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Come il 26 ottobre del 1954

Oggi le solenni cerimonie alla presenza del Presidente Scalfaro

da Il Piccolo, anno 113, n° 252, 26 ottobre 1994, p. 10

La giomata triestina del Presidente della Repubblica Scalfero comincerà con un appuntamento non ufficiale.

Da alcune indiscrezioni (trapelate nonostante il massimo riserbo in cui la Prefettura ha tenuto gli spostamenti non rigidamente protocollari del Capo dello Stato) si sa che Scalfaro, dopo l’arrivo previsto per le 9 all’aeroporto di Ronchi, sarà già alle 10 a San Giusto. Qui, nella cattedrale del santo patrono di Trieste (ia notizia non è confermata, ma neppure sensentita dalla Curia) assisterà a una messa officiata dal Vescovo Lorenzo Bellomi.

Attorno alle 11, inizierà per lui il tour de force ufficiale, al quale seguirà una colazione «a porte chiuse» in prefettura. Già alle 17.40 il programma ufficiale prevede l’incontro tra il Presidente e i vertici della Regione, deputati e senatori espressi dalla nostra regione, il sindaco e altre autorità locali.

Seguirà un incontro in Comune con la giunta e il consiglio.

Veniamo al programma dettagliato delle cerimonie che si svolgeranno, come detto, alla presenza del Presidente Scalfaro, del presidente del Senato Carlo Scognamiglio, del ministro della Difesa Cesare Previti e del vicepresidente della Camera, Aquarone, Un programma che come si è visto ha richiamato a Trieste le più alte cariche dello Stato.

Alle 10, via dell’Orologio, affluiranno verso piazza dell’Unità i reparti del presidio di Trieste che, comandati dal vicecomandente dal presidio, colonnello Mannino,si schiereranno davanti alle tribune delle autorità. Seguiranno gli onori ai labari, con tutte le Associazioni combattentistiche d’Arma di Trieste (in particolare ci saranno i labari dell’82.o Fanteria, la prima ad arrivare a Trieste da Forlì nel 1954) con in testa quelli dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

E ancora, gli onori militari al Gonfalone della città di Trieste e alla bandiera di guerra del 1.o reggimento fanteria San Giusto, Alle 11, il Presidente dalla Repubblica Scalfaro con le altre cariche dello Stato, con il Capo di Stato maggiore della difesa, ammiraglio Guido Venturoni (saranno presenti anche i 3 capi di stato maggiore: dell’esercito, generale Bonifazio Incisa di Comerana, della marina militare, ammiraglio Angelo Mariani e dell’aeronautica, generale Adelchi Illinini) passerà in  rassegne il reggimento, salutato dai tre squilli dell’Attenti.

Da questo momento inizierà la parte più coreografica e simbolica con l’entrata in piazza dei reparti che furono presenti nel 1954: il 13.o Battaglione dei Carabinieri, l’82.o Reggimento Fanteri Torino, il 4.o Reggimento Genova Cavalleria, il 21.o Reggimento artiglieria Trieste, l’equipaggio del caccia «Grecale», il 51.o stormo dell’aeronautica militare e, ovviamente, i bersaglieri.

Dopo i discorsi delle autorità (Presidente dalla Repubblica, ministro della Difesa, presidente del Senato e sindaco Illy), attorno a mezzogiorno ci sarà la consegna della bandiera di guerra alla nave San Giusto, che verrà offerta dal sindaco a nome di tutte le donne triestine. Il cofano che conterrà il tricolore verrà invece offerto dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, gruppo di Trieste. L’intera cerimonia verrà suggellata da 21 salve di cannone a dal passaggio delle Frecce tricolori. Nel pomeriggio si aprirà la parte civile delle manifestazioni con l’incontro in Prefettura del Presidente della Repubblica Scalfaro con le maggiori autorità cittadine e quello in Comune con la Giunta. Seguirà nella sala del Consiglio comunale la cerimonia ufficiale del «Ricongiungimento di Trieste all’Italia», organizzata dall’amministrazione cittadina. Il previsto un intervento dal sindaco Illy e la proiezione di un filmato (realizzato dalla Rai) con pellicola d’epoca. Mentre in piazza dell’Unità verrà installato uno schermo gigante per seguire in diretta quanto avverrà nella sala del consiglio.

La giornata finirà nella Sala Tripcovich (ore 21) con una rassegna di cori alpini e del coro Noliani.

Un’ultima nota. In occasione della consegna della bandiera combattimento della nave San Giusto il Gruppo Marinai d’Italia di Trieste ha fatto stampare una cartolina con la foto a colori della nave, corredata di francobollo e di annullo postale speciale. Coloro che fossero interessati ad acquistarla, possono ritirarla oggi (8-14) nella sala stampa del comune, dove sono reperibili anche le cartoline realizzate dall’amministrazione per il Quarantennale.

Foto 1 da ipac.regione.fvg.it – Foto 2 e 4 da Arena di Pola

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