Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre 2024
Col. AArs – Responsabile P.R. e Speaker alle Frecce Tricolori dal 06/09/1978 al 03/12/1979
Socio del “Circolo della P.A.N.” dal 1998
nato a Montepulciano (SI) il 28.2.1944 deceduto il 2 luglio 2022
del Dott. Pietro Lavezzo
da Circolo della PAN, n° 45, 1 marzo 2023, pp. 16 – 17
Piero Rosignoli arriva a Rivolto il 6 settembre 1978 e familiarizza immediatamente con noi ufficiali celibi che allora abitavamo negli alloggi a noi destinati a Campoformido, dove transitoriamente dimoravano anche i nuovi piloti assegnati alla PAN in attesa di essere raggiunti in una sistemazione adeguata dalle loro famiglie. In quel periodo erano Fabio Brovedani e Vito Posca.
Piero era garbato, elegante e, al tempo stesso, simpatico, aperto e disponibile e sempre pronto alla battuta appropriata. Perfino l’accento toscano, che all’orecchio di un veneto può suonare talvolta aspro, in lui pareva essersi arrotondato, forse a causa dalla lunga permanenza in quel di Milano.
Entrammo in amicizia facilmente, ricordo che quando Piergianni Petri mi portò in volo sul G91T non esitò a prestarmi la sua tuta di volo.
Il suo compito agli inizi non fu facile dovendo egli raccogliere come PIO l’eredità di una colonna storica della PAN, Renato Rocchi, per quanto potevo come medico addetto alla PAN gli offrivo tutto il sostegno morale e professionale possibile.
Dotato di grande savoir faire e di fine ironia, accoglieva con gentilezza ed affabilità ogni sorta di visitatori della PAN, dagli alti ufficiali alle scolaresche. Sensibile al fascino femminile, diventò presto proverbiale la sua discreta e rispettosa galanteria nei confronti delle insegnanti che accompagnavano le comitive di studenti.
Dopo che agli inizi del 1979 Assenzio Gaddoni, mio amico e mio principale riferimento presso la PAN, rientrò al 103°, il nostro rapporto di amicizia divenne ancora più stretto e quando a mia volta giunsi al termine del mio servizio, Piero fu la persona dalla quale mi separai con grande difficoltà.
Rimanemmo in contatto indiretto tramite Assenzio che di tanto in tanto ci informava sui nostri eventi di vita.
Abbiamo ripreso i contatti diretti con l’insorgere della sua malattia che Piero ha accettato, affrontato e sostenuto con ammirevole, saggezza, equilibrio e fermezza. Nell’ultima fase mi disse: “Quando infine arriverà lei, mi farò da parte”.
Addio Piero Rosignoli, ufficiale e gentiluomo.