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Ali in gran parata nel cielo di Aviano

Quindicesima rassegna aerea della NATO

Le Frecce tricolori in chiusura della manifestazione - Varietà di mezzi alla ribalta della mostra statica

da Il Piccolo, 3 luglio 1977, p. 6

L’odierna quindicesima parata ad Aviano si svolgerà secondo il seguente programma particolareggiato che è stato reso noto dal comando di quella base Nato. Dall’apertura dell’aeroporto che è fissata per le 8, sino a poco prima di mezzogiorno, oltre a visitare la «mostra statica», il pubblico potrà assistere a lanci di paracadutisti americani e pordenonesi, a prove di aeromodellismo e a dimostrazioni di soccorso con l’intervento di un elicottero.

La parata sarà ufficialmente aperta alle 12 con l’esecuzione degli inni nazionali americano e italiano. Qualche minuto prima dell’apertura un G-91R effettuerà, come in passato, una ripresa fotografica della zona aeroportuale. L’attività di volo prenderà il via con le evoluzioni di un velivolo civile Zlin. Seguiranno nell’ordine: un S-260 dell’aeronautica militare, F-4C Phantom americani, un rifornimento in volo tra un velivolo cisterna K-A6 e un caccia Usaf-F111 e F-5E, la prova del nuovissimo caccia americano F-15 Eagle che effettuerà dei passaggi e una dimostrazione di ascesa alla massima potenza, un G-222 dell’aeronautica militare e il nuovo aviogetto da addestramento MB-339.

Le evoluzioni della pattuglia acrobatica nazionale «Frecce tricolori» chiuderanno la parata aerea verso le 15.30. Successivamente, nelle tribune delle autorità, si procederà alla consegna dt riconoscimenti ai partecipanti. I battenti dell’aeroporto si chiuderanno alle 17. La «mostra statica» che viene oggi allestita ad Aviano nell’ ambito della parata aerea della Nato, offre notevoli motivi d’interesse. L’aeronautica belga presenta un caccia-bombardiere Mirage 5B, la Royal Air Force britannica un ricognitore Jaguar e l’Aeronautica olandese un caccia NF-5B. Da parte sua l’Italia è presente con le forze aeree e quelle terrestri; l’Aeronautíca ha inviato un caccia G-91Y e un caccia-intercettatore F-104S mentre l’esercito partecipa alla rassegna con mezzi della 132.a brigata corazzata Manin ed elicotteri CH-47 e AB-205. Per gli Stati Uniti sono presenti aeronautica, esercito e marina. L’Usaf ha inviato i trasporti C-130 e C-141, i caccia F-4C, F-5, F-15 e F-111, i ricognitori RF-4C e OV-10, un HC – 130 del soccorso aereo e un elicottero HH-53. Le forze terrestri e navali sono rappresentate rispettivamente da una mostra organica dell’armamento in dotazione a un reparto di una divisione di fanteria aviotrasportata e da un caccia imbarcato A-6E. Da parte sua il comando americano della base presenta l’armamento in dotazione alla polizia e mezzi e equipaggiamento dei vigili del fuoco. Per la prima volta viene esposta anche la collezione dei quadri Usaf; si tratta di una documentazione dei fatti e delle esperienze più salienti dell’aeronautica americana attraverso dipinti di noti artisti americani e stranieri. L’intera mostra sarà aperta al pubblico dalle ere 8 alle 16.

Due «big» americani presenti all’odierna «mostra statIca» allestita nel quadro della quindicesima parata aerea di Aviano: gli apparecchi da trasporto G130 Hercules e C-141 Starlifter

Suscita fascino ed emozione la parata aerea del «Nato Day»

Un vero spettacolo la manifestazione aviatoria svoltasi ad Aviano

Foltissimo il pubblico - «Vedette» della giornata il caccia tattico americano «F-15» - L'esibizione della pattuglia acrobatica austriaca e delle splendide «Frecce tricolori»

di Giorgio Verbi
da Il Piccolo, 4 luglio 1977, p. 2

AVIANO — Quando alla potenza dei mezza aerei e all’interesse per i nuovissimi modelli che accoppiano l’abilità e l’altissimo grado di preparazione dei piloti, una manifestazione aviatoria può davvero diventare uno spettacolo di un fascino e di un’emozione davvero eccezionali, come è accaduto ieri ad Aviano, in provincia di Pordenone, in occasione della parata aerea indetta per celebrare il «Nato Day» e organizzata di nuovo, dopo 5 anni, dal 40.o Gruppo Tattico e dagli altri reparti di stanza in questa base e dall’Aereonautica militare italiana.

Un altro spettacolo eccezionale costituito dal pubblico; 120 – 150 mila persone, forse anche 200 mila e più, che hanno impiegato interminabili ore per coprire i pochi chilometri che separano Pordenone da Aviano e altrettante per compiere il tragitto di ritorno su autovetture, pullman e mezzi vari. Ma era tutto previsto, per cui chi si è recato ad Aviano, ha affrontato di buon grado questa impresa venendo del resto ripagato dalla varietà del programma e soprattutto dalla spettacolarità delle esibizioni e delle evoluzioni acrobatiche, oltrecohé dalla dimostrazione davvero esaltante di alcuni aerei.

La «vedette» della giornata è stato senza dubbio il caccia tattico F-15 «Aquila», dell’aeronautica militare statunitense, di cui la stessa linea offre già una prima impressione di grande potenza, confortata naturalmente dai dati tecnici:, un basso carico alare e un alto rapporto spinta-peso gli consentono un’alta manovrabilità, una accelerazione estremamente rapida e la possibilità di effettuare strette virate ad alta velocità.

Realizzato per le missioni di supremazia aerea, dispone di missili a corto e medio raggio e di un cannoncino a tiro rapido installato internamente; può essere utilizzato anche per missioni aria-terra a una velocità di «Mach 2».

L’F-15 ha effettuato dei passaggi sulla pista a varie velocità e una dimostrazione di ascesa alla massima potenza, che ha suscitato la stupita ammirazione anche dei meno preparati in fatto di cose aeronautiche. Non da meno, anche se per altri versi, l’esibizione di un G-222, l’aereo da trasporto italiano, realizzato dalla Fiat, che sí è rivelato di una maneggevolezza estrema, considerata anche la sua por-tata e che riesce a decollare e ad atterrare in poche centi-naia di metri.

Molto interessanti sono state anche le esibizioni e la d-mostrazione di un Siai Marchetti 260, che ha aperto la manifestazione aviatoria vera e propria e dei Phantom nella versione «II F-4 C», il caccia usato per operazioni tattiche nucleari o convenzionali e di difesa aerea. Suggestiva corde sempre la dimostrazione di rifornirriento in volo tra un velivolo cisterna «K-A 6» e un caccia «A-7» della Marina statunitense e di alto rilievo quella del «F-111», un eccezionale, anche se non nuovissimo caccia multi-impiego tattico d’attacco (il primo velivolo operativo di questo tipo è stato consegnato ai reparti dieci anni fa ed è stato impiegato in operazioni tattiche nel sud-est asiatico nel 1968-1972 e 1973).

La sua particolarità consiste nelle ali a geometria variabile, che consentono a questo aereo dí operare da piste relativamente corte e di raggiungere una velocità supersonica a bassa quota e d. «Mach 2.5» a una quota di oltre 18.000 metri. Applausi calorosi e soprattutto più «umani» dal momento che l’aliante emana quasi dolcezza e tanta eleganza nelle sue evoluzioni, sono stati indirizzati al cap. Petracchi, fratello del famoso asso dell’acrobazia aerea deceduto in Belgio nel corso di una manifestazione, il quale ha pilotato un «Blanik L-13»; particolare interesse è stato rivolto al «Macchi MB 339», l’aereo che quanto prima dovrebbe sostituire il fratello maggiore «MB-336» ai reparti italiani nei quali è in dotazione. Si può immaginare, in questo clima, l’entusiasmo sollevato dalla pattuglia acrobatica austriaca «Karo-as», su 4 aerei, che si è esibita a circa metà programma, giunta direttamente dalla base di Graz, lungo la rotta Tarvisio-Campoformido-Rivolto, e che per la prima volta ha partecipato alla manifestazione di Aviano; ma è toccato ancora una volta alla nostra pattuglia acrobatica nazionale sollevare un’ondata di autentica emozione.

Le «Frecce tricolori», levatesi in volo In due formazioni di 5 aerei ciascuna, sono state dal canto loro all’altezza dell’ attesa che circondava la loro esibizione e hanno portato a termine con entusiasmante bravura il loro programma «alto» «lavorando» in formazione dí 9 aerei, con inserimenti del «solista» cap. Boscolo. E’ davvero difficile, per chi non abbia mai assistito a questo spettacolo, in cui si fondono con mirabile precisione passione, abilità, altissima preparazione professionale e seria disciplina di volo, riuscire a capire come i passaggi delle «Frecce», i «looping», i «tonneau», i cambi di formazione ecc., abbiano il potere di far letteralmente incantare con il naso all’insù decine e decine di migliaia di persone.

Foto di Sandrino McCartney

da “La meravigliosa avventura” di Renato Rocchi – Aviani Ed.

3 luglio – aerobase Aviano
– “Nato Day”
– organizzazione
: 40th Tactical Group U.S.A.F. Aviano

– riprendeva dopo 5 anni di silenzio

– i protagonisti di primo piano:
* l’F15 – F5 – F111 per l’U.S.A.F.
* l’A7 Corsair per la NAvy
* lo Jaguar per la R.A.F.
* l’MB 339 per l’Aermacchi in “prima presentazione” internazionale
* l’aliante Blanik L13 della sezione Volo a Vela dell’A.M. e due pattuglie acrobatiche
* i “Karo As” – Austria – con 4 SAAB 105 alla loro “prima” partecipazione ad un “Air Show” U.S.A.F
* chiudevano le “Frecce Tricolori” con il programma “Alto di 9+1 G.91

Foto gentilmente concesse da Laura Zambon

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