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Negli hangar delle Frecce Tricolori cucinano per beneficenza i più grandi chef italiani. E raccolgono un milione di euro

di Giuseppe Cordioli
da Espresso – 23 marzo 2009

RIVOLTO. La base delle Frecce tricolori è stata aperta per un evento davvero insolito: un’iniziativa benefica che ha visto impegnati alcuni tra i migliori chef italiani. Lo scopo era quello di arrivare a superare il milione di euro e l’obiettivo è stato raggiunto. La sesta edizione de “Il Gusto per la Ricerca”, evento gastronomico unico in Europa che ogni anno vede impegnata l’alta cucina a sostegno dell’infanzia, non poteva avere cornice migliore. I piloti della Pan sono stati ben lieti di essere al fianco degli chef per questa giornata particolare. L’hangar che solitamente ospita i velivoli delle Frecce tricolori è stato trasformato in un’immensa cucina.
«Per l’occasione è stato allestito un palco di 12 metri per 8 di larghezza, con un ring formato da nuovissime cucine professionali – racconta Raffaele Alaimo, fratello di Massimiliano del ristorante Le Calandre di Padova-. C’erano circa 200 persone, per il pranzo in piedi. In questo modo, grazie anche alle aste che sono state battute nel corso della giornata, abbiamo raggiunto la somma di un milione di euro raccolti in sei edizioni de “Il Gusto per la ricerca”».
Gli antipasti saranno offerti e preparati dagli chef friulani stellati Michelin, guidati da Emanuele Scarello (presidente dei Jeunes Restaurateurs d’Europe). Il pranzo è cominciato con le ostriche di Mauro e Andrea Lorenzon dell’Enoteca “La Mascareta” di Venezia. Sono poi stati serviti i piatti strorici preparati da Massimiliano Alajmo “Le Calandre” – Padova; Andrea Berton “Trussardi alla Scala” di Milano; Massimo Bottura “La Francescana” – Modena; Moreno Cedroni “La Madonnina del Pescatore” – Senigallia; Chicco e Bobo Cerea “Da Vittorio” – Brusaporto; Gennaro Esposito “La Torre del Saracino” – Vico Equense; Annie Feolde, Riccardo Monco e Italo Bassi “Enoteca Pinchiorri” – Firenze; Aimo Moroni “Il luogo di Aimo e Nadia” — Milano; Fulvio Pierangelini “Il Gambero Rosso” — San Vincenzo; Ciccio Sultano “Il Duomo” — Ragusa. I dessert soono stati ideati e realizzati da quattro grandi maestri dell’arte del dolce: Corrado Assenza del “Caffé Sicilia” di Noto, Luigi Biasetto della pasticceria “Biasetto” di Padova, Gianluca Fusto e Maurizio Santin.

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