da corporate.alitalia.com, 29 giugno 2014 [ fonte ]
Grande successo di pubblico per il Roma International Air Show 2014 che si è tenuto nelle giornate del 27, 28 e 29 giugno. Alla manifestazione, ormai uno dei punti di riferimento più importanti a livello internazionale per gli appassionati di esibizioni aeree, ha partecipato anche Alitalia.
L’Airbus A319, con la speciale livrea dedicata alla Regione Friuli Venezia Giulia, ha sorvolato quest’oggi il lungomare di Ostia accompagnato in ala da due velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Un sorvolo dove Alitalia e le Frecce Tricolori erano unite per quello che congiuntamente hanno rappresentato nella storia del Paese per lo sviluppo della cultura e della passione per il volo. Unite inoltre dal legame con il Friuli Venezia Giulia.
L’Airbus Alitalia riporta sulla carlinga il disegno di uno stormo di colibrì, quale omaggio al centro di ricerca di Trieste voluto e fondato dall’astrofisica e animalista Margherita Hack. La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha invece casa nel territorio friulano, più precisamente a Rivolto, dove tutta la squadra della PAN vive e si addestra tutto l’anno per preparare la stagione estiva delle esibizioni.
Foto dalla pagina Facebook di Alitalia
L’esibizione di Alitalia e delle pattuglie acrobatiche a Roma
da ilpost.it, 30 giugno 2014 [ fonte ]
Dal 27 al 29 giugno si è tenuta al lido di Ostia la terza edizione del Roma International Air Show 2014, uno dei più importanti eventi internazionali di esibizioni aeree, seguito da migliaia di spettatori.
Hanno partecipato, come ogni anno, alcune delle più importanti pattuglie acrobatiche europee: i Red Arrows inglesi, la Patrouille de France, le Patrulla Aguila e ASPA dalla Spagna, e il Team 60 dalla Svezia, a cui si sono aggiunti gli Snowbirds dal Canada, l’Al Fursan Team dagli Emirati Arabi Uniti, i Russian Knights, e i Turkish Stars.
L’Italia è stata rappresentata dalle Frecce Tricolori e da Alitalia. In particolare, l’Airbus 319 di Alitalia aveva disegnato sulla carlinga uno stormo di colibrì, in omaggio al centro di ricerca di Trieste fondato dall’astrofisica Margherita Hack.
