Ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2025
trascrizione del commento al video sottostante fatta da azzurrotricolore.blogspot.com [ fonte ]
La Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori” inquadrata nel 313° Gruppo Addestramento Acrobatico dell’Aeronautica Militare ha effettuato dall’11 luglio al 16 settembre 1986 una missione nel continente nordamericano.
In oltre 2 mesi di permanenza al di là dell’Atlantico, la PAN si è esibita in 11 località diverse: 4 del Canada e 7 degli Stati Uniti.
CANADA & USA AIR SHOW TOUR July-Sept. 1986 | ||
July 20, 1986 | North Bay | Canada |
July 27, 1986 | McGuire AFB (NJ) | USA |
Aug. 2-3, 1986 | Oshkosh (WI) | USA |
Aug. 5, 1986 | Moose Jaw | Canada |
Aug. 8-9-10, 1986 | Abbotsford | Canada |
Aug. 16-17, 1986 | Moffett Field (CA) | USA |
Aug. 23-24, 1986 | Billings (MN) | USA |
Aug. 27, 1986 | Sheppard (TX) | USA |
Aug. 30-31 – Sept. 1, 1986 | Toronto | Canada |
Sept. 6, 1986 | Griffiss AFB (MY) | USA |
Sept. 9, 1986 | Andrews AFB (MD) | USA |

Com’era prevedibile sulla base della professionalità e dell’efficienza dimostrata in ogni occasione, la missione della PAN ha avuto un grande risalto sui mass media nazionali e d’America.
Essa ha tra l’altro richiamato alla memoria le imprese aviatorie di altri Piloti, di altri Assi del volo che a partire dagli anni ’30 hanno gloriosamente portato in America il nome dell’Aeronautica Militare e d’Italia.
Le Frecce Tricolori si sono esibite al cospetto di folle enormi di spettatori abituate ai grandi Airshow e particolarmente competenti, riscuotendo ovunque ampi consensi e ammirazione e la Pattuglia acrobatica nella vastità di questi spazi, su questa gente, in un messaggio di pace e di amicizia ha steso il più grande Tricolore mai visto oltreoceano.
La missione in Canada e negli Stati Uniti inizia dalla base aerea di Rivolto (Udine), sede della PAN, la mattina dell’11 luglio 1986 alla presenza del Comandante della 1a Regione Aerea, Gen. S.A. Franco PISANO e di altre autorità militari.
Essa nasce sotto la spinta di motivazioni e circostanze che vanno al di là del solo aspetto operativo, teso a far acquisire al personale della PAN una più specifica professionalità operando in ambiente oceanico, artico e nordamericano.
Accanto ad esso si collocano naturalmente motivazioni che possono definirsi di opportunità, volte cioè a consolidare i rapporti con due Paesi le cui strutture didattiche e tecnico-logistiche ospitano costantemente personale e mezzi dell’aeronautica.
Di cortesia, nei confronti delle numerose comunità italiane del nordamerica, desiderose di ospitare la PAN nelle loro manifestazioni ed infine, di sostegno a un’iniziativa nazionale come quella della partecipazione dell’Italia all’EXPO ’86 di Vancouver (Canada) dal tema “trasporti e comunicazioni”, finalizzata al rilancio dell’immagine del nostro Paese e all’incremento degli scambi commerciali.
Nella missione furono impiegati:
- 36 Ufficiali
- 78 Sottufficiali (7 Ufficiali e 30 Sottufficiali impiegati solo sulla rotta atlantica)
- 12 Aermacchi MB 339 PAN
- 2 C 130 Hercules per il supporto tecnico-logistico
- 2 Breguet 1150 Atlantic per l’assistenza lungo la traversata.
Si decise di seguire la rotta settentrionale, ai limiti del circolo polare artico, per permettere agli MB 339 PAN la traversata dell’Oceano Atlantico. tale scopo, i Piloti della PAN hanno preventivamente frequentato in Inghilterra uno specifico Corso di sopravvivenza in mare organizzato dalla Royal Air Force e sono stati dotati di equipaggiamento speciale, fra cui la tuta artica dallo sgargiante colore arancione per affrontare i rigidi climi ambientali.
Dopo 5 giorni trascorsi fra voli, soste, briefing e scali tecnici, si è raggiunta North Bay, base dell’Air Force canadese, con alle spalle la preziosa esperienza di aver volato sull’Islanda, la Groenlandia e l’isola di Baffin.
La prima uscita in nordamerica della PAN, si è svolta in Canada a North Bay, alla presenza di una folla insolitamente enorme per il luogo, circa 35mila persone. Tutti hanno seguito con ammirazione le evoluzioni dei nostri velivoli e per 6mila nostri connazionali c’è stata anche commozione.
Dopo quella canadese, la prima esibizione negli Stati Uniti avviene nella base della U.S. Air Force di McGuire, fra Philadelphia e New York, nel New Jersey.
Nell’enorme base sede del Military Airlift Command, la più importante del trasporto aereo strategico degli Stati Uniti sulla costa dell’Atlantico, le Frecce Tricolori hanno avuto il privilegio di chiudere l’annuale Airshow e Open House, davanti ad una folla valutata in 350mila persone.
Con il naso all’insù gli spettatori hanno seguito ora con apprensione, ora con meraviglia, le audaci manovre del solista e le perfette geometrie dei velivoli. Le parole più usate al termine dell’esibizione, riportate dalla stampa locale sono state: perfette, eccitante, impressionante.
Inevitabili al termine dell’esibizione le congratulazioni delle autorità civili e militari al nostro Addetto per la Difesa a Washington, Gen. D.A. Adelchi PILLININI, Capo delegazione della missione PAN in nordamerica.
La tournée prosegue con la partecipazione ad Oshkosh, cittadina a 130 Km da Milwaukee nello Stato del Wisconsin. Sul prato erboso sono arrivati da tutti gli Stati Uniti e dall’estero più di 7mila velivoli antichi e moderni, costruiti anche artigianalmente o da scatole di montaggio, per partecipare alla più grande convention aerea del Mondo. È la mecca degli appassionati del volo! Le Frecce Tricolori qui ad Oshkosh per la 34a edizione della kermesse sono ospiti d’onore; la coreografia è hollywoodiana e oltre che da terra esse ricevono omaggi dagli “antichi” aviatori anche dal cielo.
Il pubblico e i fans del volo (e non c’è dubbio che lo siano!) sono soddisfatti e la Pattuglia e chiusura della sua performance li ripaga con il suo saluto di “cortesia”. Il Presidente del Comitato organizzatore del Raduno ha detto: “lo spettacolo è stato degno della migliore Pattuglia Acrobatica del mondo, abbiamo visto quello che a Oshkosh non era stato mai fatto vedere prima.”
E’ il tripudio tra gli applausi ed ovazioni, mentre ancora i fumi del Tricolore persistono nel cielo. I Piloti della Pattuglia vengono fatti sfilare in passarella a bordo di auto d’epoca per ricevere l’applauso della folla entusiasta, dalla quale non possono sottrarsi alle congratulazioni affettuose e al rilascio del loro autografo au qualsiasi superficie scrivibile.
A seguito del successo riscosso ad Oshkosh, si torna nei cieli canadesi con le esibizioni a Moose Jaw e Abbotsford. Ad Abbotsford per l’International Airshow, la più grande manifestazione aerea del Canada, la PAN si cimenta con le Pattuglie: brasiliana “Esquadrilha da Fumaca”, canadese “Snowbirds”, francese “Patrouille de France” e della Marina statunitense “Blue Angels”. Le è stato riservato l’onore di chiudere la manifestazione, forse anche in virtù della sua crescente fama in nordamerica. Il successo è strepitoso, al termine dell’esibizione del team italiano qualcuno ha scritto “non siamo davanti a dei piloti, ma a dei poeti del cielo”.
Trasferimento da Abbotsford a Moffet, in California.
Foto 1 – 4 di Bill Abbott | Foto 5 – 6 di Mike Head | Foto 7 – 8 di Al Sauer
Siamo vicini a San Francisco nella base aeronavale statunitense più importante della costa del Pacifico, nota anche per lo storico Hangar One. A vedere le Frecce Tricolori che chiudono anche qui il programma aereo ci sono 600mila persone. Qui nella terra dell’elettronica, nella famosa Silicon Valley, i nostri Piloti danno ancora un saggio di cosa sia il made in Italy. Preparazione, perizia, tecnica, professionalità e tradizione, a bordo di velivoli di assoluta maneggevolezza, prodotto della nostra industria nazionale.
Altro trasferimento in terra statunitense dalla California al Montana, siamo a Billings. Altra manifestazione, altri applausi, altro successo.
I consensi per le Frecce Tricolori in nordamerica si consolidano ulteriormente con l’esibizione di Sheppard nel Texas.
Nella quarta e ultima tappa in terra canadese per le Frecce Tricolori è come esibirsi in Italia. Siamo a Toronto nella provincia dell’Ontario, dove vivono e lavorano la maggior parte dei nostri 400mila connazionali residenti in Canada. Solo la comunità friulana qui comprende 45mila persone. Fra le numerose autorità presenti alla manifestazione, il Capo di S.M.A.Gen. S.A. Basilio COTTONE e l’Addetto Italiano per le tre Forze Armate in Canada Gen B.A. Vincenzo BASILE. Il desiderio di mesi, di anni, di vedere all’opera la Pattuglia Acrobatica Nazionale per i nostri connazionali di Toronto viene finalmente appagato. Attraverso le Frecce Tricolori essi possono fornire a tutti una prova ulteriore dell’efficienza e della validità di ciò che è italiano. L’entusiasmo, la gioia e gli applausi scroscianti e continui, con punte di autentica commozione visibili sui volti dei 100mila italiani si confondono per la durata di una performance perfetta con il rombo dei dieci MB 339.
Nella missione in nordamerica, la Pattuglia Acrobatica Nazionale “Frecce Tricolori” ha offerto uno spettacolo fantastico ed entusiasmante.
Lo hanno ovunque testimoniato la stampa e la gente, ma molto di più i nostri connazionali che dopo ogni esibizione hanno sintetizzato le sensazioni del loro stato d’animo con la frase “sono orgoglioso di essere italiano”.
I Piloti della prima “meravigliosa avventura” in nordamerica

Pony 0 – T.Col. Giuseppe BERNARDIS
Pony 1 – Magg. Mario NALDINI
Pony 2 – Magg. Ivo NUTARELLI
Pony 3 – Magg. Alberto MORETTI
Pony 4 – Cap. Gianluigi ZANOVELLO
Pony 5 – Cap. Piergiorgio ACCORSI
Pony 6 – Cap. Fabio BROVEDANI
Pony 7 – Ten. Giorgio ALESSIO
Pony 8 – Cap. Augusto PETRINI
Pony 9 – Cap. Giampietro GROPPLERO di Troppenburg
Pony 10 – Cap. Gianbattista MOLINARO
I due mesi di missione in cui le Frecce Tricolori hanno volato circa 800 ore, coprendo 33.000 Km e riuscendo a mantenere un’efficienza del 90%, rappresentano un autentico messaggio di fratellanza e amicizia scritto nel cielo del nordamerica in un linguaggio comprensibile per tutti, in chiarissimo esperanto con i colori della nostra bandiera e che ha rafforzato ulteriormente nella stima i vincoli di collaborazione che legano l’Italia al popolo del Canada e degli Stati Uniti.

DATA | TRATTA | MIGLIA PERCORSE | TEMPO VOLO |
11.07 | Rivolto – Hopstein | 510 | 2h00’ |
11.07 | Leuchars | 550 | 2h10’ |
12.07 | Keflavik | 720 | 2h50’ |
13.07 | Sondrestrom | 725 | 2h55’ |
13.07 | Frobisher Bay | 480 | 1h50’ |
14.07 | Goose Bay | 800 | 3h00’ |
15.07 | Bagotville | 510 | 2h00’ |
15.07 | North Bay | 365 | 1h30’ |
23.07 | McGuire AFB | 510 | 2h00’ |
29.07 | Kelloggs Mun / Oshkosh | 680 | 2h40’ |
04.08 | Minot AFB / Moose Jaw | 970 | 3h40’ |
06.08 | Calgary / Abbotsford | 680 | 2h40’ |
12.08 | Kingsley / Moffett NAS | 705 | 2h50’ |
19.08 | Hill AFB / Billings Int’l | 900 | 3h20’ |
26.08 | Buckley / Sheppard | 900 | 3h20’ |
29.08 | Scott AFB / Toronto | 1.165 | 3h40’ |
03.09 | Griffiss AFB | 245 | 1h00’ |
08.09 | Andrews AFB | 340 | 1h25’ |
12.09 | Bagotville | 665 | 2h40’ |
12.09 | Goose Bay | 510 | 2h00’ |
13.09 | Frobisher Bay | 800 | 3h00’ |
14.09 | Sondrestrom | 480 | 2h00’ |
14.09 | Keflavik | 720 | 3h00’ |
15.09 | Lossiemouth | 720 | 3h00’ |
15.09 | Baden Sollingen | 580 | 2h00’ |
16.09 | Rivolto | 480 | 1h50’ |
La medaglia celebrativa
da numismatica-italiana.lamoneta.it [ fonte ]
Contorno: liscio con inciso la numerazione della medaglia.
Materiale: bronzo
Diametro: 80 mm
Massa: 150 g
Raffigurazione di tre architetture rappresentanti i tre Stati, scenari delle esibizioni delle Frecce Ticolori; l’Arco di Costantino che simboleggia l’Italia, la statua della Libertà, gli Stati Uniti d’America, la C.N. Tower di Toronto, il Canada; le architetture sono avvolte dalle scie lasciate da Tre Frecce Tricolori araldica della pattuglia acrobatica nazionale; sull’Arco di Trionfo, l’iscrizione incisa: SMA MILITARIS ITALICA = SAGITTIS TRIBIS COLORIBUS = VIRTUTE SIDERUM TENUS; a destra lungo il bordo la firma dell’artista e la data X 86.
Nel giro la scritta FRECCE TRICOLORI IN CANADA STATI UNITI e le date II VII 86 – 16 IX 86 ai lati dello Stemma araldico dello Stato Maggiore dell’A.M. all’esergo; nel campo al centro il velivolo MB.339 A/PAN e sopra, su una riga, l’indicazione del numero degli aerei utilizzati dalle Frecce Tricolori per le loro esibizioni; in alto a sinistra la rotta di trasferimento dall’Italia negli Stati Uniti, Canada e ritorno, con le stelle che segnano le locolità dove la pattuglia acrobatica si è esibita; a destra i dati della missione su quattro righe: MISSIONI 68 G. = SCALI 32 = ESIBIZIONI 23 = H. di VOLO 900.
Il 14 Settembre presso la base di Rivolto si sono riuniti gli ex appartenenti al 313° Gruppo – Frecce Tricolori che parteciparono alla prima tourneé
in Nord America nel 1986.
A distanza di 20 anni si è voluto ricordare quei meravigliosi ed entusiastici momenti che hanno dato il via a tutte le altre missioni dell’Aeronautica Militare oltre oceano.
Nella foto il Gen S.A. Giuseppe Bernardis Comandante del Reparto all’epoca della missione e tutti gli altri partecipanti, Piloti e specialisti.
Presenti anche Il T. Col Tarantino (attuale Comandante PAN) e tutti i Piloti.
(foto da “Air Show”, anno 1, n° 1, ottobre 2006)