Ultimo aggiornamento: 9 Marzo 2021

A partire da lunedì 25 maggio, in occasione delle celebrazioni per il 74° anniversario della proclamazione della Repubblica, le Frecce Tricolori effettueranno una serie di sorvoli sui cieli d'Italia. Qui il programma completo della manifestazione che si concluderà, simbolicamente, il 2 giugno a Roma

da difesa.it, 22 maggio 2020 [ fonte ]

In occasione delle celebrazioni per il 74° anniversario della proclamazione della Repubblica, la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) effettuerà una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa.

A partire dal 25 maggio la PAN decollerà da Rivolto, sede delle Frecce Tricolori, e toccherà – nell’arco di cinque giorni – tutti i capoluoghi di regione.

Tra le città che saranno sorvolate, Codogno, prima zona rossa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e Loreto, dove ha sede l’omonimo santuario della Madonna protettrice dell’Arma Azzurra. Il 2020 è, infatti, l’anno giubilare proclamato da Papa Francesco nel centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto, “Patrona degli Aeronauti“.

Il giro d’Italia delle Frecce Tricolori si concluderà simbolicamente il 2 giugno, con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica che, quest’anno, non comprenderà la tradizionale parata ai Fori Imperiali. Gli aerei porteranno il tricolore sui cieli della Capitale effettuando alcuni passaggi sulla città durante la cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica.

Questo il programma di dettaglio:
– 25 maggio: Trento – Codogno – Milano – Torino – Aosta
– 26 maggio: Genova – Firenze – Perugia – L’Aquila
– 27 maggio: Cagliari – Palermo
– 28 maggio: Catanzaro – Bari – Potenza – Napoli – Campobasso
– 29 maggio: Loreto – Ancona – Bologna – Venezia – Trieste

Le Frecce tricolori su tutta Italia: in cinque giorni saranno sorvolati i capoluoghi regione

da ilmessaggero.it, 22 maggio 2020 [ fonte ]

Le Frecce Tricolori (313º Gruppo Addestramento Acrobatico) sorvolerà tutta l’Italia. Un sorvolo di tutte le regioni italiane da parte delle Frecce Tricolori, in occasione del 2 giugno, 74esimo anniversario della proclamazione della Repubblica, «in segno di unità, solidarietà e di ripresa». Il giro d’Italia della Pattuglia acrobatica nazionale, sottolinea la Difesa, comincerà il 25 maggio e toccherà, in cinque giorni, tutti i capoluoghi di Regione.

Sorvoleranno anche Codogno, prima zona rossa dell’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia, le Frecce Tricolori nel loro giro d’Italia in occasione delle celebrazioni del 2 giugno.

Questo il programma dei sorvoli.
Il 25 maggio: Trento, Codogno, Milano, Torino e Aosta.
Il 26 maggio: Genova, Firenze, Perugia e L’Aquila.
Il 27 maggio: Cagliari e Palermo.
Il 28 maggio: Catanzaro, Bari, Potenza, Napoli e Campobasso.
Il 29 maggio: Loreto, Ancona, Bologna, Venezia e Trieste.
Il 2 giugno: Roma

«In occasione delle celebrazioni per il 74esimo anniversario della proclamazione della Repubblica, la Pan, la Pattuglia Acrobatica Nazionale – sottolinea il ministero della Difesa, in una nota – effettuerà una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la Nazione, in segno di unità, solidarietà e di ripresa». A partire dal 25 maggio la Pan decollerà da Rivolto (Udine), sede delle Frecce tricolori, e toccherà – nell’arco di cinque giorni – tutti i capoluoghi di regione. «Tra le città che saranno sorvolate, Codogno, prima zona rossa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e Loreto, dove ha sede l’omonimo santuario della Madonna protettrice dell’Arma Azzurra. Il 2020 è, infatti – afferma la Difesa – l’anno giubilare proclamato da Papa Francesco nel centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto, ‘Patrona degli Aeronautì». Il giro d’Italia delle Frecce tricolori si concluderà simbolicamente il 2 giugno, «con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica che, quest’anno, non comprenderà la tradizionale parata ai Fori Imperiali. Gli aerei porteranno il tricolore sui cieli della Capitale effettuando alcuni passaggi sulla città durante la cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica».

2 giugno: niente parata ma Giro d'Italia Frecce tricolori

Dal 25 maggio la Pattuglia Acrobatica Nazionale toccherà, nell'arco di cinque giorni, tutti i capoluoghi di regione

da rainews.it, 22 maggio 2020 [ fonte ]

È confermato che quest’anno, causa Coronavirus, il 2 giugno non ci sarà ai Fori Imperiali di Roma la tradizionale parata militare in occasione della 74ª festa della Repubblica. Ma ci sarà ugualmente un evento: il ‘Giro d’Italia’ delle Frecce tricolori.

Infatti la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) effettuerà una serie di sorvoli, toccando tutte le regioni italiane e abbracciando simbolicamente con i fumi tricolori tutta la nazione in segno di unità, solidarietà e di ripresa.

A partire dal 25 maggio la PAN decollerà da Rivolto, sede delle Frecce tricolori, e toccherà – nell’arco di cinque giorni – tutti i capoluoghi di regione.

Tra le città che saranno sorvolate, anche Codogno, prima zona rossa dell’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, e Loreto, dove ha sede l’omonimo santuario della Madonna protettrice dell’Arma Azzurra. Il 2020 è, infatti, l’anno giubilare proclamato da Papa Francesco nel centenario della proclamazione della Beata Vergine di Loreto, “Patrona degli Aeronauti”.

Il Giro d’italia delle Frecce tricolori si concluderà simbolicamente il 2 giugno, con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica, gli aerei porteranno il tricolore sui cieli della Capitale effettuando alcuni passaggi sulla città durante la cerimonia di deposizione di una corona di alloro presso l’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica.

Questo il programma di dettaglio: il 25 maggio Trento, Codogno, Milano, Torino, Aosta; il 26 Genova, Firenze, Perugia, L’Aquila; il 27 Cagliari e Palermo; il 28 Catanzaro, Bari, Potenza, Napoli e Campobasso; il 29 Loreto, Ancona, Bologna, Venezia e Trieste. Il 2 giugno a Roma.

2 giugno, niente parata militare ma un volo delle Frecce Tricolori lungo 5 giorni

Per l'emergenza Coronavirus ed evitare assembramenti non ci sarà la classica sfilata in via dei Fori Imperiali, a Roma. Gli aerei partiranno invece il 25 maggio e toccheranno tutti i capoluoghi di Regione

da repubblica.it, 22 maggio 2020 [ fonte ]

Sarà un 2 giugno diverso, quest’anno, per l’emergena coronavirus. Dopo la fine del lockdown e l’inizio della fase 2, con il divieto di assembramenti cambiano anche le celebrazioni per la Festa della Repupubblica.
Il ministro della Difesa ha infatti annunciato che il 2 giugno non ci sarà la classica parata militare in via dei Fori Imperiali, a Roma, ma la ricorrenza sarà segnata da un volo di 5 giorni degli aerei delle Frecce Tricolori.

In occasione del 74 anniversario della proclamazione della Repubblica è stato deciso infatti che il 25 maggio partirà “il giro d’Italia della Pattuglia acrobatica nazionale”. Le Frecce tricolori toccheranno, in cinque giorni, tutti i capoluoghi di Regione per, fa sapere il ministero della Difesa, dare “un segno di unità, solidarietà e di ripresa”.

Le Frecce Tricolori partiranno da Trento il 25 maggio e nello stesso giorno passeranno anche per Codogno ( prima zona rossa isituita durante l’emergenza coronavirus), Milano, Torino e Aosta. Il 26 sorvoleranno i cieli di Genova, Firenze, Peugia e L’Aquila e il 27 maggio si potranno vedere a Catanzaro, Potenza, Napoli e Campobasso.
Il viaggio delle Frecce proseguirà il 28 a Loreto, Ancona, Bologna, Venezia e Trieste.

Per la giornata del 2 giugno è prevista anche la manifestazione di protesta contro il governo organizzata dal centrodestra e a cui parteciparanno gli esponenti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, nei giorni scorsi ha invece lanciato un appello affinchè il 2 giugno sia una festa di unità nazionale, senza iniziative di parte. “Tutti – ha detto – appendano alle finestre la bandiera tricolore”

25/29 maggio: Giro d’Italia delle Frecce Tricolori

da deskaeronautico.it, 23 maggio 2020 [ fonte ]

Da lunedì 25 maggio a venerdì 29 maggio 2020 le Frecce Tricolori effettueranno una serie di sorvoli su tutti i capoluoghi di regione. I sorvoli si svolgeranno per celebrare il 74° anniversario della proclamazione della Repubblica e in segno di unità, solidarietà e ripresa per l’emergenza sanitaria. I sorvoli saranno effettuati anche sulle città di Codogno, prima zona rossa del Paese e Loreto dove ha sede la Madonna protettrice degli aviatori. Il “Giro d’Italia” terminerà il 2 giugno con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica che quest’anno straordinariamente non prevede la parata ai Fori Imperiali.

Tutte le zone predisposte ad ospitare le attività di sorvolo si estendono entro un raggio di 5 NM dal suolo a 2000 piedi AGL. Il programma si svolgerà nei seguenti giorni:

  • Lunedì 25 maggio: Trento, Codogno e Milano tra le ore 10.00 e le 11.30 locali. Aosta e Torino tra le 14.30 e le 16.00 locali:
  • Martedì 26 maggio: Genova, Firenze e Perugia tra le ore 10.00 e le 11.40 locali. L’Aquila tra le 14.30 e le 16.00 locali;
  • Mercoledì 27 maggio: Cagliari tra le ore 10.30 e le 12.40 locali e Palermo tra le ore 14.30 e le 15.30 locali;
  • Giovedì 28 maggio: Catanzaro e Bari tra le 10.00 e le 11.40 locali mentre Potenza, Napoli e Campobasso tra le 14.00 e le 16.10 locali;
  • Venerdì 29 maggio: Loreto e Ancona tra le 09.00 e le 12.00 locali mentre Bologna, Venezia e Trieste tra le ore 14.30 e le 16.30 locali.

I sorvolo saranno effettuati in contatto radio con i competenti enti ATS. Le aree influenzate dai NOTAM sono indicate nella mappa interattiva che segue. Le linee che congiungono le aree sono solo indicative della sequenza dei passaggi.

NDR: il sottoscritto riporta solo gli articoli trovati, non sono quindi responsabile di cambi di orario o/e errori presenti negli articoli stessi

Il punto di vista delle Frecce Tricolori

Folla a Torino per le Frecce Tricolori, la sindaca Appendino delusa: "Stavolta le cose non hanno funzionato"

Accalcati in migliaia per il sorvolo con cui la pattuglia acrobatica celebrava la ripartenza dell'Italia "rispettando le regole". Ora è polemica. La prima cittadina: "Porterò la questione al tavolo sicurezza". Lo Russo, Pd: "Faccia autocritica". Il governatore Cirio: "Comportamenti irresponsabili, a rischio mesi di sacrifici"

di Jacopo Ricca
da repubblica.it, 25 maggio 2020 [ fonte ]

La sindaca di Torino Chiara Appendino si scaglia contro gli assembramenti per vedere le Frecce Tricolori, che hanno sorvolato la città, come altre in Italia, per “unirsi agli italiani nella lotta al coronavirus” e celebrare la ripartenza “rispettando le regole”. “Così non va, porterò la questione al comitato per la sicurezza” dice ora la sindaca, a cui si è aggiunto in serata il governatore Alberto Cirio che parla di “comportamenti irresponsabili”.

Da piazza Vittorio Veneto alla scalinata della chiesa della Gran Madre, per arrivare al Monte dei Cappuccini, migliaia di torinesi si sono riversati in strada per assistere allo spettacolo della pattuglia acrobatica dell’Aeronautica militare che ha sorvolato Torino con i suoi fumi tricolori.

Molti ammassati, spesso senza mascherina, hanno suscitato l’indignazione di tanti. Tra loro anche la sindaca che, finora, aveva sempre difeso il comportamento dei torinesi, sia durante il lockdown sia durante la fase 2: “Sono più che felice di complimentarmi con i torinesi e riconoscere l’impegno, loro e di noi come Istituzioni, quando le cose funzionano – ha scritto in un post su Facebook – Ma questo non è stato il caso. Porterò questa situazione al tavolo di pubblica sicurezza”. Appendino ha poi precisato che le sue parole non sono contro i cittadini ma contro tutti, “in primis noi come istituzioni”.

Dopo il primo weekend con locali aperti e migliaia di giovani in strada, ma comunque “promossi” da Appendino nella maggior parte dei casi, il lunedì ha visto una folla inaspettata, tanto che le forze dell’ordine non avevano previsto particolari controlli, per l’omaggio delle Frecce all’Italia che lotta contro il coronavirus.

Un controsenso che questo evento abbia creato assembramenti, come in tanti hanno segnalato anche sotto il post dove Appendino elogiava lo show, osservato dal balcone di Palazzo Civico. “Sono colori che rappresentano la nostra storia, i nostri valori e le nostre speranze – scriveva lei – Oggi, le Frecce Tricolori, ci hanno dimostrato che possiamo guardare tutti nella stessa direzione”. Sotto però in tanti sottolineavano gli assembramenti, che ora la sindaca bacchetta.

A replicarle è Stefano Lo Russo, capogruppo Pd in Comune: “Ci permettiamo di ricordare alla sindaca – dice Lo Russo – che tra le Istituzioni che non hanno funzionato probabilmente c’è il Comune che lei guida e rappresenta. Magari invece che una critica ad altri stavolta servirebbe un’autocritica per l’ennesima sottovalutazione di un problema che non era proprio impossibile da prevedere”

Critico anche il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, che annuncia “azioni mirate” già concordate col prefetto: “Ho assistito al passaggio delle Frecce Tricolori dal Palazzo della Regione, in una Piazza Castello ordinata e composta ad attendere il loro volo. Spiace e preoccupa che in altre piazze di Torino non sia stato altrettanto – sottolinea Cirio -. Ho gia parlato al prefetto Palomba per concordare una azione mirata, perché immagini come quelle del weekend e di oggi non sono accettabili, dopo mesi di sacrificio da parte di tutti che ora rischia di essere vanificato da comportamenti irresponsabili”.

Meno spese militari e più soldi per medici e infermieri: stop agli spettacoli delle Frecce Tricolori

di Davide Patuelli
da ravennanotizie.it, 26 maggio 2020 [ fonte ]

Quest’anno il 2 giugno non ci sarà la parata militare (che aveva un costo di un paio di milioni di €) evidente retaggio di quando l’Italia era una monarchia sabauda.

In compenso “le Frecce Tricolori sorvoleranno tutte le regioni italiane «in segno di unità, solidarietà e di ripresa». Il giro d’Italia della Pattuglia acrobatica nazionale, sottolinea la Difesa, comincerà il 25 maggio e toccherà, in cinque giorni, tutti i capoluoghi di Regione.”. Naturalmente si concluderà a Roma sul palcoscenico dell’Altare della Patria.

Lo spettacolo acrobatico, molto apprezzato dal pubblico, rappresenta per la Alenia-Aermacchi del gruppo Leonardo (ex Finmeccanica) anche un’ottima vetrina per vendere ad altri Paesi il nuovo aereo di addestramento M.345 HET, utilizzato dalla squadra acrobatica.

Un’ora di volo di un solo di questi modelli di aerei costa circa € 4.800 euro (valori 2015. Fonte l’allora ministra della Difesa Pinotti) . Questo, naturalmente per ciascuno dei nove velivoli che compongono la pattuglia. Per un totale, quindi, di € 43.200,00 l’ora. A questi vanno aggiunti spese accessorie come quelle per la sicurezza. Per farsi un’idea, la kermesse di tre giorni con le Frecce Tricolori costò, nel 2018, al Comune di Arona (Novara), più di € 118.000,00 escluse le spese sostenute direttamente dagli sponsor.

Molti hanno paragonato questo tragico periodo che stiamo vivendo ad una guerra. In realtà si tratta di una pestilenza e infatti l’hanno fronteggiata medici, infermieri, Oss e il Servizio Sanitario Nazionale. Le Forze Armate, con i loro cacciabombardieri F35, la portaerei Cavour e i carriarmati, nulla possono contro il Covid19. Certo, le truppe hanno anche svolto funzioni sanitarie, di ordine pubblico e di trasporto funebre, ma per le quali armi e addestramento bellico non servivano.

Quale segnale di “unità”, “solidarietà”, “ripresa”, ma soprattutto valorizzazione della nostra Repubblica, fondata sul lavoro, sarebbe se si cogliesse l’occasione del 2 Giugno per premiare e gratificare, anche economicamente e strutturalmente, tutto il comparto sanità, civile e militare, di questo Paese. Non si tratta di eroi, ma di persone che quotidianamente svolgevano e svolgono, con il loro lavoro, un ruolo indispensabile per le vite di ciascuno di noi. Spesso, nella storia si sono cercati “eroi” per distogliere l’opinione pubblica da scelte tragiche e disastrose. Piuttosto, sarebbe stato giusto dotarli, fin da subito, degli strumenti e delle attrezzature necessarie anziché spendere miliardi di euro in inutili armamenti e relative tangenti e smantellare il Servizio Sanitario Nazionale e le sue strutture.

Il montaggio realizzato da me con filmati ufficiali e i video degli utenti di Instagram

Abbraccio tricolore

Le "Frecce Tricolori", in un anno cosi difficile sono state il simbolo dell'ltalia nel Mondo, ma in particolare hanno scaldato e riempito i cuori colmi di sofferenze di tutti gli italiani. Con un Tour in giro per lo Stivale, proprio alla fine del sofferto lockdown, la Pattuglia ha sorvolato tutti i capoluoghi di Regione del nostro Paese, oltre a Codogno, città emblema della pandemia COVID-19 e Loreto, sede della Madonna protettrice di tutti gli Aviatori. Un simbolico, "abbraccio" all'ltalia colpita duramente da questo nemico invisibile.

da Airplanes, anno 14, ottobre 2020, pp. 4 e segg.

Un anno sicuramente particolare, purtroppo; un anno in cui non abbiamo potuto assistere alle manifestazioni aeree né tantomeno celebrare la tanto attesa 60esima stagione acrobatica della PAN, ma anche un anno in cui le nostre amatissime “Frecce” hanno “abbracciato” virtualmente tutti gli italiani in un momento difficilissimo della Storia del nostro Paese.

«Un abbraccio virtuale che ha portato con sé un torte messaggio di speranza e unita, ma anche di gratitudine verso coloro che hanno combattuto in prima linea in questa emergenza senza precedenti,che ha segnato la vita di tutti noi e che, è importante ricordarlo, non è ancora finita».

Queste le parole del Comandante della Pattuglia Acrobatica Nazionale, T. Col. pil.Gaetano Farina, al termine del sorvolo di Roma, lo scorso 2 giugno, data finale del Tour che ha visto, dopo il lungo lockdown, la Pattuglia sorvolare da nord a sud l’intero Stivale.

Le “Frecce Tricolori”, infatti, nella settimana che ha preceduto le celebrazioni della festa della Repubblica, hanno sorvolato tutti i capoluoghi di regione del nostro Paese, otre a Codogno, città emblema della pandemia COVID-19 e Loreto, sede della Madonna protettrice di tutti gli Aviatori. Un simbolico “abbraccio” all’ltalia colpita duramente da questo nemico invisibile. Un Tricolore steso lungo tutto il Paese che ha portato un messaggio di speranza, unità e desiderio di ripartenza.

Un tour, che non sarà di certo dimenticato, conclusosi con il sorvolo dell’Altare della Patria, proprio in occasione delle celebrazioni, quest’anno molto particolari, del 74° anniversario della costituzione della Repubblica. Una cerimonia molto diversa rispetto a quelle a cui eravamo abituati.

Nessuna parata, niente prove notturne, né sfilate in alta uniforme, ma solo un profondo silenzio rotto dai rombi dei motori dei velivoli della PAN che in pochi attimi hanno disegnato il Tricolore nel cielo di Roma. La pandemia ha messo in ginocchio la Nazione, colpendo tutti indistintamente, ma quel Tricolore sopra le nostre teste ci ha ricordato che sono proprio quei valori comuni a tutti gli italiani, la mano invisibile tesa per rialzarci.

La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha disteso lungo tutto lo stivale il suo “marchio di fabbrica” ed è stato importante per gli Italiani perché ha simbolicamente accorciato quelle distanze che nell’ultimo periodo sembrano aver creato un solco nella nostra società. Quelle voragini possond essere richiuse solo con l’ottimismo, la determinazione, la speranza e il coraggio.

Questo è il messaggio dei 10 MB.339, che dal 25 maggio al 2 giugno, hanno sorvolato la nostra penisola. Una “scintilla” di speranza e un segno di vicinanza a chi ha sofferto e continua a tarlo a causa di questo virus. Un “Giro d’ltalia” che ha reso tutti più fieri di essere italiani.

Non è stato facile pianificare il tutto e una volta definite le città da sorvolare e l’esatta sequenza con cui tarlo, «è stato necessario – dice il Comandante – passare alle considerazioni legate all’autonomia del velivolo MB.339PAN e all’organizzazione degli spazi aerei da interessare. È stato cosi definito l’itinerario da seguire in ciascuna delle cinque giornate del tour e sono stati individuati gli aeroporti in cui effettuare gli scali meridiani e il rischieramento notturno, verificando e richiedendo presso di essi tutti i supporti e i servizi necessari. Definita la logistica, si è dovuto entrare nel dettaglio dei voli, giorno per giorno. Su ciascuna località – continua Pony 0 – abbiamo identificato gli esatti target del sorvolo, e in base all’orografia dell’area abbiamo definito la direzione di provenienza della fase rettilinea del sorvolo durante la quale stendere il verde, il bianco e il rosso del nostro Tricolore».

Un tour partito lo scorso 25 maggio dalI’Aeroporto di Rivolto, sede del Team Acrobatico, alla volta delle prime tre città italiane sorvolate: Trento, Codogno e Milano, e un successivo atterraggio tecnico sull’aeroporto militare di Cameri. Nel pomeriggio è stata la volta del passaggio spettacolare su Torino e Aosta per tornare nuovamente a Cameri.

Il day 2 è iniziato con il passaggio su Genova e Firenze, con atterraggio sull’Aeroporto di Grosseto, sede del 4° Stormo. Poi i 10 velivoli hanno proseguito il loro volo su Perugia e L’Aquila, prima di atterrare sull’aeroporto di Pratica di Mare per la sosta notturna.

Ma i fumogeni come sono stati ricaricati? Una curiosità che ci togliamo dalle dichiarazioni del Comandante della PAN sulla Rivista Aeronautica: «Anche questo è stato pianificato scupolosamente, abbiamo dovuto calcolare tutto e sulla base dei nostri conteggi il liquido tumogeno è stato spedito con automezzo militare presso la base di Pratica di Mare (apposta scelta come sosta notturna del day 2) così da poter disporre di un ritornimento in itinere e ottimizzare il carico del velivolo C-130 di supporto».

Il 27 Maggio è stata la giornata dedicata alle regioni insulari, con il passaggio su Cagliari e con lo scalo tecnico all’aeroporto di Decimomannu per poi decollare e passare su Palermo prima della sosta notturna sull’aeroporto di Sigonella, sede del 41° Stormo dell’Aeronautica Militare.

Mentre il T.Col. Farina racconta le varie tappe del tour, ci tiene a sottolineare che «un’attività complessa come questa non sarebbe stata possibile senza il prezioso supporto di un velivolo C130 della 46a Brigata Aerea di Pisa. Esso, infatti, quotidianamente ha trasportato la rimanente aliquota di personale nonché tutti i bagagli, gli equipaggiamenti e le attrezzature necessarie alla manutenzione».

ll day 4 è iniziato con il passaggio su Catanzaro, per stendere poi il Tricolore su Bari con scalo tecnico al 36° Stormo di Gioia del Colle. Nel pomeriggio, ancora attività, con i sorvoli di Potenza, Napoli e Campobasso. «ll supporto e l’ospitalità – ci dice ancora il Pony 0 – delle basi della grande famiglia dell’Aeronautica Militare è stato fondamentale e imprescindibile per la pertetta riuscita di questa impresa tutta da ricordare».

Il day 5 è stato caratterizzato dal sorvolo di Loreto, sede della Madonna protettrice di tutti gli aviatori, questa tappa è stata poi seguita da Ancona, prima dell’ultima sosta tecnica sull’aeroporto di Cervia, sede del 5° Stormo. Decollata dalla citta romagnola, la PAN ha steso il Tricolore prima su Bologna e poi su Venezia e Trieste per poi far ritorno in sede.

Qualche giorno di meritato riposo e poi il sorvolo, che già vi abbiamo descritto in apertura, su Roma, a conclusione del Tour. Un sorvolo, quello sull’Altare della Patria, che ha voluto commemorare la Festa della Repubblica in una cerimonia densa di significati, sebbene scarna e austera nella  forma.

Una celebrazione animata dalla speranza che l’ltalia unita sarà capace di risollevarsi dalla difficile situazione degli ultimi mesi e che il Paese saprà stringersi attorno a quei valori che da sempre lo identificano e lo corroborano, per ripartire con maggiore slancio e determinazione.

Il Tricolore, che la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha disteso su piazza Venezia, è stato il simbolo e la sintesi dell’orgoglio e delle capacità di una Nazione, che non può mollare, e che, come ha fatto molte volte in passato, nei momenti più difficili della sua storia, saprà reagire per tornare più forte e di coesa di prima.

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