Ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2019
di F. J.
da “Aeronautica & Difesa” – n° 34/35, ago./set. 1989
Le “Frecce” sono tornate. Il 16 Iuglio a Pescara, in occasione di una manifestazione aerea organizzata dal locale Aero Club, la Pattuglia Acrobatica Nazionale ha fatto il suo rientro ufficiale presentando il nuovo prograrnma svolto, per quest’anno, dalla formazione completa di 9 velivoli ma senza il solista. In precedenza la PAN era stata presente, ma per un semplice sotivolo, alla manifestazione svoltasi il 12 luglio ad Orbetello per il 60° anniversario della Crociera Aerea del Mediterraneo Orientale.
La ripresa dell’attività delle “Frecce Tricolori” era nell’aria dopo le visite effettuate nei mesi scorsi a Rivolto dalle Commissioni Difesa del Senato e della Camera dalle quali doveva venire la “luce verde”‘ per il ritorno della prestigiosa formazione acrobatica nei cieli italiani ed esteri. Lo aveva confermato anche il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronatica Militare, gen. Pisano, una conferenza suf programmi e le prospettive dell’A.M. nel 2000 tenuta presso il Centro Alti Studi per la Difesa a fine giugno, delineando anche i nuovi e più rigorosi criteri di sicurezza ai quali la PAN deve attenersi.
Aumentando le quote minime di volo e l’asse di svolgimento delle figure ed il pubblilco; quest’ultimo, poi, non può più essere sorvolato a bassa quota neanche per un semplice passaggio né possono effettuate manovre che prevedono incroci in cui alcuni velivoli sono diretti verso il pubbIico. Queste misure, che sono state decise dopo aver anche consultato gli stati rnaggiori di altre forze aeree che dispongono di pattuglie acrobatiche, (in particolare francesi, britannici e statunitensi) risultano più severe di quelle stabilite dall’apposito STANAG della NATO e che sono adottate dagli altri paesi dell’Alleanza Atlantica.
L’applicazione di queste norme comporterà certamente difficoltà e sacrifici; in particolare, quando la conformazione orografica dell’aeroporto e dei suoi dintorni non consentirà il rispetto delle separazioni fra velivoli e pubblico, sarà giocoforza rinunciare all’esibizione. D’altra parte, l’Aeronautica Militare crede fermamente nell’efficacia delle nuove regole al punto da proporre, in base ad esse, modifiche alle normative NATO. Intanto, comunque, tali regole devono essere applicate non solo dalla PAN in ltalia ed all’estero, ma anche da tutti i mezzi aerei stranieri che individualmente o in formazione, effettueranno esibizioni in Italia.
Scendendo nei particolari, diverse figure del programma sono modificate. lnnanzitutto iI solista: per quest’anno la PAN si esibisce nella sola formazione di 9 velivoli; il solista tornerà probabilmente a far parte del programma nel 1990, quando il pilota che è stato prescelto e che é attualmente in addestramento avrà raggiunto il necessario livello di affiatamento con il resto della formazione. Poi. nel rispetto della regola che vieta il sorvolo del pubblico, è stato modificato l’inizio dell’esibizione che prima prevedeva appunto il sorvolo del pubblico da parte dell’intera formazione.
Sono state ampliate le separazioni ad allargati i raggi delle varie manovre per facilitarne l’esecuzione. Infine è stato modificato radicalmente l’incrocio dei velivoli dopo la ‘bomba” in modo che nessuno degli aerei voli in direzione del pubblico.
Si tratta, insomma, di un programma “diverso” ma non di minor contenuto tecnico o spettacolarità che abbiamo potuto, quindi, nuovamente applaudire la PAN che, dopo questa dolorosa parentesi, ha ripreso il suo posto nell'”elite” delle pattuglie acrobatiche mondiali.
Tutti I piloti della PAN
Ten. col. Luigi Lorenzetti, comandante, 3.100 ore di volo
Ten. col. Alberto Moretti, capoformazione (n. 1), 2.600 ore di volo
Cap. Maurizio Guzzetti, 1° gregario sinistro (n. 2), 1.650 ore di volo
Magg. Piergiorgio Accorsi, 1° gregario destro (n. 3), 4.100 ore di volo
Cap. Stefano Rosa, 2° gregario sinistro (n. 4), 1.150 ore di volo
Cap. Antonio Vivona, 2° gregario destro (n. 5), 1.800 ore di volo
Magg. Giarnpiero Gropplero di Troppenburg, 1° fanalino (n. 6), 3.900 ore di volo
Cap. Giuseppe Andrea Coggiola, 3° gregario sinistro (n. 7), 1.100 ore di volo
Cap. Gianpaolo Miniscalco, 3° gregario destro (n. 8), 1.500 ore di volo
Cap. Francesco Tricorni, 2° fanalino (n. 9), 1.450 ore di volo
Ten. Norbert Waltz, gregario destro, 1.000 ore di volo
Il programma delle "Frecce Tricolori"
12 lug. ’89: 60° Anniversario della Crociera Medio Orientale, Orbetello, sorvolo.
16 lug. ’89: Air Show 1989 Aero Club di Pescara, esibizione.
27 ago. ’89: Manifestazione aerea a Charleroi, Belgio, esibizione.
4 set. ’89: Airfair ’89 a Esenboga, Turchia, esibizione.
10 set. ’89: Salone dell’Aviazione, Forlì, esibizione.
16 set. ’89: Giuramento 201° Corso V.A.M., Viterbo, sorvolo.
16 set. ’89: 40° Anniversario della NATO, Stadio dei Marmi Roma, sorvolo.
24 set. ’89: Manifestazione aerea dell’Aero Club di Ravenna, esibizione.
1 ott. ’89: 50° Anniversario della Costituzione del 51° Stormo, Istrana, esibizione.
5 nov. ’89: Giornata delle Forze Armate e del Combattente, Redipuglia, sorvolo.