Ultimo aggiornamento: 21 Maggio 2024

Applauditissime le evoluzioni degli aerei italiani e USA

da Corriere della sera, 1 luglio 1985, p. 7

PORDENONE — (ANSA) Oltre 500 mila persone hanno affollato l’aeroporto «Pagliano e Gori» di Aviano (altre centomila erano all’esterno) per assistere alla ventunesima edizione dell’«Air show», manifestazione aerea nella quale sono stati presentati i migliori velivoli delle aeronautiche militari statunitensi e Italiana. La manifestazione — è stato sottolineato — riveste, al di la del fatto spettacolare, anche un ruolo dimostrativo dell’efficienza e della capacità operativa e tattica delle forze aeree NATO che possono operare dall’aerobase di Aviano.

Non sono mancati i momenti spettacolari, con l’esibizione degli «Alpi Eagles» (gli ex piloti della pattuglia acrobatica nazionale) e delle stesse che proprio In Friuli hanno la loro base e che hanno suscitato l’entusiasmo e gli applausi del pubblico non solo italiano. Infatti erano presenti numerose comitive di austriaci, jugoslavi, svizzeri e francesi.

Il programma ha preso avvio con un volo delle «Frecce tricolori», mentre il pubblico visitava la mostra statica del velivoli. La manifestazione ufficiale è stata invece aperta dagli inni italiano e statunitense, suonati da una fanfara dei bersaglieri, mentre dal cielo scendevano i parà del gruppo «Geronimo» per portare le bandiere dei due Paesi davanti alla tribuna delle autorità: erano presenti il generale Roberto Bovio, comandante la prima Brigata aerea di Padova, il comandante dell’aerobase di Aviano, colonnello Renato Marozzi, e il comandante del 40.mo gruppo tattico di stanza ad Aviano, colonnello James Hannam.

Sono quindi cominciati i passaggi e le dimostrazioni degli F 104, dei Tornado, dei C 130, del velivoli dell’esercito, degli F 15 ed F 4E, fino al momento più atteso, quello dell’esibizione pattuglia acrobatica nazionale che, come sempre, ha raccolto gli entusiasmi del pubblico, con le sue spericolate acrobazie concluse dall’applauditissima «bomba».

Cinquecentomila persone all'«Air show» di Aviano

Straordinaria affluenza alla manifestazione aerea

da Il Piccolo, 1 luglio 1985, p. 2

PORDENONE — Un milione di occhi si sono stretti ieri ad Aviano contro un sole finalnente estivo per ammirare le evoluzioni degli aerei delle aviazioni militari italiana, statunitense e tedesca nella ventunesima edizione dell’«Air show». Il «solito» successo di pubblico, insomma, anche se il programma della manifestazione rispetto alle attese e alle premesse è stato in parte deludente.

Infatti mancava sulla passerella d’onore il caccia Amx, di coproduzione italo-brasiliana, attesissimo dalle centinaia di migliaia di appassionati alla sua prima esibizione pubblica dopo l’esposizione di Parigi. L’unico esemplare del prototipo non ha potuto raggiungere Aviano per difficoltà logistiche. Parziale delusione anche, per quanto riguarda la pattuglia acrobatica nazionale. Il solista delle Frecce tricolori ha accusato un malore e non ha potuto far delirare i suoi fans.

Ma nonostante questa defaillance gli MB 339 azzurri fasciati di tricolore hanno dato l’ennesima, totale dimostrazione della loro mostruosa bravura, interpretando con straordinaria precisione il loro «programma alto». Applausi altrettanto scroscianti di quelli tributati alle Frecce sono stati indirizzati agli «Alpi Eagles», una formazione acrobatica che raggruppa piloti di elevatissime qualità.

Venuta a mancare la primizia dell’Amx i maggiori oh di meraviglia sono andati al Tornado (passaggi radenti il suolo a velocità subsonica) e all’F-16 «flghting falcon», il monomotore da combattimento aereo capace di prestazioni incredibili. Molto ammirato anche un Alpha Jet della marina militare tedesca.

Quattrocentomila spettatori sul verde prato dall’aeroporto (secondo alcuni 350 mila) e altri centomila appollaiati e accampati all’esterno dei recinti hanno dimostrato ancora una volta come queste macchine perfette, questi strumenti ad altissima efficienza suscitino entusiasmo ed interesse non solo tra gli appassionati.

L’apparato logistico e di sicurezza era notevole e ha permesso un flusso e un deflusso delle migliaia di automobili in perfetto ordine. Unico inconveniente è capitato a un poliziotto della stradale.

Uno spettatore aveva accusato un malessere e aveva chiesto un taxi. Il poliziotto, solerte, ne aveva chiamato uno. Di gran corsa l’auto pubblica si presentava al cancello dell’aeroporto, ma lo spettatore nel frattempo aveva trovato un altro passaggio, lasciando il poliziotto alle prese con il tassista che reclamava il pagamento della corsa: 21 mila lire. Alla fine il poliziotto le ha tirate fuori dal suo portafoglio, «mangiandosi» lo straordinario fin qui guadagnato.

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, vol. 3, Aviani editore, p. 324

■ 30 giugno – aerobase Aviano
• “Nato Day”
• organizzazione: 40th Tactical Group USAF Aviano

• un programma che faceva a gara con l’air-show di Ramstein
• una giornata di sole con inizio alle 11.00 ora locale
• 150.000 spettatori

• le presentazioni in volo

: F16 – F15 – F111 – A10 – F.4E Phantom per I’U.S.A.F.

: flight F.104S del 5° Stormo e MRCA Tornado del 6° Stormo

: Pitts S2a -Aliante Blanik L 13 A.M.

:acroteam “Alpi Eagles” con 4 SF 260C
la disposizione dei piloti nella formazione:

Zanazzo
Soddu – Boscolo
Valori

Le “Frecce Tricolori” esibivano l'”Alto di 9 MB 339-A PAN”
grande assente: il “solo” Molinaro.

Come pianificato dallo Stato Maggiore A.M., il Ten. Col. Diego Raineri rientrava in Pattuglia per il periodo di pre-Comando.

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