(Ultimo aggiornamento: )

da Renato Rocchi, La splendida avventura – La storia del volo acrobatico, vol. 3°, p. 107

■ 9 giugno – aeroporto Torino Caselle
• “Festa dell’Aria” – in chiusura del 3° Salone Internazionale dell’ Aeronautica e dello Spazio;
• organizzazione: Aero Club Torino e FIAT Aviazione;

• nota: la manifestazione più seguita e avvincente, organizzata nell’ambito del 3° Salone e, senz’altro, anche la più “affollata”: ben 500.000 spettatori, con una mostra statica *sognata” finora in Italia; vi erano esposti aerei ed elicotteri di tutti i tipi: dal piccolo aeroplano per lo sportivo e per l’uomo d’affari al gigantesco “AN 124” sovietico e al C5 “Galaxy” – il “trasporto” più grande del mondo.

• programma
: sabato le prove. Domenica la “kermesse” del gran finale.

Al mattino, tra un volo di prova e un elicottero in dimostrazione, atterrava il “Caravelle” della S.A.M., che inaugurava la linea Roma-Torino, con a bordo giornalisti e invitati all Salone, quando, imboccato il raccordo di rullaggio, pur battendo con il ruotino la “linea arancione”, con l’estremità dell’ala sinistra mozzava i periscopi dei Fouga Magister della pattuglia acrobatica belga. Alle grida degli specialisti, il pilota del bireattore bloccò il velivolo, risparmiando il quinto e il sesto Fouga.

E i “Diables Rouges” dovettero rinunciare al “display”, vinti per forza maggiore, ma non domi: Van Essche, infatti, dopo aver portato a mezz’asta la bandiera belga, chiedeva e otteneva di partecipare al “meeting” con i due Fouga Magister superstiti.

Oltre alla coppia deiFouga Magister, i belgi erano presenti anche con il fuoriclasse Capt. Jacobs, che esibiva un programma altamente acrobatico con l’F 104 G. con 7+2 Fouga Magister.

Il fiore all’occhiello per la Torino aeronautica rimaneva la presentazione del bireattore G.91 Y, “portato in volo dal Capopilota collaudatore – il Com.te Sanseverino ; l’Aeronautica Militare, poi, partecipava con il “team'” al completo del Reparto Sperimentale di Volo, presentando I’F 104 G – il P 166 – 1’AB 204 e l’MB 326 con Riccardo Peracchi, ormai eletto a “idolo” per dimostrazione d’affetto dei torinesi.

Tre i “teams” acrobatici, portati a due per i noti motivi:
: la “Patrouille de France” con 7+2 Fouga Magister
: le “Frecce Tricolori”, in chiusura, con l'”Alto di 9+2 G.91″.

Per la P.A.N., Torino segnava la grande rivincita dopo la “Caporetto” di Bari. I piloti ce l’avevano messa tutta, con passione e con grinta, lasciando con il fiato sospeso il pubblico presente per le perfette figurazioni e i temi svolti – presentati sempre con maestria, lucidità ed armonia.
La disposizione dei piloti nella formazione:

Franzoi
Barberis – Linguini
Jansa – Montanari
Anticoli
Zardo – Schievano
Bonollo
Ferrazzutti (solo) – Zanazzo (solo)

Barberis, un piemontese purosangue, entrava in “nazionale” proprio nella sua Torino.

Con il passaggio alla “minima di sostentamento” a “diamante” di 9, lasciando una lunga scia tricolore, si chiudeva il 3° Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Torino.
Una felice combinazione, e tanta soddisfazione non soltanto per il pilota.

La FIAT al 3° Salone della aeronautica e dello spazio

foto principale e nota sottostante da Illustrato FIAT, anno XVI, n° 06, giugno 1968

I prestigiosi Fiat « G 91 PAN » della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Milikare « Frecce Tricolori », i protagonisti più applauditi della grandiosa « Festa dell’aria » con la quale ha avuto culmine il III Salone internazionale dell’aeronautica e dello spazio, svoltosi a Torino dal 4 al 13 giugno. La superba parata aerea ha entusiasmato mezzo milione di spettatori. Ammiratissimo anche il Fiat « G 91 Y », il nuovo aviogetto bimotore presentato in volo dal Comandante Vittorio Sanseverino che non poteva avere miglior cornice per la sua prima comparsa ufficiale.

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