(Ultimo aggiornamento: )

da Il Piccolo, 22 ottobre 1973, p. 2

Udine, 21

La pattuglia acrobatica nazionale «Frecce Tricolori» che proprio ieri ha toccato il significativo traguardo delle 100 mila ore di volo ha concluso la sua «stagione» 1973 con un’esibizione nel cielo di Rivolto, la base dove ha sede il 313.o gruppo di addestramento acrobatico dell’aeronautica militare italiana, del quale le «Frecce» fanno appunto parte. L’esibizione, come sempre succede del resto, è stata seguita con il naso all’insù da un imponente folla, di parecchie migliaia di persone, che sempre meno frequentemente hanno la possibilità di seguire da vicino i loro beniamini. Le «Frecce» infatti sono impegnate quasi sempre nei cieli di tutto il mondo, cogliendo significativi apprezzamenti e portando in alto il nome della nostra gloriosa arma azzurra, che proprio quest’anno ha festeggiato il cinquantesimo anno di costituzione.

In questa occasione, reduce da un programma piuttosto nutrito di esibizioni all’estero, la pattuglia acrobatica italiana è intervenuta alle celebrazioni di Roma, alla presenza del Capo dello Stato. Ora è tempo di studio, di consuntivi, di programmi, per il comandante della pattuglia ten. col. Zardo, per il «manager» delle «Frecce» cap. Rocchi, e per tutti gli altri collaboratori e piloti: solo così infatti, all’inizio della prossima stagione, le «Frecce» saranno in grado di ripetere i successi ottenuti finora, presentando anche un programma sempre nuovo.

G. V.

Commento all’articolo: è probabile che il giornalista abbia “mescolato” due elementi: l’esibizione delle Frecce Tricolori tenutasi a Treviso il 20 ottobre per le 100 mila del Fiat G-91 e l’airshow di fine stagione, oggetto dell’articolo. Le 100 mila del velivolo in sé sono così diventate un traguardo della PAN invece che dell’Aeronautica come istituzione e l’airshow un modo di festeggiare tale evento.

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