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La formazione ha interrotto l’esercitazione sulla Base di Aviano ed è rientrata a Rivolto

di Enri Lisetto e Dario Bortolin
da Messaggero Veneto, 27 aprile 2023, p. 12
foto principale di Tapioca Coconut [ instagram ]

L’impatto con un volatile da parte di uno dei dieci Mb-339 ha imposto, nel rispetto del protocollo di sicurezza, la sospensione dell’esercitazione delle Frecce Tricolori sopra la Base di Aviano. All’evento, preludio
all’avvio della stagione ufficiale numero 63 della pattuglia acrobatica stavano assistendo, ieri mattina, 1.200 studenti e un migliaio di adulti, per festeggiare il centenario dell’Aeronautica militare.

L’esercitazione è stata anticipata dal sorvolo sui cieli dell’aeroporto di tre aerei storici della Jonathan Collection; a terra, una mostra di velivoli ed elicotteri del 31° Fw statunitense, ma anche di equipaggiamenti
tattici dell’Usaf.

Cielo terso e sole primaverile: condizioni ideali per l’esecuzione del programma completo della pattuglia acrobatica, entrata dalla montagna verso la pianua in formazione a dieci.
Sono seguiti 15 minuti di figure eseguite come sempre alla perfezione: cardioide, tonneau in quattro tempi del nuovo solista Federico De Cecco, quello dei nove velivoli, la manovra Arizona, l’emozionante Scintilla tricolore. Dopo di questa si è verificato l’impatto in quota tra l’Mb-339 di Pony 2 (primo gregario sinistro: è il capitano Alessandro Sommariva, fratello di Lorenzo, uno dei migliori snowboarder al mondo) e un volatile, che ha costretto il pilota ad attivare, in accordo col comandante Stefano Vit che seguiva la pattuglia da terra, i protocolli di sicurezza.

Lo scontro è stato «superficiale» e non ha interessato il motore: pertanto non è stato necessario un atterraggio di emergenza sulla pista di Aviano. Il gregario, infatti, ha fatto rientro alla base di Rivolto mentre i restanti otto aeromobili lo hanno seguito dopo avere effettuato un ultimo sorvolo prima di interrompere il programma.

Una volta atterrato a Rivolto il velivolo è stato ispezionato dal personale tecnico, il quale ha escluso danni, tanto che nel pomeriggio ha potuto regolarmente prendere parte alla seconda esercitazione di giornata
sulle consuete rotte friulane.

Il “mini air show” sopra Aviano, dunque, è durato metà del tempo previsto. Lo speaker ufficiale della manifestazione ha informato dell’accaduto sottolineando come in nessun momento ci sia stato pericolo per il pilota, per il pubblico o per la popolazione della zona. «La sicurezza in volo e a terra è la prima cosa che dobbiamo rispettare prima, durante e dopo lo spettacolo», hanno ribadito dal 313°.

Tanti applausi, a ogni modo, dagli appassionati e dai 1.200 studenti di sei istituti comprensivi e di tre superiori – Nobile di Fagagna, Tagliamento di Spilimbergo e Kennedy di Pordenone – che al termine dell’air show hanno incontrato il comandante delle Frecce («Aviano è un aeroporto comodo e fondamentale per la nostra attività e ci torneremo»), dell’aeroporto Pagliano e Gori Marco Schiattoni e il vice del 31° Fighter Wing statunitense, Vincent O’ Connor.

Una curiosità: nel perimetro dell’aeroporto da qualche tempo staziona una colonia di ibis. Specie protetta è attentamente monitorata dal personale. Il problema del cosiddetto bird strike, ovvero dell’impatto di volatili contro gli aerei, è sentito dagli stessi statunitensi, i quali hanno istituito un’unità speciale (in gergo Bash, cioè Bird/Wildlife Aircraft Strike Hazard) per allontanare i pennuti dall’area dell’aeroporto, utilizzando anche speciali cannoni ad aria che aiutano a liberare la linea di volo prima dei decolli. Le maglie sono strette, ma qualcuno riesce evidentemente ad aggirarle.

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