(Ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2021)

da Renato Rocchi, La splendida avventura – La storia del volo acrobatico, vol. 3°, pp. 132 – 134

■ 7 giugno – aérodrome Clermont Ferrand
• “Meeting Aérien a Aulunat”;
• organizzazione: Aéroclub d’Auvergne;

• note: un trasferimento sofferto, sudato e vissuto in grazia di Dio, nella prima parte, da Rivolto a Torino Caselle, dai componenti la seconda sezione: Sburlati – Zardo – Pettarin e Bonollo.

In verità, la “flight” decollava con un certo ritardo per una complessa pianificazione di volo a bassa quota, a causa delle noie alle orecchie di Bonollo.

Un volo, quindi, tutto a bassa quota, zigzagando nella parte orientale della “padana”, tra un banco di foschia e un altro, a 750 chilometri all’ora, in cerca di un riferimento a terra, causa un “compass” non credibile, fino a quando Sburlati, saggiamente, decideva di tirare sù e… giusto in tempo per superare la catena montuosa delle Prealpi… allora ancora più saggiamente, il “leader” contattava il G.C.A. (Ground Control Approach) e i 4 jet atterravano a Istrana.

Quel giorno scesero dal G.91 quattro uomini, quattro piloti sbiancati dall’emozione, svuotati dal panico. Una tratta Rivolto-Istrana in 90 minuti primi di volo.

Si dice che Sandro Pettarin, appena messo piede a terra, si fosse inginocchiato per baciare il cemento surriscaldato della piazzola e ringraziare il nostro Signore per la grazia ricevuta. In serata il “team” era felicemente riunito a Clermont Ferrand.

Dopo le prove in volo, un “debriefing” tenuto da un Generale de l'”Armée de l’Air”, che penalizzava le “Frecce Tricolori”, cancellando l’incrocio della “bomba” – considerata manovra troppo pericolosa – le “Red Arrows”, poi, proibendo la figura dell’ingresso alle spalle del pubblico: quel “ventaglio” stupendo, con la riunione sulla sommità, a “diamante” di “9”, nonchè tutte le figure dei due solisti che venivano portate a 300 piedi.

ll giorno dopo, I'”air show”

• programma, che comprendeva tra l’altro
: la presentazione del Bleriot XI
: l’esibizione del CAP 10
: una “flight” di 4 F 4 Phantom, in rappresentanza dell’U.S.A.F
: una “flight” di 4 Lightning, in rappresentanza della R.A.F.
: la presentazione del Mirage III e del Mirage IV in coppia
: la campionessa di Francia di volo acrobatico: Reine Lacour – più conosciuta come Pompom che “lavorava’” non più con lo Stampe ma con lo Zlin 526

e tre “teams” di volo acrobatico collettivo:
: le “Red Arrows” con 7+2 GNAT
il “leader -Denis Hazell – optava per il programma completo, senza “tagli”; al terzo richiamo da parte del “project officer” francese, portava la formazione al “break”… atterrava… al parcheggio faceva “rimboccare” i velivoli… e piloti e specialisti si “eclissavano”
: le “Frecce Tricolori” con l'”Alto di 9+1 G.91″
anzichè la “bomba” eseguivano il gabbione”
: la “Patrouille de France” con 7+2 Fouga Magister
in Francia rimaneva signora e padrona del cielo e delle piste!

Alla sera – alla cena offerta dal Presidente dell’Aero Club – non un pilota, uno specialista delle “Red Arrows” era presente. II “crest” di ricordo de l'”Air-meeting” lo ritirava – su delega – un collega della formazione dei Lightning.

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