Giro, le Frecce Tricolori all’arrivo di Trieste

Si prepara un grande arrivederci al Giro d’Italia. L’arrivo conclusivo di Trieste della corsa rosa – il terzo nella sua storia, dopo le edizioni del 1966 e 1973 che incoronarono re Gianni motta e Eddy Merckx – verrà celebrato niente meno che dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale (Pan) delle Frecce Tricolori.

Nove aerei MB 339 in formazione compatta accoglieranno infatti i corridori allo sprint finale con un volo di dieci minuti, senza solista.

Il programma degli appuntamenti organizzati nell’occasione è stato illustrato oggi, alla presenza dell’assessore regionale allo Sport Gianni Torrenti, nel Municipio di Trieste.gli anniversariUn saluto degno delle grandi occasioni, che celebra anche il 60esimo anniversario del ricongiungimento della città all’Italia, oltre che centenario della nascita della “bandiera” del ciclismo triestino, Giordano Cottur.

Il Comune di Trieste proporrà, tra l’altro, l’iniziativa “La notte bianca si tinge di rosa”, il 31 maggio, con apertura straordinaria serale degli esercizi commerciali e uno spettacolo in piazza Unità d’Italia.

TRIESTE La volata finale sulle rive sarà preceduta dalla “volata” sul Golfo di Trieste delle Frecce Tricolori. Quando il gruppo raggiungerà Barcola verrà dato il via ai piloti della Pattuglia acrobatica nazionale che decolleranno per presentare un programma ridotto e studiato ad hoc per la tappa conclusiva del Giro d’Italia. In volo ci saranno nove MB 339 in formazione sempre compatta (senza il solista). L’esibizione durerà circa 10 minuti ed è prevista tra le 15 e le 16.

L’organizzazione tecnica è stata affidata all’aeroclub Friulano, mentre il direttore di manifestazione incaricato dall’aeroclub d’Italia sarà il colonnello Alberto Moretti già comandante delle Frecce Tricolori.

Quella della Pan non sarà l’unica presenza militare del Giro. Per ricordare i sessant’anni dall’ingresso in città delle forze armate, il Comando militare Esercito insieme all’associazione sportiva d’Arma “Fiamme Cremisi” proporrà in mattinata una sfilata in piazza Unità d’Italia di tre pattuglie di bersaglieri in bicicletta accompagnate dalla fanfara dell’11° reggimento Bersaglieri di Orcenico.

La prima pattuglia sarà vestita con le uniformi della Grande guerra, la seconda indosserà le divise di quell’8° Reggimento che nel 1954 fece il suo ingresso a Trieste, mentre l’ultimo ricorderà il maresciallo Carlo Regina che, classe 1913, nel dopoguerra precedeva la carovana rosa in sella alla sua “carriola” (la bici storica a rocchetto fisso, ndr) indossando il tipico fez.

Per ricordare il centenario dallo scoppio della Prima guerra mondiale, i gruppi ciclostorici dotati di biciclette e abbigliamento d’epoca partiranno dal piazzale del Sacrario di Redipuglia in direzione Trieste attraversando alcuni dei luoghi più significativi del conflitto.

Uno dei momenti più attesi di questa ultima tappa triestina del Giro d’Italia era quello del passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori.

Eccole alle 15.35 passare sulle note dell’inno di Mameli che viene diffuso dalle casse sparse su una piazza Unità gremita da migliaia di persone, a cui vanno a sommarsi le altre migliaia lungo tutte le Rive: tutti con il naso, obiettivi e smartphone all’insù.

Uno show di 10 minuti circa, altri due tricolori e ritorno alla base, lasciando la scena ai corridori del 97esimo Giro d’Italia che hanno appena fatto il loro passaggio lungo le Rive, il primo degli 8 che assegneranno questa 21esima tappa e daranno il via alle premiazioni e feste.