Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre 2021

Ritorna l'Air-show, con tante novità

Oltre alle Frecce Tricolori, esibizione di paracadutisti acrobatici, mostra storica e un aereo a disposizione del pubblico

di Francesco Cardella
da Il Piccolo, anno 119, n° 171, 25 luglio 2000, p. 14

Forte del consenso del pubblico ottenuto la scorsa estate, la seconda edizione del Trieste Air-show si preannuncia ancora più ricca sul piano delle iniziative e dei vari appuntamenti che saranno scanditi dal 4 al 13 di agosto. La manifestazione, promossa dalla Provincia di Trieste e organizzata dall’Associazione La Bavisela, quest’anno traduce il ritorno delle Frecce Tricolori nella cornice della riviera barcolana, ma con un ampio ventaglio di eventi – sportivi e a carattere storico-culturale – programmati nelle sedi dell’ippodromo di Montebello e nel comprensorio del Porto Vecchio, un’area quest’ultima già valorizzata dalla Provincia nel corso dell’Off-shore dello scorso maggio.

Venerdì 4 agosto è la data ufficiale dell’inizio della rassegna. L’edizione 2000 del Trieste Air-show intende porre l’accento sulla cultura del volo militare civile, e in tale ottica saranno avviate una serie di iniziative volte alla storia dell’aviazione e concertate dal Centro regionale di storia antica e moderna in collaborazione con l’Unione commercianti.

Sabato 5 agosto l’Air-show regala la prima delle novità con le esibizioni dei paracadutisti acrobatici nella sede dell’Ippodromo di Montebello. La vernice dell’Air-show si lega anche alla prima edizione del Trofeo «Paolo Morelli» di paracadutismo sportivo. Sempre all’Ippodromo, lo staff organizzativo della Bavisela è al lavoro per garantire nell’intera giornata di sabato e forse anche della domenica la disponibilità di un elicottero civile che consenta al pubblico un giro panoramico nel cielo cittadino.

Da domenica 6 agosto la rassegna si trasferisce nell’area del Porto Vecchio, dove andrà in scena «Miss Trieste», curata sempre dalla Bavisela in collaborazione con Radio Punto Zero. Il comprensorio del Porto Vecchio, unitamente ad alcune parti delle Rive, ospiterà inoltre, a partire dall’Il agosto, l’Air-expò 2000. L’allestimento di un’area espositiva interamente dedicata ai tratti peculiari e storici dell’aviazione rappresentava uno dei punti fermi della progettualità voluta dalla Provincia per la seconda edizione dell’Airshow.

Ma l’anima della manifestazione si estenderà nelle giornate dell’11 e 12 agosto, preposte rispettivamente alle prove generali e allo show vero e proprio, che dovrebbe iniziare verso le 16.30. Con l’arrivo delle Frecce Tricolori sono previste anche l’esibizione delle pattuglie acrobatiche dell’Austria e della Slovenia, uri passaggio di aerei militari della Nato, una simulazione di duello fra Caccia della Prima guerra mondiale e soprattutto, cosa molto apprezzata lo scorso anno, una dimostrazione di elisoccorso dell’Aeronautica militare.

«Frecce tricolori? Cado dalle nuvole...»

Air-show in forse: il vicesindaco Damiani afferma che la Provincia (che organizza) non ha mai concordato nulla

«Il Comune non boicotta la kermesse, ma chi pagherà i vigili urbani?»

Disatteso il tavolo di concertazione in Prefettura. Secondo l'amministrazione sarebbe inopportuno alle-stire un palco a Barcola, ancora col cemento fresco

da Il Piccolo, anno 119, n° 173, 27 luglio 2000, p. 13

Air-show in pericolo. Può darsi, visto che a tutt’oggi al Comune non è ancora giunto dalla Provincia con invito a discutere i dettagli dell’organizzazione di una manifestazione che intende sviluppare temi e spettacoli all’insegna del volo militare e civile. La rassegna in programma dal 3 al 13 agosto prevede, oltre al passaggio della Pattuglia acrobatica nazionale (le Frecce tricolori), manifestazioni di contorno in diverse parti della città. Per garantire lo svolgimento della kermesse, gli organizzatori – oltre all’utilizzo di piazzale Kennedy dal 9 agosto – hanno chiesto la «blindatura» del centro per i pomeriggi del 18 e del 19 agosto. Per farlo, secondo l’indicazione della Prefettura, Provincia e Comune avrebbero dovuto concordare modi, tempi e risorse per consentire la vigilanza e la chiusura del centro con il coinvolgimento di buona parte della vigilanza comunale. A questo doveva servire l’incontro svoltosi lunedì in Prefettura tra i vari enti coinvolti, le forze dell’ordine, la Capitaneria e altri organismi per discutere la fattibilità della manifestazione. In quella sede i rappresentanti del Comune avevano suscitato due perplessità, in ordine alla opportunità di chiusura del centro con i conseguenti problemi per il commercio in pieno periodo turistico, oltre agli inevitabili disagi per la viabilità cittadina.

In seconda battuta, il Comune aveva sottolineato l’inopportunità di allestire due palchi nella passeggiata barcolana appena ristrutturata in zona «Topolini», preoccupato per gli eventuali dissesti provocati sul fresco selciato.

La riunione si era chiusa con i rappresentanti comunali a richiedere alla Provincia un tavolo d’incontro per definire le modalità di attuazione della manifestazione. «A tutt’oggi purtroppo non mi risulta che ci sia giunta alcuna comunicazione da parte di quell’ente», afferma il vicesindaco Roberto Damiani. «Anzi – aggiunge -, sono caduto dalle nuvole quando martedì ho appreso dal “Piccolo” che il Trieste Air Show avrebbe avuto luogo. E con ulteriore stupore ho accolto un invito alla conferenza stampa di presentazione, mercoledì 2 agosto alla Lega Navale.

«A questo punto – continua Damiani – il Comune non può e non intende certo boicottare lo svolgimento della kermesse, ma vuole chiarire alcuni punti. A prescindere dalla reale portata di un avvenimento che qualifico come sorta di “auto-turismo” dalle scarse ricadute economiche locali, mi chiedo come mai la Provincia abbia disatteso un tavolo di concertazione auspicato in Prefettura. L’organizzazione di tali manifestazioni richiede apriori una programmazione adeguata. Come giustificare altrimenti i cittadini – chiamati a sostenere le spese per l’ordine pubblico – i coinvolgimenti in quei due giorni dei nostri vigili ai quali dovremmo corrispondere centinaia di ore straordinarie. Piazzare transenne, far rispettare flussi e reflussi del traffico, garantire la disciplina sulla strada per un avvenimento del genere – si è convenuto pure in Prefettura – non è competenza del Comune, impegnato a garantire la vigilanza istituzionale».

Le vignette legate agli articoli presenti – qui riportati – ne Il Piccolo del 27 e 28 luglio

«Le Frecce le prendiamo a Grado»

Se Trieste non le vuole, gli amministratori lagunari si dichiarano pronti a ospitarle

Ma la Provincia insiste: l'organizzazione dell'Air-Show va avanti

L'assessore Scoccimarro: «Damiani straparla per colpa del caldo. Anche il Comune partecipa e i vigili urbani hanno assicurato il massimo impegno»

da Il Piccolo, anno 119, n° 174, 28 luglio 2000, p. 15

«Se Trieste non le vuole, – noi siamo pronti a ospitarle». Il vicesindaco di Grado, unitamente all’assessore Quargnali, dichiara che il comune lagunare sarebbe pronto a ospitare lo spettacolo della pattuglia acrobatica senza discussioni. La querelle tra Comune e Provincia di Trieste manda in sollucchero gli amministratori della cittadina di villeggiatura. Ma, almeno per quest’anno, gli amministratori gradesi dovranno accontentarsi di essere ospiti sulla riviera barcolana per ammirare le evoluzioni delle Frecce.

«L’Air-Show si farà a Trieste, questo è certo». Dopo le recenti dichiarazioni del vicesindaco Damiani, ieri in Provincia, la risposta: come un solo uomo, il presidente Codarin, gli assessori Scoccimarro, Grizon e il vicepresidente Sluga, hanno difeso senza mezzi termini la loro «creatura», cioè la kermesse (con la presenza delle Frecce tricolori) in programma a Trieste dal 3 al 13 agosto.

Così il vicepresidente Sluga: «La manifestazione, per la quale da lungo tempo abbiamo chiesto il permesso ai vigili urbani, non obbligherà ad alcuna blindatura della città, come è stato detto, visto che interesserà solo la zona di Barcola. In quanto al discorso di pagare i vigili urbani, fatto dal Comune, è davvero ridicolo. Noi non chiediamo il coinvolgimento del personale municipale, se non quello degli operatori destinati ai compiti istituzionali di vigilanza e coordinamento delle zone interessate alla kermesse». Lunedì prossimo si svolgerà in prefettura un incontro con il prefetto, dove si dovrebbe definire una buona volta le modalità di attuazione dell’iniziativa. Il tavolo di concertazione era stato previsto per lo scorso mercoledì, ma poi posticipato, secondo i rappresentanti dell’ente provinciale, per l’assenza di rappresentanti del Comune.

In proposito il presidente Codarin, sarcasticamente, ha parlato di gelosia fra enti che invece dovrebbero soltanto collaborare.

L’assessore Scoccimarro, a cui si deve l’idea della kermesse alla sua seconda edizione, ha ribadito come, nonostante le polemiche, il programma avrà luogo come previsto. «Tutti in città, meno una persona che deve aver subìto un colpo di calore, stanno lavorando per la riuscita della manifestazione. Polizia, carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto e vigili urbani (c’era il comandante Ruzzier) hanno dichiarato piena disponibilità. Gli inviti sono stati mandati a tutti gli enti, compreso il Comune, già il 19 giugno. Le riunioni tecniche si sono svolte già da tempo. Ma forse i dirigenti comunali non hanno avvisato il vicesindaco dell’Air-Show.»

Fabio Scoccimarro è sorpreso dalle uscite di Damiani: «Delle riunioni abbiamo i verbali firmati. Si è parlato di migliorare l’organizzazione rispetto a quanto fatto l’anno scorso. Quanto all’autoturismo, beh, Damiani potrebbe chiedere a tanti esercenti che hanno avuto benefici dall’afflusso di turisti da fuori città. La manifestazione l’anno scorso ha avuto successo. Speriamo che quest’anno il gradimento sia ancora superiore. Sono certo che, in cuor suo, anche Damiani ne sarà felice».

Sabato 5 agosto all’ippo-romo ci saranno le prime esibizioni dei paracadutisti acrobatici. Nelle giornate dell’11 e 12 agosto avranno luogo le prove generali e lo show vero e proprio. Con l’arrivo delle Frecce Tricolori è prevista anche l’esibizione delle pattuglie acrobatiche di Austria e Slovenia, un passaggio di aerei militari della Nato e una simulazione di un duello aereo.

Air Show, accordo polemico

Fumata bianca dal vertice Comune-Provincia: sarà quest'ultima ad accollarsi le spese di vigilanza

La kermesse si farà ma fra Sluga e Damiani continuano le frecciate

da Il Piccolo, anno 119, n° 177, 1 agosto 2000, p. 14

Air Show andrà in onda. La kermesse dell’aria organizzata dalla Provincia, che tante polemiche aveva sollevato nei giorni scorsi, ha trovato la strada praticabile in un incontro ieri mattina negli uffici del Comune. Il vicesindaco Damiani, l’assessore alla vigilanza Vindigni, il comandante del vigili urbani, Bernardina Mantovani, col contraltare del vicepresidente della Provincia, Sluga, hanno imboccato, non senza lanciarsi ancora qualche graffio – una via comune per avvicinarsi agli appuntamenti di agosto, appuntamenti che culmineranno con le giornate di esibizione delle Frecce tricolori.

Di vario genere le perplessità espresse da Damiani sulla manifestazione: non porta vantaggi turistici, blinda la città, obbliga a tagliare parcheggi. Ma la Provincia, di opposto parere, ha accettato l’imposizione dell’amministrazione comunale solo per garantire alla popolazione e alle migliaia di turisti che giungeranno da fuori il regolare svolgimento della manifestazione.

Dunque, il Comune non apprezza Air Show ma non ostacola l’organizzazione. Purchè sia l’ente organizzatore ad accollarsi le maggiori spese di presidio e logistici cui devono sottoporsi i vigili urbani, Beninteso, il Comune assicura la sicurezza e l’ordine pubblico – come sono tenuti a fare carabinieri, poliziotti, finanzieri – ma non le funzioni accessorie di controllo e presidio delle zone interessate alla manifestazione. Dunque sarà la Provincia che si accollerà le maggiori spese. Sluga resta perplesso: «Allora bisognerebbe rimborsare tutte le forze dell’ordine per garantire il regolare svolgimento di eventi sportivi, sindacali, culturali non sempre programmati con congruo anticipo. Il Comune di Duino Aurisina ha ritenuto di collaborare senza chiedere alcun compenso economico».

Il vicesindaco Damiani sottolinea che gli uffici comunali si daranno da fare per arruolare quanti più vigili volontari possibile, anche se l’organizzazione ha comunicato i tempi della manifestazione molto tardi. Domani mattina verrà stilato l’elenco dei vigili disposti al lavoro straordinario (ce ne vorrebbero una settantina per sei ore giornaliere) e verrà comunicato alla Provincia l’importo per le prestazioni straordinarie. Non si sa se la quota dei volontari sarà raggiunta, ma Damiani spera che vi si vada vicini.

«Quindi, niente colpi di sole – chiude il discorso Damiani -. Non parlavo a vanvera ma ponevo un problema di principio che, adesso, la Provincia ha accettato: il rimborso delle maggiori spese per una kermesse che non ci vede nè organizzatori nè patrocinanti».

Ma il vicepresidente della Provincia non lascia cadere gli spunti polemici: «Se gli unici problemi sul tappeto sono quelli economici, come mai i rappresentanti del Comune insistono sulle perplessità riguardanti i contenuti di Air Show? Credo che i veri problemi traggono origine dall’invidia nei confronti di un evento che lo scorso anno, alla sua prima edizione, registrò un notevole successo di pubblico e che sembra promettere fin da ora risultati altrettanto lusignhieri anche questa volta».

Sia come sia, una via d’uscita organizzativa è stata trovata, ma una composizione della diatriba ancora no. Se ne riparlerà forse a conclusione dell’Air Show.

Air Show: polemiche chiuse, aerei in cielo

Conto alla rovescia per la manifestazione organizzata dalla Provincia e dalla Bavisela: il 12 agosto arrivano le Frecce

Sabato debuttano all'Ippodromo i paracadutisti e i giri in elicottero

di Francesco Cardella
da Il Piccolo, anno 119, n° 179, 3 agosto 2000, p. 16

Trieste Air Show. La sede della Lega navale ha ospitato ieri la conferenza di presentazione del programma ufficiale legato alla seconda edizione del Trieste Air Show, l’evento promosso dalla Provincia, organizzato dall’Associazione La Bavisela con il supporto dell’Aeroclub giuliano.

«Congelate» sia pur momentaneamente, le polemiche derivanti dalle schermaglie politiche degli ultimi giorni, gli organizzatori e i relatori dell’incontro di ieri hanno preferito definire i tratti delle novità che andranno a colorare la seconda esibizione consecutiva nel cielo di Trieste delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica nazionale.

La Provincia insomma preferisce rispondere sul campo alle polemiche, dando maggior spazio alle inziative concrete, un appuntamento che — come ha ricordato il vicepresidente della Provincia Fulvio Sluga – ha avuto la sua ufficializzazione in un annuncio pubblico dato già lo scorso marzo, lasciando quindi un tempoo sufficiente per risolvere ogni esigenza in campo istituzionale e legislativo.

Rispetto alla scorsa edizione l’Air Show si presenta più articolato nelle proposte e incentivato anche nelle sedi cittadine, ben tre nel corso della settimana che si snoderà dal 5 al 12 di agosto. Era proprio questo uno temi più cari all’assessore Scoccimarro. La costituzione progressiva di uno spettacolo via via più ricco, calibrato anche nei toni culturali e in grado di sposare una valorizzazione turistica al fulcro d’interesse non solo dei primi attori, le Frecce tricolori, ma anche delle altre espressioni del volo e dell’aviazione.

La rassegna aprirà i battenti domani con la mostra – vetrina Air Story che vedrà impegnati i maggiori centri commerciali cittadini. Sabato l’Air Show debutta all’Ippodromo di Montebello (dalle 15.30 alle 17.30) per l’esibizione e la gara dei paracadutisti acrobatici di Salgareda in lizza per la prima edizione del Trofeo «Paolo Morelli».

Sempre all’interno dell’Ippodromo la Provincia ha messo a disposizione un elicottero civile, un H269, con il quale si potranno effettuare a pagamento (ma devolvibile in beneficienza) dei giri panoramici nel cielo cittadino.

Nella giornata di domenica, assieme al rinnovo della possibilità del tour in elicottero, scatta il momento della elezione di Miss Trieste 2000 in programma nel comprensorio del Porto vecchio. Giovedì 10 agosto alle 19, dopo una messa alla Chiesa del Rosario è previsto l’omaggio a Nazario Sauro in piazzale Marinai d’Italia. Venerdì 11 agosto, dalle 15 alle 23 il Porto vecchio si anima dell’Air Expò una sorta di villaggio dell’aeronautica tra gazebo, mostre e stand rievocativi.

Ma l’apice dell’Air Show si toccherà nelle giorriate dell’11 e 12 agosto dedicate rispettivamente alle prove generali e alle esibizioni ufficiali. Assieme alle Frecce tricolori sfileranno reparti acrobatici della Slovenia, Austria, Repubblica Ceca, mezzi della protezione civile e della Guardia costiera, e repliche della Prima guerra.

Uno spettacolo di quasi due ore tutto sulla riviera barcolana con innovazioni riguardanti anche la logistica e la viabilità.

Barcola, stregati dalle ali nel blu

Tanta gente ieri per due ore sotto il sole cocente alle prove generali della seconda edizione dell'Air Show

Oggi si replica a programma completo - Costiera a senso unico dalle 14.30

di Francesco Cardella
da Il Piccolo, anno 119, n° 187, 12 agosto 2000, p. 13

Due ore di spettacolo aereo tra un sole torrido che ha costantemente massaggiato le migliaia di persone affacciate dalla riviera barcolana e dai costoni carsici. La giornata di ieri del Trieste Air Show, quello legato alle prove generali, ha regalato quello che non si può definire un antipasto, bensì un preludio al finale di oggi. Quasi tutti i reparti convocati dall’organizzazione della Provincia e della Bavisela hanno risposto all’appello. Assenti ma giustificati e con scarse pos-sibilità di irrompere oggi nei cieli di Trieste, solo il Canadair CL 415 allertato dalla Protezione civile e gli F 16 del 31.o stormo Usaf Nato di Aviano. Presenti gli altri componenti del cartellone dell’edizione 2000 di un appuntamento ormai destinato a incastonarsi nelle classiche d’estate.

Le prove generali sono iniziate alle 16.30 con il pattugliamento di sgombero a opera della Guardia costiera. E stata poi la volta di un Pitts, monoposto autocostruito (Mg 52) pilotato da un asso dell’acrobazia aerea, Giorgio Marangon. Corposo assaggio anche da parte degli Zlin sloveni di Portorose che a sorpresa arrivano in tre proponendo assieme a due Yak 50 anche un 526. Alle 17 ecco una delle prove più attese dell’intero Air Show, quello riservato alla pattuglia ceca, la Sky Box, team civile di assoluto prestigio nel panorama internazionale dell’acrobazia aerea. Ma le grandi acrobazie e le gloriose aspettative in termine di spettacolo sono rimaste però parzialmente nello scrigno delle attese. La pattuglia costituita da quattro Zlin, infatti, ha operato troppo distante dalla costa non riuscendo a correggere in tempo la visuale. Ma potrebbe essere una sorta di vezzo. La pattuglia Sky Box, dall’alto di una classe che gli esperti definiscono di assoluto prestigio, potrebbero aver riservato tutto volutamente al gran carosello di oggi. Ma a ricucire lo strappo con la vista degli spettatori ci ha pensato il Mig 21 croato sfrecciato a velocità subsonica, quasi 1000 chilometri orari. Comparsata anche per il team 2000 austriaco e attorno alle 17.45 arrivo dell’elicottero Sar 212 dell’Aeronautica militare pilotato magistralmente dal tenente co-lonnello Lassuato.

E in questo frangente, legato a un’esibizione di soccorso aereo, che si è assistito al siparietto di turno con la visione fuoriprogramma di uno sprovveduto bagnante che dopo aver superato il limite imposto dalle norme marittime è stato «invitato» tempestivamente a rientrare da una pattuglia della polizia. Le attese erano naturalmente tutte per le Frecce Tricolori. Allo scoccare delle 18.05 i piloti della Pan hanno iniziato a sciorinare tutto il loro repertorio, 22 minuti circa.

Oggi si replica (chiusura del tratto di Costiera da Miramare a piazzale Kennedy per il traffico in entrata a Trieste dalle 14.30 alle 19.30) ma con il respiro di un’altra cornice e un maggior supporto coreografico sugli spalti naturali ma soprattutto nei cieli senza contare l’ausilio della cronaca diretta fornita da Radio Punto Zero. È stata una prova generale anche per quanto riguarda le norme di sicurezza. Tutto è filato liscio anche nell’ambito del traffico in apertura e al termine delle operazioni ma oggi l’affluenza sarà decisamente più massiccia a partire dal primo pomeriggio.

Il programma odierno si articola sulle due ore di spettacolo aereo (15.50-18.45 circa) e nelle attrazioni legate all’Air Expò (15-23) di Molo IV. Particolarmente intenso anche il finale di serata che sfocia nell’arrivo dei piloti della Pan via mare attorno alle 21.45 in Molo Audace sullo scalone reale in tempo per nobilitare l’animazione in piazza Unità di Radioattività e per dare inizio a un’altra classica inossidabile della Provincia e della Bavisela, i «Notturni di fuoco», lo spettacolo pirotecnico in programma attorno alle 22.

AIR SHOW – IL PROGRAMMA

Ora Aerei Team
15.53 Cessna 182 • Partenavia P66 • Cessna 150 • Cessna L 19 Aeroclub Giuliano
15.55 Fokker DR21 • Tiger Moth G. Zanardo • R. Pizzon
16.10 4 F16 31.o Usaf Aviano Nato
16.20 4 Saab Safir 91 D Team 2000 Austria
16.35 Canadair CL 415 E. Vianello Protezione civile
16.45 Pilatus PC7 I. Gaube Forza aerea slovena
16.55 Mig 21 Forza aerea croata
17.10 2 Zlin Ac Portoroz Slovenia
17.25 4 Zlin 50 Sky Box Rep. Ceca
17.45 Ab 212 elicottero • Ab 212 elicottero Sar Aer. militare italiana • Sar Guardia costiera italiana
18.00 10 MB 339 Pattuglia acrobatica nazionale FRECCE TRICOLORI

A faccia in su per le Frecce tricolori

Successo dell'Air Show: tanta gente ha invaso la riviera di Barcola e la tribuna naturale del Carso

Successo dell'Air Show: tanta gente ha invaso la riviera di Barcola e la tribuna naturale del Carso

di Francesco Cardella
da Il Piccolo, anno 119, n° 188, 13 agosto 2000, p. 14

I 33 gradi del pomeriggio torrido di ieri non hanno costituito un ostacolo. Anzi. La giornata ufficiale della seconda edizione del Trieste Air Show è vissuta anche su un lembo popolare con vigilia legata alla scelta della sede da occupare per lo spettacolo. I ciglioni delle pendici carsiche, dove l’arrivo degli aerei tramuta il cielo in uno schermo di rassegna da fantascienza, o la riviera barcolana meglio posizionata nelle coordinate delle esibizioni?

L’edizione 2000 della manifestazione voluta da Provincia e Bavisela ha promosso la prima scelta concretizzando un incredibile insediamento lontano dal mare. Napoleonica e Monte Grisa sono state le aree assediate e tramutatesi, sin dalle prime ore del pomeriggio, in palchi naturali per un’affluenza che ha varcato le stime previste dagli organizzatori. Il terrapieno del litorale barcolano si è tuttavia gremito oltremisura poco dopo le 17, ora che vedeva lo spettacolo in atto da poco più di un’ora. Qualche leggera variazione nell’orario e alcune defezioni maturate per motivi tecnici hanno movimentato di poco il programma ufficiale della manifestazione.

L’inizio è scoccato dopo le prime esibizioni dei mezzi della Guardia costiera e il volo di Kappa 77. La pattuglia ceca, la Sky Box, dopo le prove in sordina di venerdì ha invece fatto sul serio, confermando le credenziali sul suo loro valore e affilando degnamente le armi per l’imminente tournée in Cina. Poco dopo i sapori bellici, ma innocui, di altri tempi con la simulazione di duello tra il Fokker, replica del triplano del Barone Rosso, e il Tiger Moth. L’esibizione quindi dell’elicottero Robinson 22 biposto ha ribadito l’entusiasmo già alinientato lo scorso anno. Il mezzo infatti non ha volato ma ha danzato dialogando con le nuvole e il mare.

Passerella anche per il team sloveno di Portorose e quindi l’urlo del Mig 21 croato e il suo squarcio subsonico. Sfilata anche per il Team 2000 austriaco (buono anche a tamponare degnamente la defezione dell’ultima ora dei Pitts). E quindi l’arriva dell’Ab 212, elicottero dell’Aeronautica militare impegnato in una perfetta azione simulata in due momenti di salvataggio in mare.

I primi attori, le Frecce Tricolori, hanno varcato il palcoscenico al primo respiro delle 18. Sono state accompagnate dal patriottico commento, irradiato su tutto il litorale, del colonnello Rocchi e da quello più raffinato e tecnico dello speaker ufficiale, il tenente Saia. Caldo e umidità sono svaniti per una buona mezz’ora. I dieci Aermacchi, stipulando quasi un patto con il sole di ieri, hanno regalato brividi e disegnato le trame d’incanto avvolgendo nuovamente Trieste tutta in un nastro tricolore. E la festa non si è esaurita al termine dello show delle Frecce. La serata ha vissuto una coda speciale con l’arrivo dei piloti della Pan sullo scalone reale e quindi il Molo Audace per l’avvio dei «Notturni di fuoco». E le menti degli organizzatori sono già all’appunta mento del 2002. Tra molte idee e una sola certezza. Quella che il Trieste Air Show piace, funziona e blinda la città per poche ore ma solo con l’entusiasmo.

«Frecce» in città con un anno d'anticipo

L'appuntamento con la Pattuglia acrobatica nazionale è stato già confermato anche per il 2001

da Il Piccolo, anno 119, n° 191, 18 agosto 2000, p. 15

«Le Frecce tricolori torne-ranno a Trieste già nell’arco dei prossimo anno. La risposta della città è stata eccezionale e i responsabili dell’Aeronautica hanno deciso di fare, un’eccezione per Trieste, alla stregua di quanto succede a Lignano». E questo l’annuncio dato ieri dall’assessore provinciale Fabio Scoccimarro, soddisfatto per una manifestazione che sta diventando importante nel contesto degli eventi che caratterizzano il calendario della città.

Le Frecce tricolori, di regola, non si esibiscono mai per due anni consecutivi nella stessa località: l’unica eccezione era finora riservata al litorale friulano perché in quella zona, per tutto l’anno, i piloti delle Frecce tricolori si esercitano. «Ma Trieste ha evidentemente dato qualcosa di più a questo circo dell’aria – ha precisato Scoccimarro – perciò proprio in questi giorni ho ricevuto la promessa, da parte delle autorità, di una disponibilità delle Frecce a venire ogni anno nella nostra città». E per la prossima edizione, l’assessore ha anche parlato di novità coreografiche: «Arricchiremo la cornice con la presenza di mongolfiere colorate schierate sopra le acque del golfo – ha concluso Scoccimarro – e diffonderemo sull’intero litorale una musica adeguata allo spettacolo offerto da questi piloti». Scoccimarro ha poi voluto ricordare ancora una volta l’importanza della presenza dell’Aero club d’Italia all’interno del Comitato organizzatore: «Senza il loro apporto, in particolare di quello del presidente, Giuliano De Palo – ha detto ancora – la manifestazione non avrebbe potuto svolgersi nè essere così spettacolare».

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