Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre 2024

di Marco Mazzu
da adnkronos.com, 2 giugno 1992 [ fonte ]

Rivolto, 2 giu. – Le Frecce Tricolori scoprono l’America. Dall’11 giugno al 31 luglio i 10 velivoli della PAN (pattuglia acrobatica nazionale) saranno impegnati a dar prova delle proprie qualità nella missione ”Columbus ’92”. Tournee nord americana che segna il ritorno dell’aeronautica militare italiana in terra statunitense e canadese dopo l’esibizione del 1986.

Rispetto a 6 anni fa, anche in conseguenza della sciagura di Ramstein, ”sono aumentate le misure di sicurezza”, come ha tenuto a precisare oggi a Rivolto (UD) il generale Riccardo Tonini, comandante della missione. ”La distanza minima dei velivoli dal pubblico – ha aggiunto – è di 450 metri. Gli aerei dispongono poi in ogni momento di un campo libero di piu’ di 120 gradi. Accorgimenti che non hanno tolto spettacolarità all’esibizione, tutt’al più hanno accresciuto per i piloti la difficoltà nell’esecuzione delle figure”.

Queste ultime sono tali e tanto varie da rendere le frecce ”uniche ed insuperate nel mondo”: dalla Big apple al diamante, dal calice al ”lazo Arizona” che presumibilmente incontrera’ i favori del pubblico americano, fino ad arrivare alla notissima ”bomba”, composizione che caratterizza ogni show, con gli aerei che si aprono a corolla e il ”solista” che schizza verso l’alto.

A chiudere, il cosiddetto ”incrocio”, quello che lo stesso comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Alberto Moretti, descrive all’adnkronos come ”il passaggio piu’ emozionante di tutti, quello in cui ogni pilota viene preso da una forte emozione. Non si tratta di paura, piuttosto di un sentimento fortissimo che precede immediatamente la figura piu’ spettacolare”.

Durante le tappe di avvicinamento al Nord America, da Rivolto (ud), base del 313/MO gruppo acrobatico, a Koksijde (Belgio), di qui a Lossiemouth (Scozia), che Flavik (Islanda), Sondrestrom (Groenlandia), Frobisher Bay (Labrador), Giose Bay e Quebec (Canada), e per il viaggio di ritorno in Italia, le Frecce Tricolori saranno assistite da DUE Hercules C130 che assicureranno il supporto tecnico – logistico e da due Breguet Atlantic specializzati nella ricerca e nel soccorso.

La Pan si esibirà ad Hamilton, timmins e Ottawa (Canada) ed a detroit, Battle Creek Chicago, Sheppard, Atlantic City e Westover (Usa). Alla missione sono collegate iniziative promozionali come un video clip dimostrativo sulle note di ”Caruso”, interpretata da Luciano Pavarotti, e una medaglia celebrativa dell’evento. ”Un’occasione prestigiosa non solo per l’aeronautica militare – ha concluso il Generale Tonini – ma per l’Italia intera, che ne avra’ una immagine positiva”.

“I velivoli – ha spiegato il colonnello pilota Domenico Sorrentino, ufficiale coordinatore per le manifestazioni aeree – saranno dotati di 4 serbatoi supplementari di carburante che consentiranno di affrontare senza pericolo il lungo viaggio di trasferimento in canada”.

Per la ”Columbus 92” e’ stata fatta anche attenzione ai costi: eliminato il superfluo (senza risparmiare in mezzi ed equipaggiamenti), la missione costerà non piu’ di 600-700 milioni. In tutto verranno effettuate 16 esibizioni per un totale di 730 ore di volo.

Parlano i piloti

La trasferta in America? Per il Ten. Col. Gianluigi Zanovello, 32 anni, di La Spezia, leader della Pattuglia delle Frecce Tricolori, è ”un modo per scoprire un angolo d’Italia fuori dai nostri confini. Ci fa piacere tornare a far visita ai nostri connazionali all’estero e questo è il nostro modo per salutarli”.

Il Ten. Col. Alberto Moretti, 39 anni, originario di Casagiove (CE), pensa invece che gli anni appena trascorsi siano ”serviti a riorganizzare il Corpo che, dopo Ramstein, ha parzialmente modificato le operazioni, ad esempio non si sorvola più il pubblico, mantenendo però intatto lo spirito che da sempre anima le Frecce Tricolori”.

Oltre al ten. col. Zanovello, compongono la squadriglia acrobatica il Cap. Andrea Boiardi, il Magg. Francesco Tricomi, il Cap. Giuseppe Andrea Coggiola, il ten. Norbert Walzl, il Cap. Antonino Vivona, il Cap. Umberto Rossi, il Cap. Flavio Danielis, il Cap. Pierluigi Fiore e, nel ruolo di solista, il Magg. Stefano Rosa. Ufficiale addetto alla sicurezza e all’addestramento è il Ten. Col. Piergiorgio Accorsi, coadiuvato dal magg. Giampaolo Miniscalco. Il Cap. Adriano Vendramin è il Capo Ufficio Comando, speaker del gruppo e responsabile delle relazioni esterne è il Cap. Riccardo Rinaldi. Il Ten. Col. Carlo Baron è il Capo Servizio manutenzione, il Cap. Giacomo Zanelli è Ufficiale Tecnico.

L'Aermacchi MB/339A

In dotazione al 313/mo gruppo acrobatico di Rivolto (Ud) dal 1982, l’Aermacchi MB/339A ha preso il posto dell’ Aeritalia Fiat G/91 PAN, in servizio presso il gruppo delle Frecce Tricolori per ben 17 anni. Lungo poco meno di undici metri, con un’apertura alare di 10,25 m, l’Aermacchi MB/339A è un aviogetto biposto che raggiunge una velocita’ massima di 900 Km/h. È dotato di un motore Rolls Royce-Fiat-Piaggio-RR ”Viper” 632-43 da 1815 Kg. di spinta statica ed ha un peso massimo al decollo di 5 mila 900 Kg.

Velivolo da addestramento impiegato per il volo acrobatico grazie alle sue notevoli capacita’ di manovra, il MB/339A può essere all’occorrenza impiegato in missioni operative di supporto tattico in funzione anti-carro ed anti-elicottero. Può essere convertito a ”configurazione di guerra” nel volgere di poche ore.

Fondato nel 1930, il primo nucleo di quello che in seguito diverranno le Frecce Tricolori si servi’ di velivoli dai nomi altisonanti (Diavoli Rossi, Lanceri Neri, Getti Tonanti, Tigri Bianche), generalmente F-84 o F-86, per le proprie evoluzioni. La cosiddetta ‘Squadriglia Folle’ trovo’ base stabile all’Aeroporto di Rivolto (Ud) nel 1960, con la costituzione della PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale).

Frecce tricolori in tournée

da Corriere della sera, 3 giugno 1992, p. 16

RIVOLTO — I dodici Aermacchi MB-339 delle Frecce Tricolori, appoggiati da due quadrimotori Hercules C-130 e scortati da due ricognitori marittimi Atlantic con funzioni di ricerca e soccorso, varcheranno l’Atlantico fra il 12 e il 13 giugno con tappe in Scozia, Islanda e Groenlandia per una tournée di 50 giorni in Canada e USA.

Alla missione «Columbus 92», guidata dal vicecomandante della 1a Regione Aerea, generale Riccardo Tonini, partecipano 109 ufficiali e sottufficiali. Il costo della missione è di circa 600 milioni. Per l’esperienza sono stati adottati particolari accorgimenti di sicurezza.

Le Frecce Tricolori oltre Oceano sulla rotta delle tre Caravelle

Esibizioni in America per i 500 anni di Colombo

di Luca Perrino
da Il Piccolo, 3 giugno 1992, p. 7

RIVOLTO — Una sorta di regalo italiano per i 500 anni dalla scoperta dell’America. E a confezionarlo, quali ambasciatori d’eccezione del nostro Paese, saranno gli MB 339 della Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica militare italiana.

Si chiama «Columbus ’92» la tourneé che le ormai mitiche Frecce tricolori si apprestano a compiere al di là dell’Oceano. Dall’11 giugno al 31 luglio prossimi, infatti, i jet comandati dal tenente colonnello Alberto Moretti saranno protagonisti di 16 esibizioni in Canada e negli Stati Uniti, «collezionando» ben 730 ore di volo.

La missione, la più importante della Pan nel 1992, è stata presentata ieri mattina all’aerobase del 313.o gruppo dell’Aeronautica militare, alla presenza del responsabile della missione «Columbus ’92», generale Riccardo Tonini, dell’ufficiale coordinatore, colonnello Domenico Sorrentino, del comandante della base friulana, colonnello Massimo Montanari e ovviamente del comandante delle «Frecce», tenente colonnello Moretti.

La Pan tornerà nel continente nord-americano per la seconda volta nella sua magnifica storia. Dopo la tournée che la vide indiscussa protagonista nel 1986, le celebrazioni per il cinquecentesimo anniversario della scoperta dell’America hanno determinato una specifica richiesta delle autorità diplomatiche italiane negli Stati Uniti per una significativa presenza delle forze armate italiane negli Usa, nell’ambito proprio delle numerose manifestazioni promosse oltreoceano.

«La missione stessa — ha ricordato ieri il generale Tonini — comportando una complessa organizzazione tecnico-logistica e operativa, è di per sé una proficua occasione per incrementare l’addestramento del 313.o gruppo a operare per periodi prolungati lontano dalla base madre».

La missione delle Frecce tricolori prevede tre distinte fasi: la prima, dall’11 al 15 giugno, sarà dedicata al trasferimento da Rivolto in Canada, attraverso diverse tappe che toccheranno gli scali di Koksidjde, in Belgio, Lossiemouth, in Scozia, Keflavik in Islanda, Sondrestrooe in Groenlandia, Frobisher, nel Nord del Canada e quindi Goose Bay, Quebec e Hamilton. La seconda, dal 19 giugno al 26 luglio, vedrà protagonisti i velivoli della Pan in 16 esibizioni programmate nell’ambito di 9 manifestazioni aeree in diverse località del Canada e degli Stati Uniti, tra le quali Ottawa, Detroit, Chicago e Atlantic City. La terza e ultima fase della tournée americana della Pan, dal 27 al 31 luglio, consentirà ai 13 velivoli MB 339 di rientrare in Italia.

La missione, la più importante della Pattuglia acrobatica nazionale nel 1992, prevede l’impiego di 16 velivoli di cui 12 MB 339 Pan, 2 C 130 «Hercules» per il supporto tecnico-logistico e 2 Breguet Atlantic con capacità di ricerca e soccorso, limitatamente alle operazioni legate alla traversata atlantica.

La delegazione italiana sarà composta da 73 persone, di cui 28 ufficiali e 45 ufficiali, ai quali vanno aggiunti, per i soli trasferimenti nelle tratte oceaniche, i 36 membri degli equipaggi dei 2 velivoli Atlantic.

«Per l’occasione — ha quindi aggiunto il colonnello Sorrentino — i velivoli della Pan monteranno 2 serbatoi supplementari di carburante situati nelle estremità alari, da 510 litri, e 2 serbatoi subalari da 330 litri, in modo così da ‘portare l’autonomia di volo a circa 3 ore».

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