Ultimo aggiornamento: 12 Marzo 2024

da Renato Rocchi, La meravigliosa avventura – Storia del volo acrobatico, Aviani editore, vol. 3, pp. 33 e segg.

■ 5 settembre – Aerobase Rivolto
● Visita Corso Vulcano” dell’Accademia Aeronautica
● organizzazione: S.M.A.M.
● programma: Squarcina sfilava il suo primo asso dalla manica: pianificava l'”Alto di 6″, poi, in finale, faceva entrare nella formazione altri 3 piloti per il “diamante” di 9 F.86E. Pisano effettuava una serie di rientri, di rovesciamenti e di “loopings”.
La formazione “storica”:

Pisano
Cumin – Anticoli
Ferrazzutti – Panario – Turra
Goldoni
Linguini – Colucci

Quel “diamante di 9” sulla sommità del “looping” era l’inizio d’un sogno.

[…]

Era da qualche giorno che Squarcina si mostrava irrequieto più del solito, a momenti musone, a momenti sú di giri, fin quando, finalmente, tirava fuori dalla manica il suo “secondo asso”: un programma ridotto, per il momento, di 9 velivoli.

Era il 25 di ottobre.

Un “briefing” di un’ora e mezza per illustrare, spiegare, descrivere il susseguirsi delle manovre e delle trasformazioni, dal decollo in formazione di 3+3+3 all’atterraggio con apertura “standard”.

Il volo alle ore 11.00.

Era la prima presentazione d’un programma di “9 velivoli” nella storia dell’ Aeronautica Militare Italiana.

Il sogno di Squarcina si faceva realtà.

La disposizione dei piloti nella formazione:

Pisano
Goldoni – Barbini
Ferrazzutti – Anticoli
Turra
Cumin – Linguini
Colucci

Nel pomeriggio andava in volo la “prima linea” della formazione – 5 velivoli – per provare i colori. Il bianco: ottimo, già collaudato, il rosso e il verde: buoni per l’intensità dei colori.

Era loro – di Pappalettera e degli specialisti – la grande conquista.

Un giorno di gloria per gli uomini del 313° Gruppo A.A..

Rivolto, 25 ottobre: la “prima” in assoluto nella formazione di “9 F.86E” con poche trasformazioni… a “triangolo”… con Squarcina in biga… – … a “diamante”… – … il “doppio tonneau”… – … a “diamante” all’uscita di un “looping”…

Il 4 novembre, nel pomeriggio, “intervento delle Frecce Tricolori” sull’aeroporto di Gorizia – Merna, in occasione dell’inaugurazione del Monumento al Duca d’Aosta.

Una figura soltanto, ma sofferta, sudata, per non sconfinare in territorio iugoslavo, e sú per la sommità, in formazione di “diamante di 9”, in perpendicolare sul Monumento.

Il Gen. Aldo Remondino ritornava a Gorizia – Merna,dove era “nato” pilota militare, dove aveva vissuto la sua meravigliosa avventura di “leader” della pattuglia acrobatica del 4° Stormo, dove aveva conosciuto, apprezzato e stimato per le sue qualità di Uomo, di Pilota, di Comandante il Duca d’Aosta, oggi giustamente ricordato a memoria.

Per il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare un tuffo nel passato con le lacrime agli occhi.

Il Presidente della Repubblica – On. Antonio Segni – con le autorità civili e militari – Gorizia-Merna: inaugurazione monumento al Duca d’Aosta

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