“Ecco che compare velocemente la pattuglia acrobatica e disegna quel tricolore che ci è tanto caro, che riconosciamo come strettamente nostro e ci emoziona ancora molto, sempre”
di Liliana Cerqueni
da lavocedelnordest.eu, 28 giugno 2017 [ fonte ]
Feltre (Belluno) – L’evento tanto atteso dei Mondiali di Parapendio a Feltre e per la prima assoluta in Italia sono iniziati in modo emozionante, coinvolgendo per un breve e intenso attimo di tempo il folto pubblico presente in piazza Maggiore ad attendere il passaggio delle Frecce Tricolori, il nome con cui ormai si indica la nota pattuglia acrobatica nazionale dell’Aviazione.
Grande aspettativa da parte di tutti, organizzatori e spettatori, con qualche timore riguardo le condizioni metereologiche che avrebbero potuto inficiare la performance. Non si parlava d’altro nei negozi del centro, per strada, tra i gruppetti di visitatori che nel pomeriggio popolavano le strade della città, destinati ad aumentare nei prossimi giorni, quando manifestazioni, eventi ed offerte culturali, gastronomiche e naturistiche faranno da corollario al Fai Paragliding World Championship 2017 – Monte Avena.
Una folla che gremiva la piazza e aspettava impaziente il tricolore nel cielo feltrino, scrutando l’intensa nuvolosità con un pizzico di delusione. Poi uno spiraglio che diventa uno sprazzo di sereno e rompe un varco tra il grigiore fa aumentare l’aspettativa che diventa palpabile.
Cominciano ad alzarsi le prime braccia con cellulari, tablet, videocamere, macchine fotografiche, neanche il tempo di realizzare che un rombo si sta avvicinando. Ed ecco che compare velocemente la pattuglia acrobatica e disegna quel tricolore che ci è tanto caro, che riconosciamo come strettamente nostro e ci emoziona ancora molto, sempre.
Sorvola con una larga virata al centro e ritorna, offrendo prospettive diverse ad un pubblico ammutolito in completa ammirazione. “Da pelle d’oca!” esclama la signora seduta sul muretto accanto a me. Nove aerei militari in perfetta sincronia che con quel rosso, bianco e verde rendono omaggio al nostro paese ospitante e salutano le nazioni ospiti. I Top Gun italiani hanno stupito ed emozionato ancora una volta.
Il ritorno delle Frecce Tricolori a Belluno
da clubalpagofreccetricolori.it, 4 luglio 2017 [ fonte ]
Mancavano dai cieli bellunesi da oltre 50 anni, precisamente dal 1964, ma in meno di una settimana sono stati due i sorvoli della PAttuglia Acrobatica Nazionale in provincia. Il primo mercoledì scorso 28 giugno, in occasione della presentazione dei Mondiali di parapendio che in questi giorni si stanno svolgendo sul Monte Avena. Nonostante il maltempo, la PAN è riuscita ad omaggiare i tanti cittadini presenti alla cerimonia, stendendo il tricolore sulla città di Feltre.
Il secondo passaggio è avvenuto oggi, in occasione del “5 Torri 2017”, esercitazione a livello internazionale e interforze che quest’anno ha visto la partecipazione di 15 Nazioni, di unità di tutte le Forze armate e della Guardia di Finanza. Le Frecce Tricolori hanno chiuso l’esercitazione con uno spettacolore passaggio sulle Dolomiti.
Di rientro dalle 5 Torri c’è stata una sorpresa: il passaggio con i fumi colorati sopra l’aeroporto di Belluno, che mercoledì non era stato possibile a causa del mal tempo, in onore dell’Aeroclub Arturo Dell’Oro, che ha colto i cittadini di sorpresa, i quali si sono affacciati alle finestre per vedere cosa stesse accadendo.
Video dal profilo Instagram di Hotel Gran Paradiso
Conclusa l’esercitazione "5 TORRI 2017"
da airholic.it, 4 luglio 2017 [ fonte ]
Nella suggestiva cornice delle Dolomiti ampezzane, patrimonio dell’UNESCO e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale, alla presenza del Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, del Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Mora e del Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Marchiò, si è svolta oggi l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento addestrativo a livello internazionale.
Le truppe da montagna dell’Esercito, di fronte ad un vasto pubblico, hanno dato dimostrazione delle capacità nel saper operare in un ambiente duro e selettivo come quello montano, svolgendo una serie di attività sia alpinistiche sia tattiche.
Impegnati nell’esercitazione gli Alpini frequentatori dei corsi alpinistici primaverili, una compagnia del 7° reggimento della Brigata Julia e le Squadre Soccorso Alpino Militare recentemente impiegate in Centro Italia per prestare soccorso alle popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo. Coinvolti anche ulteriori assetti specialistici come elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, Ranger del 4° reggimento Alpini paracadutisti (Forze per Operazioni Speciali dell’Esercito), assetti cinofili del Centro Militare Veterinario e del 17° reggimento di artiglieria “Sforzesca”, trasmettitori del 2° reggimento ed istruttori di alpinismo di Carabinieri e Marina Militare, ad evidenziare l’importanza del processo di integrazione ed interoperabilità che caratterizza sempre più le Forze Armate italiane, come indicato dal Libro Bianco dela Difesa.
Al riguardo il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha evidenziato come “L’addestramento montano è fondamentale perché la montagna è una grande palestra che forgia ogni militare nel corpo e nello spirito. La nuova minaccia terrosristica” ha evidenziato il Generale Graziano “ chiede grande prontezza ed elevato livello addestrativo che consenta alle nostre Forze Armate di operare all’estero ed in Italia, nonché di intervenire a soccorso delle popolazioni colpite da calmità ed essere pronti ed in grado di agire 365 giorni all’anno ed in qualsiasi condizione come avvenuto lo scorso inverno dopo le eccezionali nevicate in centro Italia. Ciascun militare “ ha aggiunto il Capo di Stato Maggiore della Difesa “ attraverso prove come quelle che abbiamo potuto apprezzare oggi, raggiunge una elevata veratilità di impiego e si confronta con il proprio coraggio, qualità necessaria per operare in un ambiente che dal punto di vista della prova fisica è proibitivo ed assoluto.”.
Significativa anche la presenza di numerose delegazioni di Eserciti stranieri appartenenti ai Paesi alleati ed amici – quest’anno ben 15 – a testimonianza che come ha ricordato il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato, l’esercitazione rappresenta una preziosa opportunità per scambiare esperienze e confrontarsi in un settore che è in continua evoluzione.
Al termine dell’esercitazione, un passaggio delle Frecce Tricolori ha salutato il personale impegnato nell’attività ed il numeroso pubblico presente disegnando un grande Tricolore nel cielo delle Dolomiti.
(testo: Comando Truppe Alpine – Tenente Colonnello Stefano Bertinotti)