Ultimo aggiornamento: 3 Aprile 2024
Con le «Frecce tricolori» via alla Mostra aeronautica
Dal 3 al 15 agosto la grande rassegna di Ronchi
Sarà aperta da due manifestazioni collaterali - L'autogiro Previsti lanci spettacolari con i paracadutisti sportivi
da Il Piccolo, 28 luglio 1974, p. 2
La Mostra aeronautica di Ronchi che per tredici giorni (dal 3 al 15 agosto) offrirà al pubblico un’occasione inedita, di accostarsi non solo al mondo aeronautico e missilistico attraverso l’incontro con una vasta tipologia di mezzi, ma anche a quello della tecnica elettronica, dell’ aeromodellistica, della didattica e della fotografia e documentazione, si arricchisce dì ulteriori iniziative che confermano l’importanza della manifestazione, Per certi aspetti si potrebbe dire che la Mostra, sotto gli auspici della Pro Loco di Ronchi in occasione del 7.o Agosto ronchese e con la collaborazione dell’Aeronautica militare, si accosta, su scala ovviamente più ridotta e meno impegnativa, ai famosi saloni internazionali dell’aviazione che trovano annualmente il loro epicentro in Gran Bretagna e in Francia. Certo le pretese sono minori e soprattutto non ci sono fini di mercato, ma sono e unicamente di sana propaganda per il volo.
Per questo la Mostra aeronautica di Ronchi che si inaugurerà nel pomeriggio del 3 agosto con due manifestazioni collaterali (all’aeroporto alle ore 17 e alla scuola media «Da Vinci» alle ore 18) si rivolge non solo al visitatore ma in special modo ai giovani che saranno chiamati a partecipare direttamente a questa iniziativa attraverso un concorso a premi. Il Consorzio aeroportuale di Ronchi nel cui ambito sarà accolta la mostra statica degli aerei e dei missili ha dato il pieno appoggio per l’allestimento della mostra stessa e vi si affiancherà con alcune attrezzature ausiliarie e di soccorso aeroportual. Da parte del Consorzio, inoltre, sono stati messi a disposizione dei vincitori del concorso tre biglietti per un viaggio aereo di andata e ritorno sulla linea internazionale Ronchi-Vienna; da parte sua l’API assicura altri due biglietti per le linee nazionali Ronchi-Milano e Ronchi-Roma. Gli uffici comando del 2.o Stormo cacciabombardieri e del 51.o intercettori offriranno ai vincitori modelli del loro rispettivo velivolo-tipo, il Fiat G-91 e l’F-104. Inoltre l’Aeronautica militare presenterà a tutti i giovani che visiteranno la mostra un Questionario, fra quanti lo riconsegneranno verranno estratti a sorte tre nominativi e i prescelti saranno invitati dall’Aeronautica a visitare una delle sue basi operative.
Si diceva di altre iniziative che già si profilano ad allargare il prevedibile successo della rassegna. Contatti sono stati avviati con i paracadutisti della Squadra nazionale dell’Aeroclub d’Italia che si stanno allenando per la partecipazione ai campionati mondiali di paracadutismo. La compagine effettuerà spettacolari lanci sull’aeroporto sabato 3 agosto e domenica 11 agosto, cioè nelle domeniche in cui la mostra sarà aperta al pubblico. Fra i numerosi mezzi in esposizione (aviogetti, missili, aerobersagli ed aerei leggeri) figurerà anche l’autogiro, parente povero dell’elicottero, ma aeromobile di estrema curiosità che sarà esposto presso la scuola «Da Vinci» dove troverà ospitalità la rassegna, aeromodellistica, di tecnologia, di didattica e di fotografia. L’autogiro proviene dall’Aero-Club di Udine.
È noto a tutti quanto l’aviazione incida sul progresso industriale. Le più prestigiose ditte nazionali che sono artefici dello sviluppo aeronautico nel nostro paese saranno presenti, dalla Fiat alla Agusta, dalla Meteor al Gruppo Aeritalia, dalla Attacchi alla Magneti Marelli. In questi giorni altre ditte che nel Campo dell’elettronica, o come si dice, con un neologismo, dell’avionica, hanno assicurato la loro presenza [errore di stampa nell’articolo] r… torio Radio Gemelli, la Farem, le Ribali e la Fimac.
La passione per il volo si estrinseca in molte forme e non solo pilotando un aereo. La schiera degli aeromodellisti è fittissima in Italia. Saranno presenti in forze a questa rassegna. Tra i tanti gruppi e appassionati individuali va segnalato il gruppo aeromodellistico Italcantieri che quest’anno ha vinto la gara nazionale di aeromodellismo. Rilevanti anche l’apporto documentario sulla storia dell’aviazione che sarà assicurato attraverso foto e reperti curiosi o addirittura inediti. Molto, in questo campo, potranno dire i privati, i collezionisti e in particolare il Centro studi di storia antica e moderna di Trieste, mentre la società filarmonica «Verdi» di Ronchi coglierà la duplice occasione del XXV anniversario della sua ricostituzione e della manifestazione aeronautica per un’esposizione di cimeli storici. Il battesimo di questa mostra, sabato 3 agosto, non potrà che venire dall’aria: saranno le «Frecce tricolori» a tracciare in cielo il simbolico nastro bene-augurante.
Frecce Tricolori e paracadutisti aprono la rassegna di Ronchi
Questo pomeriggio l’inaugurazione della mostra aeronautica
Esposizione di mezzi nell'aeroporto e carrellata didattica alla scuola Da Vinci
da Il Piccolo, 3 agosto 1974, p. 4
Il volo di saluto delle «Frecce tricolori», la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare, inaugurerà questo pomeriggio alle ore 17 l’«Aeromostra» allestita all’aeroporto di Ronchi. Una rassegna unica nel suo genere per le curiosità e l’interesse che suggerirà ai visitatori.
Nel corso della cerimonia inaugurale, alla presenza di autorità civili e militari, si svolgerà la prevista esibizione di altri spericolati dell’aria: i paracadutisti dell’Aero-club d’Italia, che formano la squadra nazionale prossimamente impegnata nei campionati mondiali. I paracadutisti ripeteranno i lanci domani, a partire dalle ore 16.
Duplice spettacolo d’effetto, perché le “Frecce tricolori» sono intensamente impegnate in questo periodo a portare nei cieli d’Europa i ricami volanti del loro coraggio e della loro perizia. «Full time» per tutte e due le pattuglie, ma un’occasione come quella di Ronchi non poteva trovarli assenti.
La stessa passione di altri uomini, a terra, civili e militari come il capitano Romano e altri suoi colleghi e i patrocinatori della Pro Loco di Ronchi, hanno reso possi-bile questa rassegna che riapre un’antica tradizione di manifestazioni aeronautiche in queste terre, già famose per la sua attività, per le sue leve, per i suoi floridi aeroclub regionali e per l’interesse dei giuliani e dei friulani verso le varie forme di sport dell’aria.
Sull’aeroporto di Ronchi, grazie alla puntuale collaborazione e sensibilità del Consorzio aeroportuale, saranno esposti alcuni aviogetti, un missile Nike Ercules su rampa di lancio, alcuni fra elicotteri e velivoli leggeri dell’esercito, nonché gli aerobersagli che la società «Meteor» realizza in collaborazione con altre prestigiose società straniere.
Dopo la cerimonia all’aeroporto, un’ora dopo, alle ore 18, un’altra occasione di festa alla scuola media «Da Vinci» di Ronchi, dove si aprirà la rassegna articolata nei settori dell’aeromodellistica, della tecnologia, della didattica e della fotografia. La mostra resterà qui aperta nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 23 e nei giorni feriali dalle 17 alle 22. Numerose ditte e società italiane di fama ormai internazionale hanno voluto essere presenti con l’esposizione di strumenti e progetti vari. Ciò è tanto più significativo in quanto l’«Aeromostra» non ha fini commerciali o concorrenziali con altri manifestazioni a carattere aeronautico. L’apporto delle ditte nazionali ha, perciò, significato divulgativo volto a far conoscere al pubblico i collegamenti esistenti fra il volo e il progresso tecnologico e inciustriale.
L’«Aeromostra» è sorta non senza fatica, certamente con molto impegno, ma può segnare all’attivo un interesse sempre più vasto l’accolto sia presso enti pubblici e privati, sia presso collezionisti e singoli appassionati. Va ricordata, in merito, la presenza, alla rassegna nella scuola «Da Vinci», dell’autogiro dell’Aeroclub di Gorizia, esemplare rarissimo ed egregiamente funzionante che meriterebbe un capitolo a parte per la posizione del tutto atipica che questa macchina volante occupa nel già grosso volume della storia aeronautica. Per tutti, quindi, un’occasione simpatica di incontro con i mezzi dell’aviazione in una stagione propizia e soprattutto in luoghi che hanno legato in Canto modo il loro nome all’aviazione italiana e ai suoi uomini.
Folla alle mostre aeronautiche del «Settimo agosto ronchese»
La manifestazione organizzata dalla Pro Loco all'aeroporto e alla scuola media
E' mancata l'esibizione delle «Frecce tricolori» per avaria a due dei nove aviogetti - Ci sono stati invece alcuni lanci di paracadutisti - Grande interesse per le rassegne
da Il Piccolo, 4 agosto 1974, p. 7
Senza particolari cerimonie protocollari sono state aperte al pubblico a Ronchi dei Legionari le mostre del «Settimo agosto ronchese», manifestazione indetta e organizzata dalla Pro Loco, in collaborazione all’Arma Aeronautica e al Consorzio per l’aeroporto. Verso le 17 alla sede aeroportuale sono stati aperti i cancelli d’accesso al piazzale interno, dove sono esposti (ancora per domani dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18) velivoli dell’A.M., un G 91 R, in dotazione al II stormo, un F 104 G del 51.o stormo di Istrana, un Cessna L 19 dell’Esercito (Divisione Folgore), un elicottero Agusta 206 H; un missile sulla rampa di lancio, NIKE-Hercules, in dotazione alla Prima-Aerobrigata di Padova. E’ visitabile anche una stazione mobile di terra (sistema Alamak) per la guida, la localizzazione, l’inseguimento e la telemisura di vettori senza equipaggio, realizzata dalla Meteor, industria per la costruzione di aero-bersagli di cui il più moderno esemplare è pure esposto allo scalo regionale.
Il pubblico è affluito numeroso all’inaugurazione, anche perché nel programma era previsto un passaggio delle «Frecce tricolori» (pattuglia acrobatica nazionale di stanza a Rivolto). Ma i prestigiosi G 91 non si sono fatti vedere e i convenuti ne sono rimasti delusi. La mancata esibizione è stata causata da avarie a due dei nove aviogetti della pattuglia che devono venir messi a punto perché oggi e domani le «Frecce» sono impegnate in manifestazioni internazionali in Inghilterra e in Francia. Ci sono stati in compenso alcuni lanci di paracadutisti della squadra nazionale ad allietare il pomeriggio «aeronautico».
Oltre al numerosissimo pubblico, come detto, hanno visitato la mostra il generale Vitucci (in rappresentanza del Ministero della Difesa), il generale Gambaro, il dott. Bartolini (che rappresentava il questore di Gorizia), il dott. La Rosa (per il prefetto), l’assessore regionale ai trasporti Cocianni, l’assessore comunale Puntin (in rappresentanza dell’amministrazione di Ronchi), che sono stati accompagnati dal presidente del Consorzio Ferrari, dal presidente della Pro Loco Burigato e dal cap. Romano, dell’A.M. Questi ultimi si sono sobbarcati in gran parte tutti i notevoli oneri dell’organizzazione.
Alle 18, alla scuola media cittadina, sono state aperte, nella palestra e nei locali dei tre piani dell’edificio centrale, le mostre di tecnologia aeronautica, didattica, fotografia e aeromodellistica. Nell’interessante rassegna sono esposti tra l’altro, una struttura alare in legno, in «spaccato» con le centine e i longheroni delle prime costruzioni aeronautiche; un turbo-motore dell’F 104; un canotto di salvataggio in mare con un manichino, completo di paracadute; un seggiolino eiettabile provvisto del mini-paracadute.
Particolare oggetto di curiosità, un mini-elicottero, anzi per la precisione un «girocottero» denominato «Nano», che può essere guidato senza brevetto: basta aver compiuto i 17 anni. Esso è dotato di motore Volkswagen, 1600 cc, ed è di proprietà dell’Aero-Club di Gorizia.
Numerose sono anche le parti meccaniche e di radio, cruscotti d’aereo, apparecchiature di sondaggio meteorologico e di radio-sondaggi. La Meteor, giocando «in casa», ha avuto modo di esporre tutta la gamma della produzione di aero-bersagli di vecchia e nuova produzione. Alla rassegna hanno dato il loro prezioso contributo le maggiori industrie nazio-nali del settore (la Fiat, l’Agusta, la Macchi, la Magneti Marelli, il Gruppo Aeritalia) gli aeroclub regionali, il Centro studi di storia antica e moderna di Trieste, e l’Associazione arma aeronautica di Monfalcone. Modellisti privati della regione espongono al terzo piano dell’edificio, nel padiglione interamente dedicato a loro. Centinaia di piccoli modelli usciti da mani esperte e «certosine», offrono allo spettatore la possibilità di ammirare la maggiori realizzazioni dell’aeronautica mondiale, seppur in scala ridotta.
Ai visitatori, inoltre, per avvicinarli al mondo dell’aeronautica più dettagliatamente, sono stati forniti dei depliants illustrativi e un questionario da riempire. Tra tutti coloro che lo invieranno compilato verranno sorteggiati tre nominativi che potranno visitare a spese dell’Aeronautica, una base nazionale.
Le altre mostre allestite alla scuola «Da Vinci» riguardano la Società filarmonica «Verdi», opere ornamentali da giardino, radici fiori e piante in genere, ecc.
L’orario di apertura al pubblico è nei giorni feriali, dalle 17 alle 23, e in quelli festivi dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 23.
(Foto Leban) Nell’area dell’Aeroporto giuliano, il pubblico fa la coda per osservare un «jet» militare