“Omaggi alle Frecce Tricolori”: uso degli aerei FIAT G-91 e Aermacchi MB339PAN nei monumenti e nei musei

A ridosso della SS13, il monumento realizzato dall’arch. Antonio Guarnieri e dedicato alla Scuola di Acrobazia Aerea Collettiva di Campoformido è un aereo FIAT G-91R-1B (MM 6382 – nc 186) ridipinto come PAN “1” [ fonte ]. È stato inugurato nel 2000, in occasione delle celebrazioni per il 70° anniversario della Prima Scuola di Acrobazia Aerea Collettiva e il 20° anniversario di fondazione dell’Associazione Arma Aeronautica Nucleo di Campoformido.

Tra le scuole e i palazzetti dello sport di Codroipo, c’è un FIAT G-91R-1B (MM 6398- nc 202) ridipinto come PAN “1” [ fonte ] inaugurato nel febbraio del 1998 dedicato “a tutti gli appassionati del volo” (così recita la targa posta sulla struttura del contrappeso a terra).

Un po’ defilato dalla strada principale, in via Priesnig, c’è un FIAT G-91 R (MM 6381) – contrassegnato dal n° 5 -, omaggio dell’Associazione Arma Aeronautica [ fonte – fonte ] a Massimiliano Erasi, l’eroe della Valcanale, medaglia d’oro al valore militare caduto con il suo idrovolante nell’Alto Adriatico nell’ultimo periodo del secondo conflitto mondiale. Il monumento è stato inaugurato nel giugno del 2003.

Il 1° Club Frecce Tricolori ha iniziato da novembre 2011 l’opera di restauro di un FIAT G-91 PAN del cap. Brovedani (MM 6249 – nc 30), prima in esposizione al Museo dell’Aviazione di Rimini. Viene concesso per esposizione temporanea su richiesta ad enti e associazioni.

Una volta all’interno dell’aeroclub di Carpi (vedi la scheda sottostante), questo FIAT G-91 è stato restaurato dal Club Frecce Tricolori di Pieve di Soligo. Attualmente in mostra presso la Fondazione Jonathan a Nervesa della Battaglia (TV).

Una volta, all’entrata della Caserma del 72° Gruppo Intercettori Tattici, vi era un FIAT G.91R-1B (MM 6403 – nc 199) in livrea PAN, contrassegnato col n° 10 e la firma del Ten. Paolo Scoponi [ fonte ]. Dal 2016 in mostra presso Volandia non più in livrea PAN (grazie a Giovanni Roli Tonini per la segnalazione).

Messo in mostra nel dicembre 1983 [ fonte ], all’interno dell’aeroclub di Carpi – dedicato al Ten. Col. Pil. Antonio Gallus -, si trovava un FIAT G-91 (MM 6264 – nc 30), contrassegnato dal n° 6 [ fonte ]. Trasferito a Pieve di Soligo in data 17 marzo 2013 e restaurato dal 1°Club “Frecce Tricolori” di Pieve di Soligo, il velivolo è in comodato d’uso trentennale dall’Aero Club di Carpi. Ora è in mostra presso la Fondazione Jonathan a Nervesa della Battaglia (TV)

Parte della collezione di Luigi Pedroni, presso il Centro di Educazione Ambientale l’Airone, c’è un Aermacchi MB339, non originalmente PAN, ma ridipinto dal proprietario con la livrea delle Frecce Tricolori [ fonte ].

Un Fiat G.91R in livrea PAN (MM 6375) contrassegnato dal numero 7, campeggia sorretto da un piedistallo a dardi, a ricordo dei caduti cesenati dell’aeronautica [ fonte ]. Arrivò a Cesena da Treviso nell’agosto 1994. Fu eretto a monumento e inaugurato il 25 Settembre 1994 ancora con la livrea camo. Nell’ottobre 1995 ricevette la colorazione PAN con il numero 3.

Nel parco dedicato al Magg. Angelo Gays, un Aeritalia G-91Y (MM6453 AMI) in livrea PAN, contrassegnato dal numero 7 [ fonte ].

In mezzo alla rotonda tra Largo Alcide De Gasperi e via Milano, di fronte all’entrata del 2° Deposito centrale AMI, c’è un Fiat G-91 PAN (MM 6239), contrassegnato dal n° 2 [ fonte ].

Un Aeritalia G-91Y [ricostruito unendo la fusoliera della MM 6466 (nc.2028 ex 8-26) con la coda della MM 6959 (nc.2065 ex 8-65)] era stato ridipinto in livrea PAN ed esposto presso l’agriturismo Oasi, in via Ortigara n.8 [ fonte ]. Attualmente presenta una colorazione che ricorda quella del lato destro del G 91Y che effettuò l’ultimo volo riportata però erroneamente su entrambi i lati [ fonte ].

Fuori dalla palazzina dell’aeroclub è esposto questo Fiat G.91R-1B in livrea PAN (MM 6418 deriva MM 6290), contrassegnato dal n° 8 [ fonte ].

In mezzo ad una rotatoria all’incrocio tra via Torino e via Aeroporto, si trova un FIAT G.91R in livrea PAN (MM 6415 – nc 219), contrassegnato dal n° 10 [ fonte – fonte ] posizionato in loco nel febbraio del 2006 e inaugurato il 21 maggio dello stesso anno.

A Trino Vercellese, vi è un G-91 con matricola MM6274 in livrea PAN posto in loco nel 1987 con l’istituzione della piazza dell’Aeronatica, diventata poi parco pubblico denominato “Giardini dell’aereo”. Il monumento, donato dalla nostra Sezione al Comune di Trino e intitolato agli Aviatori d’Italia, è stato poi restaurato nel maggio 2013 dai M.lli del 1° RMV Alessandro Pellegrini e Michele De Angelis, – grazie all’interessamento del Gen. S.A. Giulio Mainini e del Commissario Straordinario D.ssa Raffaella Attianese – e inaugurato nuovamente nel 2015 con la risistemazione della piazza.
Si ringrazia Ugo Davanzo per la segnalazione

All’interno di questo museo all’aria aperta, era esposto un FIAT G-91 (MM 6249). L’esemplare era il n. 2 pilotato dall’allora Cap. Brovedani. Il velivolo è reduce dall’incidente di volo verificatosi il 2 settembre 1981 a Rivolto, nel quale perse la vita il T.Col. Gallus, già scampato, nove anni prima ad un’altra collisione mortale. Il velivolo è stato trasferito a Pieve di Soligo nel novembre 2011.

Questa volta è un Aermacchi MB339-PAN, matricola n° 54439, contrassegnato dal n° 10 era uno dei velivoli di preserie del 1° lotto. Dopo le prove valutative e di accettazione venne preso in carico all’RSV di Pratica di Mare. Venne poi trasferito a Venegono in Aermacchi per essere il primo velivolo trasformato in PAN. Dono dell’A.M. alla città in onore della Vergine Lauretana, patrona di tutti gli aviatori.

Insieme ad un Agusta-Bell, nel parco dedicato ai caduti delle guerre di Chieti, si trova un Fiat G-91R in livrea PAN (MM6253) contrassegnato dal numero 1. Fino al 2008 risultava esser in un giardino privato [ fonte ].

L’esemplare esposto è il FIAT G.91 PAN (MM 6250 – nc 16) “Pony 9”  del 313° Gruppo “Frecce Tricolori” impiegato anche dal 2° Stormo di Treviso.

L’esemplare esposto, nella configurazione aggiornata MLU (Mid Life Update), è appartenuto al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, dislocato sull’aeroporto di Rivolto (Udine), sede del 2° Stormo. Prodotto nel 1982 e contrassegnato dalla matricola 54485 (nc 6682/077/AD014), ha preso parte ad oltre 120 eventi, tra manifestazioni aeree e sorvoli. Il trasporto e il riassemblaggio in sede del velivolo è stato curato dal personale del 10° Reparto Manutenzione Velivoli di Lecce, che ha anche preventivamente effettuato i necessari interventi tecnici di inertizzazione della macchina (drenaggio di liquidi e fluidi idraulici)

Dal 7 giugno 2012, all’uscita di Guidonia è stato installato un FIAT G 91T/1 (MM 54396 – nc 123) con livrea delle Frecce Tricolori, contrassegnato dal numero “8”, omaggio dell’Aeronautica Militare alla “città dell’Aria”. Il Comune di Guidonia acquistò da Bentivoglio un G 91T per collocarlo in una rotonda antistante la nuova uscita autostradale. Il velivolo venne riverniciato con falsa livrea delle Frecce Tricolori, sembra dai militari di Guidonia. Il velivolo faceva parte di uno degli ultimi stock di Tango usciti da Amendola acquistato da un demolitore di Lucera (FG), stock poi ceduto interamente a Bentivoglio. In origine era lo Special Color con livrea per l’Europa Unita. Progetto di Alfonso Rubeis [ fonte – fonte – video) ].

All’ingresso della base, c’è un FIAT G-91 PAN (MM 6248 – nc 14), contrassegnato dal n° 7. In servizio nell’ultimo periodo alle Frecce Tricolori, è stato posto all’ingresso dell’aeroporto nel gennaio 1988 [ fonte ].

Presso il residence “Parco Azzurro” in località Cuma a Pozzuoli, c’è un CANADAIR CL.13 “SABRE”, contrassegnato dal n° 1, a ridosso di un muretto, quindi senza un’ala [ fonte ]. Il velivolo potrebbe essere la MM 19571 con numero di costruzione 471, presente già a Capua a fine anni 60 con la colorazione delle Frecce Tricolori e con la lettera A in coda, quest’ultima proveniente da un altro velivolo in quanto questo velivolo era Pony I [ fonte ].

All’interno dell’Accademia di Pozzuoli si trova questo Aermacchi MB 339PAN, provieniente dal 10° GMV di Lecce dove era stato accantonato a fine vita operativa. Si tratta del MM 54478 (nc 6673/069/AD007). Il numero sulla deriva sarebbe fittizio in quanto il velivolo sarebbe quel Pony 5, parte della formazione coinvolta nel drammatico incidente di Ramstein [ fonte ].

Sempre all’interno dell’Accademia di Pozzuoli, a dirimpetto del piazzale principale c’è anche quel FIAT G.91R sprovvisto di matricola in quanto sarebbe un simulacro di dimensioni ridotte. Donato dall’ing. Gabrielli, venne utilizzato dalla FIAT per provare alcuni impianti da installare poi sui velivoli di serie. [ fonte ].

All’entrata dell’aeroporto di Brindisi Papola-Casale, c’è un FIAT G-91 PAN (MM6242 – nc 8), contrassegnato dal n° 0, restaurato, revisionato e riconfigurato dal maresciallo Giuseppe De Cristofaro insieme a due imprese aeronautiche locali, la Processi Speciali e la Industrial&Aeronautical Painting [ fonte ]. Si cercano ora finanziatori per un ulteriore restauro.

Un FIAT G-91R-1 (MM6277 – nc 43) in livrea PAN, contrassegnato dal n° 1 è all’ingresso del centro abitato, omaggio al Ten. Col. Pil. Antonio Gallus, Medaglia d’oro al Valore Aeronautico. L’aereo è dono dall’Aeronautica militare (che lo teneva all’interno dell’aeroporto di Decimomannu) ed è stato restaurato con l’aiuto dei Lions [ fonte ]. Il monumento è stato inaugurato il 12 settembre del 2004. Il monumento è stato restaurato da pochissimo!

All’interno del Technik-Museum, un Fiat G-91R.3 (31+47 Luftwaffe) usato anche dalla German Air Force. Quello qui esposto è appunto uno di quelli, ridipinto con la livrea PAN [ fonte) – sito web ].

Su airfighters.com, c’è la foto di questo FIAT G-91R3 (32+58/5 – nc D528) segnalato fuori dall’aeroporto di Veerle in Belgio [ fonte ]. Non ho trovato altre notizie a riguardo.

Sul ponte di volo dell’Intrepid Sea-Air-Space Museum di New York è esposto un MB339-PAN (MM54461 AMI – nc 6640/037/AA023) dono del Governo Italiano, contrassegnato dal n° 7 e il nome del Cap. Miglio.

Esposto esternamente al Museum of Flight, c’è un FIAT G-91 PAN (MM6244 AMI – nc. 10) , contrassegnato dal n° 10. [ fonte ]. Proveniente dall’Intrepid Sea-Air-Space Museum di New York e poi stato spostato nell’attuale sede museale [ fonte ]. Prossimamente al “Parco e Museo del Volo di Volandia” a Somma Lombardo (VA).