Ultimo aggiornamento: 29 Febbraio 2024

L'inizio di una tradizione

da Renato Rocchi, La splendida avventura – La storia del volo acrobatico, vol. 4°, p. 150

L’11 di dicembre – il passaggio di consegne al 313 ° Gruppo A.A. tra il Ten. Col. Pil. Gianpaolo Miniscalco – Comandante uscente – e il Ten. Col. Pil. Pierluigi Fiore – Comandante subentrante.

La cerimonia ufficiale aveva una anticipazione imprevista, inaspettata per gli invitati, gli ospiti, gli amici, quando interveniva lo speaker – il Magg. Riccardo Rinaldi – per chiarire i motivi di quel volo: voleva essere il saluto del Comandante uscente ai suoi piloti. L’ultimo volo da “number zero” con la formazione al completo.

Dopo la messa in moto dei 10 MB339… il rullaggio… il decollo delle due sezioni… il ricongiungimento a “doppio cuneo”… seguiva una “mezza schneider” a sinistra… poi il rientro sull’asse pista dalla testata 06… fumogeni inseriti… e sù, in cabrata… sulla sommità usciva, staccando a destra, il capoformazione – il Ten. Col Gianpaolo Miniscalco… mentre il primo fanalino (n. 6) prendeva la posizione di leader della formazione (n. 1) – il Ten. Col. Pierluigi Fiore.

In quel momento avveniva simbolicamente il passaggio di consegne in volo del Comando del Reparto – tra il Com.te Miniscalco – uscente – e il Com. te Fiore – subentrante.

La manovra – altamente significativa – porta il nome di “missed man”… un “distacco” che si addice anche a un cristiano.

La formazione intanto – dopo un passaggio ad “alona” – si portava all ‘”apertura” e veniva all’atterraggio… il Com. te Miniscalco, invece, proveniente dalla 06 – “tirava” un looping con il fumogeno inserito… era il saluto… l’addio alla meravigliosa avventura vissuta. A terra la formazione – nella configurazione di “fila indiana” – si portava al parcheggio… in quel momento il Com. te Miniscalco era al “break”… atterraggio e – sempre da “single” – raggiungeva il parcheggio… “tagliava motore”… sù il tettuccio… il Comandante uscente riceveva l’applauso dei presenti – mentre i “suoi” piloti lo circondavano per l’abbraccio con il “grido” del team.

Senz’altro quella manovra… quella “tirata” con lo stacco… ti entrava nel sangue… lo sentivi anche “tu” – ospite, amico, invitato – quel passaggio vero, quanto virtuale e suggestivo del Comando di uno dei più prestigiosi Reparti dell’Aeronautica Militare.

Seguiva la cerimonia ufficiale.

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