Cerimonia a Rivolto per il nuovo comandante delle Frecce Tricolori
Passaggio di consegne, ieri mattina all’aeroporto di Rivolto, al comando del 313.o gruppo di addestramento acrobatico dell’Aeronautica militare italiana.
Passaggio di consegne, ieri mattina all’aeroporto di Rivolto, al comando del 313.o gruppo di addestramento acrobatico dell’Aeronautica militare italiana.
Con una evoluzione acrobatica intorno alla statua della Libertà, le Frecce Tricolori si sono procurate oggi una suggestiva foto ricordo di un lungo giro. negli Stati Uniti e nel Canada con cui hanno celebrato da pari loro il quinto centenario della scoperta dell’America.
Erano le 9.31 di ieri quando dalla pista dell’aerobase di Rivolto, «quartier generale» del 313° gruppo addestramento acrobatico, si levavano in cielo i 12 Aermacchi MB339 con in testa il «Pony 0» del comandante Alberto Moretti, dal 1990 leader delle Frecce tricolori.
Le Frecce Tricolori rappresentano un simbolo, forse tra i più solidi, dell’identità nazionale, molto di più della Ferrari o della nazionale di calcio. Uniscono veramente tutti sotto il tricolore più lungo del mondo.
Piccoli ricordi di Andrea Boiardi, Giuseppe A. Coggiola, Antonino Vivona, Umberto Rossi, Flavio Danielis e Umberto Rossi del tour nordamericano del 1992
«Anche questa Patria ha diritto di poter riprendere a volare, ma per volare ha bisogno di questa ricchezza di valori»: lo ha detto il Capo dello Stato parlando ai componenti della Pattuglia acrobatica nazionale (le Frecce Tricolori).
Il fumo delle acciaierie della capitale canadese della sideriurgia si fonde con le nubi gravide di pioggia che incombono sull’aeroporto, dove circa centomila persone, incuranti della temperatura quasi polare si sono radunate per assistere all’esibizione della Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica della nostra aviazione militare.
Il maresciallo Guglielmo Plaitano mi aiuta ad infilare gli spallacci della cintura di sicurezza e li aggancia al fermo della chiusura sul mio stomaco, stringe le cordicelle che bloccano le gambe al seggiolino.
Il 5 settembre la Pattuglia Acrobatica Nazionale per la prima volta si esibiscono allo “Czech and Slovak International Air Fest” (CSIAF) a Bratislava, per la prima volta in un paese del defunto da poco “Patto di Varsavia”.
Non è cosa da tutt’i giorni vedere un pilota di jet ricevere il diploma e le insegne di sommelier. Il fatto è ancora più sorprendente se si tratta dei piloti della P.A.N., l’arcifamosa Pattuglia Acrobatica Nazionale «Frecce Tricolori», gloria e vanto della nostra Italia.