Ultimo aggiornamento: 27 Giugno 2020
Ecco come saranno le nuove frecce tricolori. Per l’Aeronautica contratto da 300 milioni
La pattuglia acrobatica potrà contare su un jet più potente T-345A costruito dalla divisione velivoli di Leonardo. Cinque sono già in ordine è stato siglato un secondo contratto di 18 jet
da corriereinnovazione.corriere.it, 25 giugno 2020 [ fonte ]
Già in volo
Il nuovo jet delle Frecce Tricolori già vola. Ma ora la sua cloche è nelle mani dei piloti collaudatori del Reparto Sperimentale Volo di Pratica Di Mare dell’Aeronautica Militare impegnati in un assiduo lavoro di preparazione per un futuro che va oltre gli spettacolari compiti della celebre pattuglia acrobatica di Rivolto. Il nuovo aereo è il T-345A costruito dalla divisione velivoli di Leonardo a Venegono, la culla dei jet-scuola sui quali mettono le ali i nostri piloti. Da qui erano usciti anche gli attuali aerei MB-339 della PAN. Ma la loro età tecnica è ormai da pensione e per questo si prepara il successore, già diventato contemporaneamente il nuovo addestratore assieme al jet bimotore T-346A, sempre costruito a Venegono e dedicato alla fase più avanzata.
Il contratto
In maggio la Divisione DAAA (Direzione armamenti aeronautici e per l’aeronavigabilità), dopo l’esame compiuto dai collaudatori del Reparto Sperimentale, ha rilasciato la certificazione necessaria secondo i requisiti internazionali per favorire anche l’esportazione del velivolo. «L’aeroplano è sicuro per volare — commenta il colonnello Igor Bruni, comandante del Reparto — ed entro l’anno il primo gruppo di macchine arriverà alla base operativa, il 31° stormo di Galatina, vicino a Lecce».
Dopo i primi cinque già ordinati, l’Aeronautica ha già siglato un secondo contratto di 18 jet per 300 milioni di euro comprendente anche la fornitura dei sistemi di addestramento e un pacchetto di supporto logistico per cinque anni. Così, progressivamente, si sostituiranno gli attuali e anziani MB-339A e i velivoli delle Frecce Tricolori. I collaudatori del nuovo jet hanno lavorato assieme ai piloti della Pattuglia acrobatica per iniziare una familiarizzazione che li porterà presto ai comandi.
Tecnologia avanzata
Alla sua nascita il T-345A aveva già caratteristiche tecnologiche avanzate. L’ala alta a freccia (che è anche un serbatoio) permette una maggiore manovrabilità con un più facile recupero degli assetti pericolosi e il suo profilo supercritico garantisce maggiore portanza. La struttura, inoltre, adotta molti materiali compositi. Poi si è aggiunta un’avionica sofisticata e moderna; il tutto per garantire un efficace addestramento e una maggiore efficienza con una riduzione dei costi.
«È un prodotto italiano di alta qualità — nota Bruni — in un campo, quello degli addestratori, nel quale non siamo secondi a nessuno». Il T-345A ospita due piloti e la sua velocità massima è di 787 chilometri orari. Ora si stanno sviluppando le potenzialità necessarie alle future manovre acrobatiche e al termine di questa fase sarà pronto per l’ingresso nelle ormai mitiche Frecce Tricolori.
Una lunga storia
Il lavoro in corso sul nuovo aeroplano è soltanto uno dei tanti che impegnano gli specialisti del Reparto sperimentale di Pratica di Mare che ha appena compiuto i settant’anni e le cui radici risalgono al celebre centro di Guidonia che negli anni Trenta era tra i più avanzati al mondo con impianti di sperimentazione estremamente sofisticati. Qui lavorava Antonio Ferri, geniale aerodinamico poi trasferito negli Stati Uniti e il professor Luigi Broglio, il “padre” dello spazio italiano. La sua storia è raccontata nel libro Reparto Sperimentale di volo 1949-2019, 70 anni di ricerca e innovazione appena pubblicato dall’Aeronautica. «La tradizione continua — osserva il comandante Bruni —. Il Reparto organizzato in cinque gruppi sperimenta anche in collaborazione con Università dai materiali aeronautici d’avanguardia a innovativi sistemi di fabbricazione, dall’ideazione di nuovi apparati alla regolamentazione dei velivoli per garantire la loro sicurezza e il migliore impiego dei reparti operativi».
Leonardo: con la certificazione della DAAA l’aereo da addestramento M-345 è pronto per il mercato mondiale
da leonardocompany.com, 8 maggio 2020 [ fonte ]
- La DAAA (Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità), ente certificatore del Ministero della Difesa Italiano, ha rilasciato la ‘Initial Certification’ per il velivolo da addestramento M-345 di Leonardo
- A breve in servizio con l’Aeronautica Militare e futuro aereo della Frecce Tricolori, l’M-345 risponde al meglio alle esigenze di formazione dei piloti militari, con prestazioni ed efficacia tipiche degli aerei a getto e costi comparabili a quelli dei velivoli a turboelica
- La certificazione iniziale dell’M-345 è il risultato di un programma che ha previsto circa 200 prove in volo e un’intensa attività a terra realizzata anche grazie alla collaborazione dell’Aeronautica Militare e intesa a verificare la rispondenza del velivolo e dei suoi componenti a rigorosi standard di prestazioni e sicurezza
Leonardo è lieta di comunicare che la Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA), ente certificatore del Ministero della Difesa Italiano, ha rilasciato la ‘Initial Certification’ per il velivolo da addestramento M-345. La certificazione rappresenta il traguardo di un’intensa attività che ha previsto circa 200 voli e il supporto fondamentale del Reparto Sperimentale Volo, del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli dell’Aeronautica Militare.
Lucio Valerio Cioffi, Capo Divisione Velivoli di Leonardo, ha così commentato: “Il riconoscimento della certificazione iniziale dell’M-345 conferma le caratteristiche e le capacità di questo aereo, unico nel suo genere per prestazioni, costi di acquisizione e gestione, proiettando questo aereo a pieno titolo sul mercato internazionale. Il risultato raggiunto, sottolinea Cioffi, è il frutto di una forte sinergia tra industria, DAAA e Forza Armata in ottica di Sistema Paese che si inserisce appieno nel solco dell’eccellenza nell’addestramento riconosciuta a livello internazionale alle Forze Armate italiane”.
La certificazione dell’M-345 costituisce la prima applicazione per un velivolo ad ala fissa della nuova norma della DAAA AER(EP).P-21, redatta in accordo con la normativa europea EMAR-21 (European Military Airworthiness Requirements) – stringente requisito certificativo internazionale che favorirà anche l’export del velivolo.
L’M-345, grazie alla sua avionica avanzata ed al sistema di addestramento integrato con innovativi simulatori connessi anche con velivoli in volo, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa ed una maggiore efficienza con una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, progettati per soddisfare i requisiti di addestramento basico e basico-avanzato, andranno ad integrare gli M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti e, nell’ambito del progetto International Flight Training School, supporteranno il consolidamento del processo di crescita e internazionalizzazione dell’offerta formativa lanciata da Leonardo in partnership con l’Aeronautica Militare.
Il sistema addestrativo integrato basato sul segmento di terra e di volo dell’M-345 conferma la leadership tecnologica a livello mondiale di Leonardo nella formazione dei piloti destinati ai velivoli di attuale e futura generazione, beneficiando dell’esperienza e della tecnologia già sviluppata per il M-346, incluse la capacità “Live Virtual Constructive”, ossia la possibilità di integrare il velivolo in volo con elementi “amici” o “nemici” simulati, permettendo di “esporre” il futuro pilota alla complessità di ogni possibile scenario operativo.
L’aereo da addestramento Leonardo M-345 è pronto per il mercato mondiale con la Initial Certification
da aviation-report.com, 8 maggio 2020 [ fonte ]
La Direzione Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA), ente certificatore del Ministero della Difesa Italiano, ha rilasciato la ‘Initial Certification’ per il velivolo da addestramento Leonardo M-345. La certificazione rappresenta il traguardo di un’intensa attività che ha previsto circa 200 voli e il supporto fondamentale del Reparto Sperimentale Volo, del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli dell’Aeronautica Militare.
A breve in servizio con l’Aeronautica Militare e futuro aereo della Frecce Tricolori, l’M-345 risponde al meglio alle esigenze di formazione dei piloti militari, con prestazioni ed efficacia tipiche degli aerei a getto e costi comparabili a quelli dei velivoli a turboelica.
Lucio Valerio Cioffi, Capo Divisione Velivoli di Leonardo, ha così commentato: “Il riconoscimento della certificazione iniziale dell’M-345 conferma le caratteristiche e le capacità di questo aereo, unico nel suo genere per prestazioni, costi di acquisizione e gestione, proiettando questo aereo a pieno titolo sul mercato internazionale. Il risultato raggiunto, sottolinea Cioffi, è il frutto di una forte sinergia tra industria, DAAA e Forza Armata in ottica di Sistema Paese che si inserisce appieno nel solco dell’eccellenza nell’addestramento riconosciuta a livello internazionale alle Forze Armate italiane”.
La certificazione dell’M-345 costituisce la prima applicazione per un velivolo ad ala fissa della nuova norma della DAAA AER(EP).P-21, redatta in accordo con la normativa europea EMAR-21 (European Military Airworthiness Requirements) – stringente requisito certificativo internazionale che favorirà anche l’export del velivolo.
L’M-345, grazie alla sua avionica avanzata ed al sistema di addestramento integrato con innovativi simulatori connessi anche con velivoli in volo, consentirà all’Aeronautica Militare un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa ed una maggiore efficienza con una riduzione dei costi operativi. I nuovi aerei, progettati per soddisfare i requisiti di addestramento basico e basico-avanzato, andranno ad integrare gli M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti e, nell’ambito del progetto International Flight Training School, supporteranno il consolidamento del processo di crescita e internazionalizzazione dell’offerta formativa lanciata da Leonardo in partnership con l’Aeronautica Militare.
Il sistema addestrativo integrato basato sul segmento di terra e di volo dell’M-345 conferma la leadership tecnologica a livello mondiale di Leonardo nella formazione dei piloti destinati ai velivoli di attuale e futura generazione, beneficiando dell’esperienza e della tecnologia già sviluppata per il M-346, incluse la capacità “Live Virtual Constructive”, ossia la possibilità di integrare il velivolo in volo con elementi “amici” o “nemici” simulati, permettendo di “esporre” il futuro pilota alla complessità di ogni possibile scenario operativo.
A Venegono Superiore (VA) il Centro Sperimentale di Volo aveva effettuato le prime prove in volo del velivolo M-345 nella tarda mattinata del 4 dicembre 2019, con due equipaggi costituiti interamente da personale dell’Aeronautica Militare.
Come già detto l’M-345 A è un velivolo HET (High Efficiency Trainer) progettato per offrire le prestazioni e l’efficacia tipiche degli aerei a getto ma a costi contenuti. E’ altamente performante ed ideato per essere efficace ed affidabile, capace di rendere più agevole il passaggio dei piloti provenienti dagli addestratori basici ai caccia di ultima generazione. L’acquisizione del nuovo fiore all’occhiello dell’industria italiana rappresenta un passo importante nell’ammodernamento della flotta trainer dell’Arma Azzurra che lo impiegherà al posto del velivolo MB-339A, per l’esecuzione della 2° e 3° fase del syllabus di addestramento di un pilota militare e come nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN).
L’avionica, progettata sull’esperienza del moderno M-346, rispecchia gli standard degli aviogetti da combattimento più recenti, compresi i comandi HOTAS, la presentazione dati a testa alta (HUD), gli schermi multifunzione (MFD), il datalink per lo scambio di dati in tempo reale e il sistema di “Embedded Simulation” residente a bordo del velivolo.
L’Aeronautica Militare ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla identificativa di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339, entrati in linea a partire dal 1982, e anche per rappresentare la nuova piattaforma della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN).
Il 13 Gennaio 2016 il Ministero della Difesa, attraverso la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA) di Segredifesa, aveva stipulato con Leonardo S.p.A. il contratto di produzione del primo lotto di velivoli T-345A, mentre il 15 giugno è stato firmato il contratto per il secondo lotto.