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Il 53° Stormo dell'Aeronautica militare celebra domani i 50 anni

Al comando della pattuglia acrobatica il novarese ten. col. Diego Raineri - Cancelli aperti dalle 13 - Questa sera in piazza della Repubblica a Novara concerto della banda militare

da La Stampa, 20 giugno 1987, p. 18

NOVARA — Il 53° Stormo dell’Aeronautica Militare Italiana, di stanza a Cameri, celebra domani 150 anni della sua costituzione. Per l’occasione le «Frecce tricolori», guidate dal novarese tenente colonnello Diego Raineri, offriranno al pubblico le loro spettacolari esibizioni a conclusione di una grande manifestazione aerea organizzata all’aeroporto di Cameri che sarà aperto dalle 13.

In mattinata si svolgerà una manifestazione militare alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. Franco Pisano, e del comandante la prima regione aerea, gen. Giovanni Savorelli. Si svolgerà anche un raduno di ex avieri che arriveranno da ogni parte d’Italia con una previsione di circa tremila persone.

La manifestazione è stata illustrata dal sindaco di Novara. Armando Riviera, e dal comandante della base di Cameri, col. Luigi Maresio. «Il perché di questa scelta — spiega il sindaco — è motivato dalla volontà di sottolineare l’affiatamento tra i dipendenti dello “Stormo” e la popolazione novarese, un rapporto che nel settembre dello scorso anno ha vissuto il suo momento più significativo nel “gemellaggio” tra le due comunità».

Il col. Mareslo illustra il programma della manifestazione, che avrà un’appendice stasera alle 18,30, in piazza della Repubblica con un concerto della Banda Militare dell’Aeronautica. «Alla manifestazione aerea parteciperanno la Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori”, la squadra dei Paracadutisti “Falchi blu” e tutti i velivoli in dotazione allo Stormo».

Nel 53° Stormo opera il 21° Gruppo Caccia, con gli intercettatori F-104 Starfighter che assicurano la difesa dello spazio aereo dell’Italia Nord-Occidentale. Dipendente dello Stormo è anche il distaccamento del Soccorso Aereo di Linate, dotato di elicotteri AB 213 con il compito di compiere missioni di soccorso e ricerca anche per la popolazione civile e in caso di pubbliche calamità. Il 53° Stormo è uno dei più avanzati d’Europa per la sua attività di revisione e manutenzione di tutti i velivoli «Tornado» in dotazione al nostro Paese.

Il programma della manifestazione. Inizio alle 15,30 (cancelli aperti alle 13) di 10 F-104/S del 21° Gruppo. Nel frattempo decolleranno altri aerei: MB 326, P 166, SIAI 208 e l’AB 212 del Falchi Blu (paracadutisti acrobatici). Si alterneranno quindi i passaggi degli F-104 e alle 16.03 saranno i Tornado ad interessare le migliala di persone che assisteranno alla manifestazione. Sarà poi la volta dei Blanik, un aliante acrobatico e quindi si assisterà al lancio del Falchi Blu.

Chiuderà la manifestazione l’esibizione delle Frecce Tricolori (decollo previsto per le 16,35 con atterraggio alle 16,55).

Foto dal profilo Flickr di Urs Baettig

Acrobazie delle Frecce tricolori a Cameri dove mezzo secolo fa nacque iI 53° stormo

Una gran folla ha invaso l'aeroporto per assistere alle evoluzioni dei piccoli «Macchi»

di Renato Ambiel
da La Stampa, 22 giugno 1987, p. 11

CAMERI — Un bagno di folla, e di sole, per oltre trentamila appassionati delle famose Frecce Tricolori. Cosi si è risolta ieri la festa dell’aria all’aero base di Cameri (alla periferia di Novara) per il cinquantesimo anniversario di costituzione del 53° Stormo.

Accanto a duemila radunisti, tornati per un giorno alla loro base, è stata la grande folla, insieme alla bravura dei piloti la protagonista di questa festa.

La lunga attesa, nei prati, sotto li sole, è stata ripagata da due ore di spettacolo. In mattinata, in un hangar, fra quattro Tornado in manutenzione, con una cerimonia sobria, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Franco Pisano, del comandante la I Regione Aerea Giovanni Savorelli, si è svolta la parte celebrativa.

Il comandante della base nvaso l’aeroporto Luigi Mareslo ha ricordato l’anniversario. Lo ha fatto sottolineando i momenti bellici salienti nella storia dello stormo rimasto due volte annientato eppoi ricostituito. Ma ha ricordato anche le evoluzioni, le trasformazioni operative dello Stormo fino ai compiti attuali di difesa dello spazio aereo dell’Italia Nord-Occidentale con i caccia intercettori F-104 S dei 21* Gruppo. Da qualche anno poi il 53° stormo è anche sede di tutta la manutenzione e revisione del velivoli Tornado in dotazione all’Aeronautica. E’ l’unica base in Europa a concentrare tutte le attività manutentivo addestrarne e di rifornimento di una linea di velivoli. «Questo stormo e questa base – ha detto il capo di Stato Maggiore – sono emblematici di una aeronautica che si rinnova, aumenta la propria operatività, che sfida la tecnologia del duemila».

I programmi di sviluppo prevedono di concentrare, a Cameri, la manutenzione di tutti i motori dei velivoli a reazione dell’aeronautica italiana.

Molti appassionati si erano assiepati lungo i sette chilometri e mezzo del perimetro recintato della base fin dal mattino.

La festa è incominciata alle 15,30 quando in fondo alla pista si sono accesi i motori di 9 F-104 S del 21° gruppo. Nove tigri decollate con il solista Luigi Piccolo sono state seguite da una serie di velivoli da collegamento: due MB 326, due Piaggio P 166 e due SIAI 203.

Questi si sono alternati In una serie di passaggi sopra la base. Particolarmente suggestivi quelli degli F-104 S in formazioni da tre, a quote diverse. Il passaggio più spettacolare ed impressionante è stato quello finale quando gli F-104 S da difensori si sono trasformati in attaccanti simulando un bombardamento al suolo lungo l’asse centrale del campo a un’altezza di trenta metri. Intanto il solista tagliava la pista.

Due passaggi di quattro Tornado provenienti da Ghedi hanno preceduto il lancio dei paracadutisti, i famosi caschi blu.

Ma ormai tutta l’attesa era concentrata sulle frecce tricolori comandate dal novarese Diego Raineri.

I nove velivoli Aermacchi MB di colore blu si sono levati in volo con le due formazioni classiche.

Per venti minuti hanno dato spettacolo impegnandosi nel loro repertorio fatto di figure geometriche che si trasformano In continuazione, di evoluzioni le più spettacolari con ricongiungimenti di una precisione eccezionale.

Quarantamila per la Frecce Tricolori

da La Stampa, 23 giugno 1987, p. 22

Happening sull’erba per migliaia di appassionati alla base aerea e tutto intorno. Per assistere e partecipare alla festa dell’aria, che ha avuto nelle «Frecce tricolori» I protagonisti più applauditi, si sono ritrovati in trenta o quarantamila (le valutazioni sono discordi).

È stato celebrato così il cinquantesimo di fondazione del 53° stormo Chiarini comandato dal col. Luigi Maresio, l’artefice della grande festa che ha contribuito a avvicinare I novaresi ai piloti. Per l’ufficiale, che sta per lasciare il comando, questa manifestazione è stata un po’ come la firma di bravura di un mandato ricco di successi (Foto Finotti)

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