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Otto pattuglie acrobatiche a Rivolto

Il quinto raduno si svolgerà il 20 e il 21 settembre - Ci sarà una mostra statica

di Carlo Morandini
da Il Piccolo, 4 settembre 1980, p. 6

Gli ex piloti delle pattuglie acrobatiche ritorneranno in Friuli per partecipare al quinto raduno piloti di pattuglie acrobatiche che avrà luogo a Rivolto il 20 e 21 settembre. Si tratta della più grossa manifestazione del genere che si sia mai svolta in regione, dato che ad assistervi si calcola saranno presenti ben duecentomila persone.

Dallo svolgimento dell’ultima edizione gli organizzatori hanno deciso di mutare notevolmente gli schemi della realizzazione, e di portare agli appassionati della zona uno spettacolo di alto livello.

Gli ospiti, nella giornata del 20 settembre, dopo le prove in volo, saranno accompagnati attraverso note località turistiche della regione, mentre alla sera prenderanno parte ad una serata con gruppi folcloristici ed altre attrazioni loro riservate. Il tutto culminerà con una grigliata nelle adiacenze della pista.

L’indomani l’aerobase sarà accessibile al pubblico dalle 7 alle 19 e sarà disponibile un’area dl parcheggio, con la possibilità di ospitare cinquantamila vetture; sarà anche predisposta una mostra statica.

Le misure di sicurezza previste per arginare ogni possibile inconveniente potesse coinvolgere l’enorme folla, sono state accuratamente studiate: basti pensare che non si è neppure ventilata la possibilità dì usare delle ambulanze per soccorrere eventuali malcapitati, ma a loro disposizione sarà pronto un elicottero dell’Aeronautica militare.

Lo spettacolo in aria sarà garantito dalla presenza di otto pattuglie acrobatiche: quella svizzera dotata di velivoli Hunter Hawk, quella austriaca su Sabre 105, quella francese su aerei Cap 10 e 20, quella belga su Siai Marchetti M 60, quella portoghese su Cessna A 37, quella tedesca su MRCA e le Frecce tricolori. La vera novità sarà rappresentata dalla pattuglia olandese composta da elicotteri Alouette.

La pattuglia acrobatica italiana sfreccia nel cielo di Aviano in volo di prova

Ricami in cielo, caos in terra

Duecentomila a rivolto per il raduno delle pattuglie acrobatiche

Esce illeso da un pauroso incidente il pilota civile Paolo Pravisani - L'esibizione del «Tornado» - Migliaia di auto e pullman in un ingorgo

di Mauro Pertile
da Il Piccolo, 22 settembre 1980, pp. 1 e 2

RIVOLTO — Lo spettacolo all’aeroporto di Rivolto, in occasione del quarto raduno internazionale delle pattuglie acrobatiche era garantito fin dalla vigilia. E ieri la manifestazione non ha deluso il pubblico cha ha affollato i prati attorno alla pista principale di atterraggio dell’aeroporto militare friulano.

Solo la foschia, le nuvole basse, hanno in parte rovinato la manifestazione, ritardandone l’inizio di 80 minuti e riducendone per forza il programma ai soli voli previsti.

Un drammatico incidente ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico quando un pilota udinese, Paolo Pravisani, è precipitato con il suo «Cap 10» di fronte al lato Sud dell’aeroporto. Caduto da un’altezza di 150 metri ad una velocità attorno ai 100 chilometri orari, alla fine di un «looping», il cosiddetto «giro della morte», Pravisani è uscito tuttavia dalla cabina di pilotaggio con le proprie forze, rimanendo miracolamente illeso.

Il «Cap 10», un velivolo di costruzione francese, molto agile, non è riuscito a riprendere quota al termine del «looping», ha toccato il terreno con la pancia, quindi, con la parte anteriore insaccandosi a poca distanza dalle transenne che delimitavano l’area riservata al pubblico.

Calcolare quanti fossero gli spettatori non è possibile ma sicuramente la cifra si aggira sull’ordine delle centinaia di migliaia di persone. Secondo una prima stima degli organizzatori i presenti sarebbero stati oltre 200 mila. Centinaia di torpedoni, migliaia di automobili parcheggiate ai lati della statale «Pontebbana» provenienti dalle più diverse città d’Italia settentrionale, hanno confermato l’attesa suscitata dalle acrobazie delle migliori pattuglie d’Europa.

Ad ammirare i favolosi «G 91» delle Frecce Tricolori, gli «Hunter» svizzeri e il gioiello dell’Aeronautica militare italiano, il nuovo «Tornado», c’erano ieri non solo appassionati amatori dell’aria, ex aviatori, ma anche interi nuclei familiari, una folla di semplici turisti, curiosi di vedere i «numeri» di alcuni fra i più noti aerei militari.

Un clima di festa e un contorno tipico di una grande manifestazione sportiva, una sorta di «Formula 1» del cielo, hanno tenuto per quattro ore i volti dei presenti rivolti all’insù. Il richiamo per questo raduno delle pattuglie acrobatiche era dovuto anche alla qualificata presenza straniera, alle pattuglie portoghesi e svizzere ma, soprattutto, alla formazione delle «Frecce Tricolori», di Rivolto.

Alla guida del nuovo comandante Pietro Purpura, i dieci «G 91» si sono alzati in cielo divisi nella ormai classica doppia formazione di cinque aerei. In quindici minuti di spettacolari evoluzioni nell’aria, le Frecce hanno esibito un programma ad alta e bassa quota, riscuotendo fragorosi applausi.

È stata questa la chiusura di uno spettacolo che si va ripetendo ogni cinque anni. Ma quest’anno l’appuntamento é stato reso ancor più interessante dalla presenza proprio del «Tornado». Il caccia-bombardiere, «Mrca» ad apertura di ala a geometria variabile, frutto della compartecipazione italiana, tedesca e britannica, ha dato una dimostrazione di potenza e nello stesso tempo di maneggevolezza anche a bassa quota.

Unico lato negativo della manifestazione l’incontenibile flusso di spettatori che ha reso praticamente inaccessibile l’unica grande arteria stradale, la «Pontebbana», rimasta chiusa al traffico per diverse ore della giornata.

Strappa applausi il Tornado «perfetta bestia da guerra»

L'aereo destinato a sostituire gli F 104 in Italia

Era presente a Rivolto, al 4° raduno delle pattuglie acrobatiche - Esibizioni da brivido delle «Frecce tricolori» con i «G 91»

di Gianni Bisio
da La Stampa, 23 settembre 1980, p. 7

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

RIVOLTO DEL FRIULI – I dieci G.91 PAN delle «Frecce tricolori» dell’Aeronautica militare e il nuovissimo «Tor-nado», il caccia multlruolo del consorzio trinazionale Panavia (Aeritalla – Messerschmitt – Britlsh Aerospace), hanno fatto la parte del leone al 4° raduno del piloti delle pattuglie acrobatiche svoltosi domenica a Rivolto del Friuli, base del 313° gruppo.

Da una parte l’addestramento perfetto o una riuscita simblosi uomo-macchina, con un pizzico dl follia calcolata, dall’altra la tecnologia più spinta concentrata in un velivolo, il «Tornado» appunto, che è ai primi posti negli aerei da combattimento degli Anni Ottanta, hanno strappato applausi e consensi sia al pubblico dei profani (300 mila persone convenute da varie regioni), sia ai molti esperti e appassionati che non si sono voluti perdere una manifestazione dl Rivolto, punto d’incontro fra novizi e veterani del volo acrobatico.

C’era anche, fra gli altri, generale Aldo Remondino, che nel 1937 comandò la prima pattuglia delle «Frecce tricolori». Ma l’emozione più forte della manifestazione è venuta da un pilota civile. Paolo Pravisani, esibitosi prima con un biplano Stampe degli «Anni Trenta», maneggevole come un giocattolo, e poi con un CAP 10 che, per un errore di atterraggio, si é sfasciato sul prato proprio davanti alle tribune: molta paura, accorrere dl mezzi di soccorso, ma nessun danno per il pilota.

AI raduno erano presenti anche la pattuglia acrobatica svizzera, su Hawker Hunter F MK58, gli «Asas de Portugal» (Ali del Portogallo) au Cessna T-37C, gli «Swallow» (Rondini) dell’aeronautica belga su Siai-Marchetti SF 260MX: estremamente precisi i primi (ma con scarsa fantasia), più sciolti e creativi gli altri. A parte Il «Tornado», un solo modello nuovo è stato presentato: il Caproni C22J, un jet da addestramento, a decollo e atterraggio brevissimo, particolarmente economico e adatto ad acrobazie spinte.

Abbiamo detto del «Tornado», presente per la prima volta a una manifestazione di questo tipo. L’Impressione data dal velivolo, uno dei tre prototipi montati a Caselle all’Aeritalia, pilotato dal team Quarantelli-Nappi, é stata positiva: una «perfetta bestia da guerra di una potenza eccezionale», ha osservato un ufficiale dl Stato maggiore dell’aeronautica. L’aspetto è ancora più impressionante per i due potstbruciatori del motori RB 199, che, oltre a raddoppiare la spinta portandola a oltre 7 mila chili, emettono due flammate gialle arancio che fanno apparire ancora più aggressivo l’aereo. Dopo un decollo cortissimo, il «Tornado» si è esibito in vari passaggi ad ali aperte (13,90 metri) e chiuse (8,60).

L’aereo è oggi uno del più avanzati. Costruito per Il 72 per cento in leghe leggere e per il 17 por cento in titanio, può salire in 2 minuti a 9 mila metri dl quota. In Inghilterra, a Warton, vengono costruite le sezioni anteriori e posteriori, in Germania le parti centrali e a Caselle le ali. Al programma Panavia collaborano in tutto circa 70 mila persone suddivise in 500 aziende.

A Caselle, al Gruppo velivoli da combattimento dell’Aeritalia, si sta smantellando la linea che ha prodotto fino a ieri gli «F 104» per far posto a quella del «Tornado» li cui primo esemplare di serie dovrà uscire a meta del prossimo anno. Nel frattempo si stanno già realizzando le ali per gli altri committenti. Il programma previsto dalla Panavia prevede di lavorare al «Tornado» per almeno altri 10 anni: gli ordini fino al 1985 (314 aerei) sono già completi. L’aeronautica militare italiana, che dovrebbe sostituire con questo velivolo gli F 104, prevede dl formare il primo reparto (il 6° stormo) nel 1982.

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura, Aviani Ed.

20 – 21 settembre [1980] – Rivolto: 4° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche
organizzazione: 313° Gruppo A.A.
– un ‘meeting’ stonato, sfasato, sbagliato nell’obiettivo, un raduno all’insegna dell”Open House’, sulla falsariga di Aviano, di Ramstein – aprendo disordinatamente a ‘tutti’ e trascurando i ‘radunisti’, i veri e i soli protagonisti dell’incontro. E sbagliare fa ancora più male, quando si pensa che il Raduno si vive ogni cinque anni…
– oltre 200.000 spettatori
– grandi assenti due pattuglie acrobatiche – di scuola diversa – ma le più vicine alla P.A.N.
* la ‘Patrouille de France’ a causa della transizione dei piloti sul nuovo velivolo in linea: l’Alpha Jet;
* le ‘Red Arrows’ con lo stesso problema: la transizione dei piloti sul nuovo velivolo in dotazione: il B.A. HawkIl programma
* AB 204 apertura con gli stendardi degli Stormi
* 3 Biplani nel ricordo della ‘prima pattuglia acrobatica’
* Blanik L 13 aliante – pilota Nino Pittini
* Zlin 526 – pilota Sandra Marri
* Zlin 50- pilota Pino Valenti
* G.91T – pilota Magg. Piero Purpura
* SF 260 – pilota Com.te Alessandro Ghisleni
* PD 166 DL 3 – pilota Com.te Adriano Ferretto
* Cap 10- pilota Paolo Pravisani
* Zlin 526 – pilota Giacomo Rizzi
* C 22 J – pilota Com.te Paolo Barberis
* A 109 – pilota Com.te Francesco Forzani
* Cap. 20 – pilota Cap. Béssère de l’Équipe de Volfige
* MB 339 – pilota Com.te Franco Bonazzi
* MRCA Tornado – piloti Com.ti Manlio Quarantelli ed Egidio Nappi
e quattro “teams” acrobatici
* l’‘Asas de Portugal’, formazione: 6 Cessna T-37C. La disposizione dei piloti:

Reis
Vaz – Santos
Oliveira – Morgado
Albuquerque

– la “Patrouille Suisse“, formazione: 6 Hunter F MK 58. La disposizione dei piloti:

Morgenthaler
Kuhne – Beck
Sturzenegger – Gygax – Am Rhyn

– le “Swallows“, formazione: 2SF 260M. I piloti:

Elleboudt – Payeur

– le “Frecce Tricolori” al “gran completo” con il programma “Alto di 9+1 0.91”. La disposizione dei piloti:

Gallus
Brovedani – Liva
Posca – Montanari – Raineri
Molinaro – De Podestà
Valori
Purpura (solo)

ed era la ‘prima’ – e quale ‘prima’! – per G.B. Molinaro a n. 7 e G. De Podestà a n. 8.

È successo al Raduno
* Paolo Pravisani, con il CAP 10, eseguito un ‘frullino’, usciva basso e impattava sul terreno. Velivolo distrutto – pilota incolume;
* i ‘Karo As’dovevano rinunciare in quanto bloccati dalla nebbia sull’aeroporto di Graz;
* per la prima volta veniva presentato ‘ufficialmente’ l’MRCA Tornado – era il n. 3 – uscito dagli stabilimenti dell’Aeritalia;
* il tempo su Rivolto – domenica 2 settembre -: nebbia, che, nel pomeriggio, si trasformava in foschia;
– oltre 200.000 spettatori”.

Il 4° raduno delle pattuglie acrobatiche

I radunisti sul campo di volo – Incrocio “arizona” – Incrocio nell’esecuzione della “bomba”

da Gianfranco Da Forno, Frecce Tricolori – La storia, Grafiche Battivelli, 2009, p. 57

In occasione della pianificazione del Raduno, il Comandante della P.A.N., Corrado Salvi, prese una decisione che rompeva con la tradizione, rappresentata in quel momento dal tenente colonnello Rocchi, che aveva lasciato l’ufficio pubbliche relazioni delle “Frecce” nel 1978 per essere trasferito a Udine – Campoformido, agli ordini del colonnello Cumin. Salvi decise infatti di non limitare il Raduno al solo incontro degli “ex” piloti e ad una piccola manifestazione riservata a loro. La tenacia di Salvi e le capacità globali dei piloti, primi fra tutti, Gallus, Purpura e Montanari, fecero del meeting un incredibile successo, seguito da trecentomila persone, capace di smentire il pessimismo di chi aveva giudicato l’evento:

“Stonato, sfasato, sbagliato nell’obiettivo, un raduno all’insegna dell’Open House, sulla falsariga di Aviano, aprendo disordinatamente a ‘tutti’ e trascurando i ‘radunisti’, i veri e soli protagonisti dell’incontro.”

Come in ogni grande evento che si rispetti, non erano mancati momenti di tensione. Salvi, accompagnato da Gallus, Posca e Brovedani, era stato convocato a Milano per ricevere, a Campione d’Italia la “Grolla d’argento”, un prestigioso riconoscimento destinato ai protagonisti dello spettacolo (la “Grolla d’oro” fu assegnata al ballerino russo Rudolf Nureyev). Il problema si verificò il giorno dopo, quello della manifestazione, per via delle condizioni meteorologiche su Milano che consentirono solo in tarda mattinata un difficile decollo ed un arrivo a Rivolto solo alcune ore prima dell’inizio della manifestazione.

In questo Raduno si verificò anche l’incidente di Paolo Pravisani con il suo Cap-10, fortunatamente risoltosi con i suoi danni al velivolo, una grande paura e qualche livido. Fra l’altro Salvi era riuscito a convincere il comandante della 1a Regione Aerea generale Antonio Mura, di poter volare in 9, proprio in occasione del Raduno, presentandogli la formazione completata dai due dei più recenti acquisti, i capitani Gabriele De Podestà e Giambattista Molinaro, addestrati come terzi gregari esterni (n° 7 e 8). Il volo fu perfetto e l’autorizzazione venne concessa.

Prima della manifestazione, Salvi aveva fatto dipingere i travetti delle tanichette rosse dei fumi, in bianco e verde, rendendo più bello il profilo già di per sé straordinario del G-91.

All’appuntamento del 21 settembre mancheranno la Patrouille de France ed i Red Arrows, in transizione su nuovi velivoli. In compenso Rivolto ospiterà i 6 Cessna T-37 “Tweetie bird” degli “Asas de Portugal”, i 6 Hawker Hunter F. Mk58 della Patrouille Suisse, entrambi i team per la prima volta in Italia e gli “Swallows” belgi con 2 Siai SF-260, acrobati d’eccezione, entrambi istruttori di volo. Tra i protagonisti della manifestazione una prima assoluta il “Tornado” numero 3 di costruzione nazionale, il C22J della Caproni, presentato da Paolo Barberis e l’Aermacchi MB-339A con Franco Bonazzi. Per avverse condizioni meteorologiche i “Karo As” austriaci di Robert Haas, restarono bloccati a Graz, ma i piloti giunsero a Rivolto con le loro auto, per non perdersi la giornata.

Scarica la brochure

Le 4 foto qui sopra, dal profilo Facebook di Mauro Vidon

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