nel rispetto dei parametri, soddisfando pienamente le esigenze sia della “sicurezza” sia della “spettacolarità”.
….. la strada era tracciata !!!

Qui si ferma il dovuto “ricordo” delle Pattuglie Acrobatiche Italiane del “dopoguerra” fino ai primi due anni dell’inizio dell’ attività delle “FRECCE TRICOLORI”; ….. due anni sofferti e tribolati che sono, in modo unanime, riconosciuti essere le “fondamenta” sulle quali si sono basate tutte le formazioni della “Pattuglia Acrobatica Nazionale” succedutesi fino ad oggi “ ….. eredi di un’antica tradizione acrobatica, le “Frecce Tricolori” promuovono e valorizzano
l’immagine dell’Italia nel mondo”….. ed ancora, riserviamo una meritata “riverenza” a tutti i Piloti e Specialisti che hanno tenuto alto il “prestigio” dell’ “acrobazia collettiva” dell’Aeronautica Militare Italiana.
Assicuriamo altresì che rimarrà sempre vivo in noi il “ricordo” di tutti i Piloti e Specialisti delle Pattuglie Acrobatiche Nazionali “caduti” mentre stavano vivendo la loro “meravigliosa avventura”, unitamente a chi ci ha lasciato dopo il “servizio attivo”.

Nel 1963 le “Frecce Tricolori” sono state equipaggiate con un nuovo aereo, il “Fiat G 91”.
Nel 1966 viene introdotto un decimo aereo : 9 + solista.
Il “G 91 PAN” resterà in servizio fino al 1982 quando verrà sostituito dall’”MB-339 PAN”.
Si conosce già il nome del successore dell’”MB 339 PAN”, sarà l’”M 345” di Alenia Aermacchi, che dovrebbe entrare in servizio a partire dal 2017.

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