(Ultimo aggiornamento: )

da http://clubfreccetricolori.com – 08 Maggio 2009

Lunedì 11 maggio alle ore 14.00 circa, in occasione del transito dei ciclisti nell’aeroporto militare di Rivolto, sede del 2° Stormo, saranno consegnate al colonnello Dalle Nogare, Comandante del Reparto, ed al maggiore Tammaro, Comandante delle Frecce Tricolori, la maglia rosa da parte del leader della classifica generale della corsa. Tale consegna suggella una coincidenza temporale con la ricorrenza anche dei 100 anni di volo militare in Italia.
Il Giro d’Italia transiterà sulla pista di volo dell’aeroporto di Rivolto, ricevendo il saluto della Pattuglia Acrobatica Nazionale che effettuerà per l’occasione un sorvolo con fumi tricolori sull’aeroporto. L’iniziativa assume un significato suggestivo perché l’edizione numero 100 della “corsa rosa” coincide quest’anno con il centenario del volo militare in Italia.

Gli atleti entreranno in aeroporto da un ingresso posto sulla SS 113 “Pontebbana”, raggiungeranno la pista e dopo averne percorso una parte lasceranno l’istallazione militare dal cancello principale.

Per l’occasione il Comandante del 2° Stormo, colonnello Alfonso Dalle Nogare, e quello del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, maggiore Massimo Tammaro, riceveranno in dono la maglia rosa del Giro dal leader della classifica generale della corsa.

A dieci giorni di distanza dalla seguitissima manifestazione aerea del 1° maggio (per le informazioni sulla manifestazione aerea clicca qui), la base aerea di Rivolto diventerà nuovamente sede di un grande evento nazionale a carattere sportivo.

Per gli accrediti stampa contattare il sottotenente Giovanni Lopresti, Ufficiale Pubblica Informazione del 2° Stormo – tel. 0432.902235 – fax. 0432.902230 – cell. 334.6571769 – e-mail: .

Le Frecce sul Giro d'Italia

da Adnkronos – 11 maggio 2009

Udine – Frecce Tricolori sul Giro d’Italia. Nel momento passaggio sulla pista dell’aeroporto di Rivolto di Codroipo (Udine) la pattuglia acrobatica ha sorvolato il ‘serpentone’ dei concorrenti Alle 14.19, i nove jet dell’Aeronautica Militare coordinati a terra dal Maggiore Simone Cavelli, Solista del Gruppo e dal Capitano Simone Pagliani, pilota della formazione, hanno sorvolato i ciclisti impegnati nella tappa Grado-Valdobbiadene.

Poco prima, il direttore di Gara ed il responsabile delle tappe Friulane, Enzo Cainero scendendo in corsa dall’auto della direzione, hanno consegnato al Comandante del 2°Stormo, Alfonso Dalle Nogare, ed al Maggiore Massimo Tammaro, Comandante le Frecce Tricolori, due maglie rosa. E’ questa la seconda volta che il giro passa nella base di Rivolto, il precedente passaggio avvenne nel 1998.

Le Frecce Tricolori, eredi delle tradizioni acrobatiche italiane degli anni 30, volano con la formazione piu’ numerosa al mondo: 10 jet MB339, gli italianissimi ed agilissimi addestratori prodotti dalla ditta Aermacchi di Varese e venduti in oltre 7 paesi nel mondo. Compito del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, questo il nome Ufficiale delle Frecce Tricolori, e’ quello di far conoscere e mostrare la professionalita’ dell’Aeronautica Militare Italiana e dell’Italia stessa in occasione delle esibizioni sia nel nostro paese che all’estero. La stagione delle manifestazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale inizia, normalmente il 1° Maggio e si conclude alla fine di Ottobre. Il periodo invernale e’ dedicato all’addestramento dei nuovi piloti, tutti provenienti dalla linea caccia dell’Aeronautica.

Il tricolore delle Frecce sul Giro d'Italia

di Maurizio Cescon
da Messaggero Veneto – 12 maggio 2009

RIVOLTO. Il sorvolo tricolore delle Frecce ha salutato il Giro d’Italia. E la direzione della corsa ha contraccambiato l’ospitalità regalando due maglie rosa, una al comandante del Secondo stormo, il colonnello Alfonso Dalle Nogare, e l’altra al comandante della Pattuglia acrobatica nazionale, maggiore Massimo Tammaro. L’incontro tra i supermen della bicicletta e il dream team del volo è stato il momento più significativo della terza tappa del Giro, che ha attraversato il Friuli.

Tutto si è consumato in pochi minuti, tra le 13.56 e le 14.33 di ieri pomeriggio, una giornata di caldo quasi estivo, ma con il cielo velato da qualche nuvola che rendeva più sopportabile, a bordo pista, il sole che picchiava. Decollo in formazione per gli Aermacchi delle Frecce, è sempre un’emozione vederli applicare alla perfezione le loro procedure, ma con una grazia quasi artistica. Alle 14 sono arrivate di gran carriera le due ammiraglie rosso vermiglio della direzione del Giro. Sono scesi Enzo Cainero, patron instancabile quando il Giro bussa alle porte del Friuli, Mauro Vegni, direttore della corsa rosa e Stefano Allocchio, direttore organizzativo.

Tra i flash di decine di fotografi e le telecamere delle tv, è andata in scena la consegna delle maglie. La prima rosa per il maggiore Tammaro, occhiali scuri high-tech e tuta azzurra d’o rdinanza, la seconda per il colonnello Dalle Nogare con la tuta verde e il sorriso compiaciuto delle grandi occasioni. Scambi di auguri, ringraziamenti, pacche sulle spalle e strette di mano per suggellare l’amicizia tra Giro d’Italia e Pattuglia acrobatica nazionale.

Qualche minuto d’attesa e alle 14.12, dal cancello est della base, sono entrati i cinque corridori in fuga, un plotoncino minuscolo, che quasi si perdeva nella lunga distesa di asfalto della pista: se non ci fossero state le moto a precederli e le macchine delle squadre a seguirli, sarebbero passati quasi inosservati.

Ancora un attimo di pazienza e il momento più atteso si è disvelato in tutto il suo incanto: il gruppone del Giro, stavolta compatto, si è fatto largo, una scia silenziosa e tanti occhi al cielo, mentre in alto arrivavano in formazione i nove aerei delle Frecce che hanno esibito la loro inconfondibile scia tricolore, sorvolando a 600 all’ora la carovana. Uno spettacolo salutato da applausi scroscianti, anche da parte dei ciclisti, e dai clacson delle auto al seguito. Insomma una festa, organizzata in ogni dettaglio dagli uomini di stanza a Rivolto.

I ciclisti sono poi usciti dal portone principale della base per immettersi nuovamente sulla Pontebbana. All’incrocio li attendevano una trentina di appassionati che, vista l’andatura in quel momento “ turistica” del gruppo, hanno potuto osservare i loro campioni da vicino. Intanto gli Aermacchi della Pan, dopo un altro sorvolo di arrivederci, hanno cominciato la fase di atterraggio, in fila indiana nel cielo del Friuli. Alle 14.33 gli aerei erano già di nuovo negli hangar, mentre comandanti, militari e civili sono tornati in breve alle loro occupazioni.

Enzo Cainero, stravolto ma felice, nel suo vestito grigio con inserti a righine azzurre, ha tirato le somme della due giorni friulana. «Grande partecipazione. Udine ha risposto benissimo, Aquileia, Terzo, Palmanova: mai visto tanta gente ai bordi delle strade. E queste cose gli organizzatori le notano e non le dimenticano».

La Pontebbana ha riaperto subito dopo al traffico: accontentate auto e moto impazienti di impadronirsi della loro striscia d’a sfalto sotto il sole. I ciclisti della domenica, quelli sui 50 anni, magliette aderenti su girovita abbondanti, hanno ripreso a pedalare. Stavolta verso casa.

Foto da (dove non di proprietà dell’Aeronautica)
(4) – http://www.flickr.com/photos/claudiominardi/
(3) (7) – http://www.flickr.com/photos/ajacied/

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