(Ultimo aggiornamento: )

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, vol. 3, Aviani editore, p. 212

■ 30 maggio – aérodrome Bordeaux – Cazaux Francia
• “International Air Meeting”
• organizzazione: Force Aérienne Française

• una “fete aérienne” per 10.000 spettatori – entusiasti per la presentazione dei gioielli de I’Armée de I’ Air, quali il Mirage III, il Mirage IV e di quel Concorde che era l’orgoglio dell’Industria aeronautica francese

• in programma anche l’esibizione del CAP 20 de l”‘Équipe de Voltige”, e le “Frecce Tricolori” con I”‘Alto di 9+1 G.91″,

una performance sempre sofferta per le limitazionii sull”incrocio della “bomba”, un chiodo fisso dei francesi., sempre guardata, controllata e criticata dal “project-officer”. Ms. le General Grenet.

Dopo il looping a “diamante”, che veniva a sostituire la “bomba”, le “Frecce” si slavano predisponendo per il passaggio alla minima, quando entrava il “solo” – Piero Purpura – e sfilava il suo asso nella manica – una manovra inserita da sempre nel programma: il “tonneau” alla minima velocità con il carrello abbassato – una figura acrobatica che faceva accapponare la pelle, seguita con il fiato tagliato – soltanto che, prima di terminare la rotazione, il G.91 entrava in stallo, e stava venendo giù dai venti metri, quando Purpura riusciva a livellarlo, dare motore e tenerlo sù di muso, limitando la caduta in un atterraggio pesante.

Al momento, a caldo, per tutti gli “addetti ai lavori” le gambe di forza del carrello erano entrate in cabina… invece Purpura dava una spuntalina di motore, e il G.91 con l’ala sinistra sotto di qualche pollice, barcollando, guadagnava la pista per portarsi al parcheggio.

Dio che “mulo” questo FIAT G.91 ! Altroché “carretta” … “ferrovecchio”.

Seguiva il “passaggio alla minima” della formazione a “diamante” con il lancio delle fumate tricolori.

Poi l’atterraggio in due sezioni: 5+4, e il “defilé”, in rullaggio, davanti al pubblico e alla tribuna delle autorità, e… mi viene alla mente – nel ricordo più limpido – il viso paonazzo di Ms. le Generai Grenet – quando intercettò in coda, per ultimo, Piero Purpura che partecipava alla “passerella” con il suo G.91, che “piccava” sulla sinistra, tettuccio sù ed un sorriso a denti pieni … Incredibile.

La disposizione dei piloti nella formazione:

Gallus Soddu Liva Carrer Ruggiero Montanari Petri Valori Gaddoni Purpura (solo)

Ah, sì: Purpura rientrò a Rivolto con il C.130!
Il G.91 fu, in tempi successivi, “smembrato” di ali e carlinga e portato a Rivolto con un trasporto della 46a.

Sulle cause dell'”incivolo” mancato, le versioni a tutt’oggi sono diverse.
Lascio ad ognuno la sua verità.

Chiudeva la “fète” la “Patrouille de France” con 7+2 Fouga Magister.
Giocavano in casa e si meritavano l’apoteosi.
La disposizione dei piloti nella formazione:

Job
Lemaitre – Meunier
Neycensas – Piazzalunga – Marchi
Lechantre
Prado (solo) – Deloche (solo)

Zanin Odorico, Paolo Iussa, Germano Gian Battista e Franco Pinzano (foto da Marco Farè)

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