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Memorabile a Rivolto la manifestazione aerea

A conclusione del 2.o raduno dei piloti delle pattuglie acrobatiche

Entusiasmanti e ardimentose esibizioni delle «Frecce Tricolori» degli alianti e i passaggi dei biplani d' epoca - Presentato il nuovo « FG 91 J » - Oltre trentamila gli spettatori

da Il Piccolo, 12 ottobre 1970, pp. 2 – 15

Ha avuto luogo ieri pomeriggio, alla presenza di oltre trentamila spettatori che si sono dati appuntamento all’aeroporto di Rivolto da tutti i centri della regione, la manifestazione aerea che ha concluso il seondo raduno nazionale dei piloti delle pattuglie acrobatiche di tutti i tempi.

Nella mattinata, invece, al campo di Campoformido, aveva avuto luogo una cerimonia, iniziata con la celebrazione della messa, alla presenza delle maggiori autorità militari e civili. Tra gli altri erano presenti a Campoformido il Capo di stato maggiore dell’aeronautica generale Fanali, i generali Sforza e La Perla, il generale Toscana, comandante delle truppe Carnia-Cadore, il viceprefetto dott. Lerario, il comandante del Presidio, il generale Ridolfi, comandante della brigata alpina Julia, il colonnello Tetro, comandante dell’aeroporto di Campoformido, il col. Barr, comandante della base militare di Aviano, il tenente col. Tovoli, comandante del gruppo carabinieri di Udine, i tenenti colonnelli Rigon, comandante del gruppo guardie di P.S. e Ferrari, della Guardia di Finanza.

Dopo il pranzo che ha avuto luogo presso la mensa ufficiali dell’aeroporto di Campoformido, autorità e radunisti si sono recati al campo di Rivolto dove, alle 14.30, è iniziata la manifestazione aerea. La meravigliosa giornata di sole ha costituito una splendida cornice alla esibizione acrobatica delle pattuglie di ieri e di oggi che è stata seguita con il consueto entusiasmo da tutti, e ha creato uno stato d’animo particolare tra i piloti della vecchia guardia. Dopo aver rivisto infatti volare i velivoli dei loro tempi, hanno assistito non senza orgoglio alle esibizioni dei loro successori sugli apparecchi a reazione.

Stupore e ammirazione ha destato, dopo, l’esibizione di una pattuglia di vecchi «Tiger Moth» che è sfilata davanti alle tribune al comando del generale Salvi, lo stesso generale, che si esibito singolarmente per circa venti minuti in numerose evoluzioni. Al termine il maresciallo Mutignani ha compiuto numerose applauditissime esibizioni a bordo di un aliante dell’aeronautica militare cedendo poi il posto all’«F 104 S» del maggiore Bragagnolo. È decollato quindi il «G 91 Y» del maggiore Mombelli, che si è esibito in numerose figure di alta scuola tra le quali alcuni «tonneau» lenti e veloci e «looping» dimostrando oltre alla sua personale abilità, l’eccezionale maneggevolezza del velivolo.

È salito quindi in volo il capitano Fazzini che con il suo «MB 326» ha compiuto numerose acrobazie che hanno strappato vivi applausi alla folla. Tra l’altro ha disegnato nel cielo limpido di Rivolto l’otto «cubano», la «scampanata» con uscita rovescia, «tonneau» lento, veloce, e in quattro tempo distinti, lo «schneider» destro e sinistro e il «looping» negativo. Ma sarebbe impossibile elencare tutte le figure eseguite da tutti questi bravissimi piloti, le cui prodezze non si possono descrivere sulla carta con aridi termini tecnici e che invece migliaia di persone hanno avuto modo di leggere nel cielo dell’aeroporto; si è trattato di uno spettacolo veramente affa-scinante ed eccezionale.

Dopo sei «flights» effettuati a bassa quota da «F 104» del 4.o, 6.o, 53.o, 5.o, 51.0 e 2.0 stormo aereo, la manifestazione si è chiusa con l’impeccabile esibizione della pattuglia acrobatica nazionale delle «Frecce Tricolori». Ancora una volta i dieci piloti del 313.o gruppo di addestramento di Rivolto hanno saputo dare un spettacolo di tecnica e di eleganza. Dopo un decollo in formazione a doppio cuneo e numerose acrobazie, le «Frecce Tricolori» hanno chiuso la parata con un «cardioide» seguito da un incrocio a bassa quota e con la famosa «bomba» con l’inserimento del solista. Al termine hanno sorvolato a bassa quota il campo lasciando nel cielo azzurro i colori della nostra bandiera.

Nel corso della manifestazione è stato anche presentato il nuovo «FG 91 J».

Un momento di commozione si e avuto quando, nel corso della manifestazione aerea, lo speaker capitano Renato Rocchi, «manager» delle «Frecce Tricolori» ed instancabile organizzatore di tutte le manifestazioni e di questo raduno, ha ricordato la tragedia accaduta pochi mesi fa poco lontano da questo stesso campo d’aviazione, in cui persero la vita 17 specialisti della Pattuglia acrobatica che si erano appena levati in volo con un «C 119» per assistere aerei e piloti nel corso di una manifestazione aerea che si sarebbe dovuta svolgere a Napoli.

Verso le 16, terminata al ma nifestazione, il numerosissimo pubblico ha cominciato a defluire verso casa, ma grazie all’impeccabile servizio d’ordine svolto da numerosi agenti della polizia stradale, l’esodo s’è svolto regolarmente, seppure assai lentamente, e senza incidenti.

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Rivolto — Una manifestazione aerea ha concluso il secondo raduno nazionale dei piloti delle pattuglie acrobatiche italiane. Migliaia di persone hanno assistito alle spericolate evoluzioni del migliori specialisti. Alla fine il numero delle « frecce tricolori »

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Gli «G 91» delle «Frecce Tricolori» sembra guardino con sufficienza i vecchi ma sempre validi biplani di tanti anni fa

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La classica figura della «bomba» con inserimento del solista

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura, Aviani Ed.

“10 – 11 ottobre [1970] – Gorizia – Campoformido – Rivolto
* 2° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche
* il secondo “incontro” dopo cinque anni, nella terra che ha dato i natali all’acrobazia aerea collettiva;
* un Raduno che si articolava con l’incontro all’Arizona degli Aviatori, ricostruita nella facciata, dove oggi resiste soltanto un rudere;
* cerimonia militare, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’A.M. – Gen. S.A. Duilio S. Fanali – davanti al Monumento dei Duca d’Aosta all’aeroporto di Gorizia – Merna, sede del 4° Stormo C.T., con il sorvolo di 4 bipiani;
* incontro al Castello di Gorizia con il Sindaco di Gorizia e con le autorità regionali;
* cena da Boschetti, a Tricesimo, riservata ai piloti convenuti;
* l’indomani, 11 ottobre, cerimonia militare davanti al Monumento Caduti – all’aeroporto di Campoformido – sede del 1° Stormo C.T. con sorvolo delle ‘Frecce Tricolori’ in formazione di ‘9 G.91’ a ‘diamante’.
Nel pomeriggio, a Rivolto, manifestazione aerea; un “air-show” dedicato alla gente del Friuli.
* Il programma:
• apertura con il passaggio di 1 elicottero AB 204 con le insegne dell’Aeronautica Militare e dei Reparti che ebbero la ‘Pattuglia Acrobatica’;
• passaggi di una formazione di 4 biplani;
• esibizione aliante Blanik L 13 – pilota S. Ten C. Mutignani;
• presentazione F. 104S – pilota Magg. G.N. Bragagnolo;
• presentazione G.91Y – pilota Magg. R. Mombelli;
• presentazione G.91R – pilota S. Ten. A. Padovan;
• presentazione MB 326 – pilota Cap. C. Fazzini;
• passaggio di saluto di 6 ‘flights’ che ebbero la ‘Pattuglia Acrobatica’:
– 4 F 104S 4° Stormo
– 4 F 104G 6° Stormo
– 4 F 104S 53° Stormo
– 4 F 104S 5° Stormo
– 4 F 104S 51° Stormo
– 4 G.91R 2° Stormo
• chiudevano le “Frecce Tricolori” con il programma “Alto di 9 G.91.
Giornate indimenticabili”.

Rivolto, un “air-show” dedicato alla gente del Friuli – Il “solista” nel passaggio rovescio – Le “Frecce Tricolori” nel passaggio di saluto – Il “grazie” del Capo di Stato Maggiore dell’A.M., Gen. Duilio S. Fanali

da Gianfranco Da Forno, Frecce Tricolori – La Storia, Grafiche Battivelli, 2009, p. 55

L’11 ottobre 1970 si svolse a Rivolto il “2° Raduno Piloti Pattuglie Acrobatiche”. La manifestazione si articolò in numerosi momenti, tra i quali un “passaggio” di saluto di una formazione composta da 6 “pattugliette” di 4 velivoli, come testimonianza degli Stormi che avevano costituito pattuglie acrobatiche, il 4°, 5°, 6°, 51° e 53° con gli F-104 ed il 2° Stormo con 4 G-91R. L’evento fu immortalato in un manifesto realizzato da “Brugar“, al secolo Bruno Garbuio. Tutti i raduni successivi vedranno all’opera la felice mano del disegnatore caeranese. Da segnalare anche l’aspetto enologico, a cura di Piero Pittaro, un sincero amico delle “Frecce”, che per l’occasione aveva imbottigliato vini speciali con l’etichetta dell’evento. Anche i vini delle “Cantine Piero Pittaro” saranno presenti nelle edizioni successive dei raduni.

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