Un gruppo speciale
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
Piccoli ricordi di Andrea Boiardi, Giuseppe A. Coggiola, Antonino Vivona, Umberto Rossi, Flavio Danielis e Umberto Rossi del tour nordamericano del 1992
«Anche questa Patria ha diritto di poter riprendere a volare, ma per volare ha bisogno di questa ricchezza di valori»: lo ha detto il Capo dello Stato parlando ai componenti della Pattuglia acrobatica nazionale (le Frecce Tricolori).
Il fumo delle acciaierie della capitale canadese della sideriurgia si fonde con le nubi gravide di pioggia che incombono sull’aeroporto, dove circa centomila persone, incuranti della temperatura quasi polare si sono radunate per assistere all’esibizione della Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica della nostra aviazione militare.
Il maresciallo Guglielmo Plaitano mi aiuta ad infilare gli spallacci della cintura di sicurezza e li aggancia al fermo della chiusura sul mio stomaco, stringe le cordicelle che bloccano le gambe al seggiolino.
Il 5 settembre la Pattuglia Acrobatica Nazionale per la prima volta si esibiscono allo “Czech and Slovak International Air Fest” (CSIAF) a Bratislava, per la prima volta in un paese del defunto da poco “Patto di Varsavia”.
Non è cosa da tutt’i giorni vedere un pilota di jet ricevere il diploma e le insegne di sommelier. Il fatto è ancora più sorprendente se si tratta dei piloti della P.A.N., l’arcifamosa Pattuglia Acrobatica Nazionale «Frecce Tricolori», gloria e vanto della nostra Italia.
Le foto di Giuseppe Lenzi – P. R. delle Frecce Tricolori dal 1989 al 1991 – contenute nel libro “Le Frecce Tricolori: sulle vette dell’acrobazia”.
Presso Verona, un caccia tattico Amx è entrato in avaria mentre sorvolava un paese, a terra il velivolo si è spezzato in due andando a colpire l’edificio. Precipita sulla casa, ma salva una donna dal rogo. Il pilota si era lanciato poco prima, gravissime ustioni alla poveretta
I velivoli si allineano sulla pista pronti a lasciare il Texas. Si riparte. In tutti noi c’una grande soddisfazione perché la MAF di ieri alla presenza di un pubblico molto attento e qualificato è riuscita molto bene ed abbiamo potuto lasciare il consueto autografo tricolore nel cielo dei nostri mitici eroi western.