Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2025

Frecce Tricolori, cambio alla guida della pattuglia

La cerimonia l'11 dicembre

di Luca Perrino
da Il Piccolo, anno 115, n° 282, 4 dicembre 1996, p. 10

RIVOLTO — Cambio della guardia al comando del 313.o gruppo di addestramento acrobatico dell’aeronautica militare italiana, meglio conosciuto da tutti come Frecce Tricolori. Con una cerimonia che avrà luogo il prossimo 11 dicembre nella base aerea di Rivolto il tenente colonnello Gianpaolo Miniscalco passerà il testimone al pari grado Pier Luigi Fiore, da tempo, ormai, nell’organico della Pattuglia acrobatica nazionale. Sarà ancora una volta una cerimonia densa di quello spirito che da sempre accompagna la presenza delle «Frecce» sui cieli del Friuli, alla quale prenderà parte, tra gli altri, il comandante della Prima Regione Aerea, generale Gianbortolo Parisi.

«Da pochi giorni – sottolinea il comandante uscente, Gianpaolo Miniscalco – si è conclusa la trentaseiesima stagione delle Frecce Tricolori e sono lieto, nell’occasione, di poter fare un bilancio assolutamente positivo. Il 313.o gruppo è stato impegnato in 40 manifestazioni aeree e in 20 sorvoli, riscuotendo ovunque segni di entusiasmo e di apprezzamento per le qualità professionali e umane del personale, le caratteristiche dei nostri aerei e soprattutto per l’efficacia e la validità dello strumento di promozione di immagine che la Pattuglia acrobatica nazionale rappresenta per la nostra aeronautica militare e per il nostro Paese. Per continuare nella loro tradizione le Frecce Tricolori si rinnovano ogni anno con l’avvicendamento di nuovi piloti e nuovi tecnici — ha aggiunto — e con questa stagione si è concluso il mio ciclo d’impiego a Rivolto. Mi appresto a cedere il comando al tenente colonnello Fiore, capoformazione nelle ultime due stagioni, ed è in questa occasione che voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni. Li ricorderò tutti. — ha concluso Miniscalco senza retorica — con affetto e stima».

«No alle proteste, volare è un servizio»

Durante la cerimonia a Rivolto il generale Parisi replica alle polemiche

«Chi parla di inquinamento acustico e altri danni non conosce il valore delle nostre missioni»

di Luca Perrino
da Il Piccolo, anno 115, n° 289, 12 dicembre 1996, p. 8

RIVOLTO – Non solo Frecce Tricolori, ieri mattina, alla cerimonia per il passaggio di consegne al comando del 313° Gruppo di addestramento acrobatico dell’aeronautica militare italiana. L’occasione dell’affollata e commovente cerimonia è stata propizia anche per parlare di quella realtà che proprio con le Frecce Tricolori divide gli spazi della base udinese di Rivolto, quel secondo stormo che per molti rappresenta una presenza scomoda, come scomodi e criticati sono i voli che vedono protagonisti i caccia da supporto tattico Amx. È stato il generale Gianbortolo Parisi, comandante della Prima Regione Aerea, a tornare sull’argomento.

«Si dice e si scrive che questi velivoli danno fastidio – ha affermato Parisi, parlando anche dinnanzi ai sindaci della zona – ma ci si dimentica sempre che questi uomini, questi piloti compiono il loro dovere quotidianamente, lontano da quei giusti clamori che accompagnano la presenza delle Frecce Tricolori. Recentemente proprio gli eredi dei lancieri neri hanno compiuto difficili e rischiose missioni sui cieli di Bosnia e tutto ciò va riconosciuto, vanno riconosciuti i loro sforzi e la loro professionalità, senza esasperare una presenza così importante e qualificata».

Poche parole, ma precise, quelle parole che lo stesso Parisi non era riuscito a dire nel corso della recente cerimonia per i settant’anni del secondo stormo caccia.. E proprio degli Amx, del loro impiego, si è parlato al termine della parte ufficiale dedicata al cambio di comando nelle Frecce Tricolori tra il comandante Parisi ed i primi cittadini. Un colloquio informale nel corso del quale, sicuramente, i sindaci hanno sottolineato ancora una volta la necessità di una contropartita alla presenza sul territorio friulano di una realtà già dislocata in passato sull’aeroporto di Treviso-Sant’Angelo.

«Frecce», cambio di consegne in volo

RIVOLTO – È avvenuto in maniera insolita, in volo, con uno splendido looping sui cieli di. Rivolto, il cambio di comando al 313° gruppo di addestramento acrobatico, tra il tenente colonnello Gianpaolo Miniscalco, assegnato al quinto reparto dello Stato Maggiore Aeronautica, e il tenente colonnello Pierluigi Fiore, già capoformazione. In una mattinata uggiosa e con un cielo carico di pioggia, che hanno rovinato l’omaggio della Pattuglia acrobatica nazionale ai suoi ospiti, si è consumato un altro momento storico nella vita di quelle Frecce Tricolori che tanto seguito hanno in Friuli e nel Mondo. E non è mancata la commozione quando il comandante uscente, assegnato al 313° nell’ormai lontano 1986 e alla guida di questo splendido manipolo di persone dal 7 novembre del ’94, ha pronunciato il suo discorso di commiato.
«Alle generose genti friulane – ha detto Miniscalco – desidero esprimere la mia riconoscenza per aver praticamente adottato le Frecce Tricolori considerandoci parte integrante della realtà regionale, partecipando ai nostri successi, ma soprattutto offrendo il loro sostegno nei momenti difficili. Dal punto di vista personale, poi, sono particolarmente grato al Friuli, perché qui ho conosciuto mia moglie e qui sono nati i miei figli. Oggi dico arrivederci a questa meravigliosa terra, perché qui sicuramente ritornerò».

 

Frecce Tricolori, cambio al vertice

Pierluigi Fiore è il nuovo comandante della «PAN»

di Luca Perrino
da Il Piccolo, anno 115, n° 51, 30 dicembre 1996, p. 8

RIVOLTO — Chi sono il tenente colonnello Gianpaolo Miniscalco e il pari grado Pierluigi Fiore, protagonisti nei giorni scorsi del passaggio di testimone, avvenuto in volo, al comando del 313° gruppo di addestramento acrobatico dell’Aeronautica nazionale? Sicuramente sono due piloti conosciuti e apprezzati, due uomini che dal Friuli sono stati adottati come figli, figli prediletti ed esponenti di una realtà, le Frecce Tricolori, che in regione, e non solo, contano migliaia di proseliti.

Il comandante uscente, Gianpaolo Miniscalco, è nato a Roma il 18 luglio ’59. n suo ingresso all’accademia aeronautica risale al settembre ’78. La sua nomina a pilota militare avviene nel novembre ’83 su un velivolo Fiat G-91 T. Nell’agosto ’84 è al 51° stormo, mentre il 10 dicembre ’86 viene trasferito a Rivolto, alla Pattuglia acrobatica nazionale, dove ricoprirà via via i ruoli di terzo gregario destro, secondo gregario destro, capoformazione e infine comandante.

È nato invece a Trento il 5 aprile 1961 il tenente colonnello Pierluigi Fiore, nuovo comandante della Pan. Il suo ingresso in Accademia porta la data del 4 settembre ’80, mentre la nomina a pilota militare avviene il 24 luglio ’85 su un velivolo T-38. Prima dell’arrivo alle Frecce Tricolori, il 17 luglio ’90, Fiore è al Sesto stormo dove comanda la 385° squadriglia. Nelle Frecce Tricolori ha ricoperto i ruoli di secondo fanalino, primo gregario destro e infine di capoformazione.

L'inizio di una tradizione

da Renato Rocchi, La splendida avventura – La storia del volo acrobatico, vol. 4°, p. 150

L’11 di dicembre – il passaggio di consegne al 313 ° Gruppo A.A. tra il Ten. Col. Pil. Gianpaolo Miniscalco – Comandante uscente – e il Ten. Col. Pil. Pierluigi Fiore – Comandante subentrante.

La cerimonia ufficiale aveva una anticipazione imprevista, inaspettata per gli invitati, gli ospiti, gli amici, quando interveniva lo speaker – il Magg. Riccardo Rinaldi – per chiarire i motivi di quel volo: voleva essere il saluto del Comandante uscente ai suoi piloti. L’ultimo volo da “number zero” con la formazione al completo.

Dopo la messa in moto dei 10 MB339… il rullaggio… il decollo delle due sezioni… il ricongiungimento a “doppio cuneo”… seguiva una “mezza schneider” a sinistra… poi il rientro sull’asse pista dalla testata 06… fumogeni inseriti… e sù, in cabrata… sulla sommità usciva, staccando a destra, il capoformazione – il Ten. Col Gianpaolo Miniscalco… mentre il primo fanalino (n. 6) prendeva la posizione di leader della formazione (n. 1) – il Ten. Col. Pierluigi Fiore.

In quel momento avveniva simbolicamente il passaggio di consegne in volo del Comando del Reparto – tra il Com.te Miniscalco – uscente – e il Com. te Fiore – subentrante.

La manovra – altamente significativa – porta il nome di “missed man”… un “distacco” che si addice anche a un cristiano.

La formazione intanto – dopo un passaggio ad “alona” – si portava all ‘”apertura” e veniva all’atterraggio… il Com. te Miniscalco, invece, proveniente dalla 06 – “tirava” un looping con il fumogeno inserito… era il saluto… l’addio alla meravigliosa avventura vissuta. A terra la formazione – nella configurazione di “fila indiana” – si portava al parcheggio… in quel momento il Com. te Miniscalco era al “break”… atterraggio e – sempre da “single” – raggiungeva il parcheggio… “tagliava motore”… sù il tettuccio… il Comandante uscente riceveva l’applauso dei presenti – mentre i “suoi” piloti lo circondavano per l’abbraccio con il “grido” del team.

Senz’altro quella manovra… quella “tirata” con lo stacco… ti entrava nel sangue… lo sentivi anche “tu” – ospite, amico, invitato – quel passaggio vero, quanto virtuale e suggestivo del Comando di uno dei più prestigiosi Reparti dell’Aeronautica Militare.

Seguiva la cerimonia ufficiale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti sul post

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.