Ultimo aggiornamento: 19 Luglio 2022
da gazzettadiparma.it, 14 luglio 2022 [ fonte ]
Berceto Con la cerimonia svoltasi nei giorni scorsi, il Comune di Berceto ha voluto conferire la cittadinanza onoraria alla Pattuglia acrobatica nazionale, «Frecce tricolori».
La pattuglia, ufficialmente designata come 313° Gruppo addestramento acrobatico, è a tutti gli effetti una componente dell’Aeronautica militare, dalla quale trae velivoli e piloti.
Il sindaco di Berceto, Luigi Lucchi, ha voluto rivolgere parole di stima e ringraziamento per i piloti della Pan: «Questo è un momento di grande soddisfazione per la nostra comunità. Con questo gesto Berceto vuole esprimere la sua vicinanza ad una componente di eccellenza del nostro Paese, la Pattuglia acrobatica nazionale dell’Aeronautica militare, le nostre Frecce tricolori. Un reparto che esprime ai massimi livelli la competenza tecnica dei piloti, la capacità di affrontare le sfide ma anche di affascinare. Una grande eccellenza italiana che, come tutta la nostra Aeronautica, è al servizio del cittadino italiano. Berceto ha voluto ribadirlo con questa iniziativa per noi importante».
A rappresentare l’Aeronautica militare, il comandante della Rete Pol di Parma, tenente colonnello Vito Casano, che a nome della pattuglia e dell’Aeronautica militare ha ringraziato il sindaco e la cittadinanza del comune.
«È un onore essere qui oggi a rappresentare l’Aeronautica militare – ha dichiarato il comandante Casano -. Desidero esprimere al sindaco ed alla cittadinanza di Berceto tutta la riconoscenza dell’Aeronautica militare per questa importante iniziativa. Le Frecce tricolori sono un patrimonio che appartiene a tutti gli italiani ed è fondamentale rafforzare il legame tra l’Aeronautica militare e, quindi, la Pattuglia acrobatica, con le comunità territoriali. Le Frecce tricolori uniscono, idealmente, i cittadini italiani. Tutti noi – ha proseguito – il Comandante Casano – ricordiamo con intima emozione il sorvolo che esse hanno effettuato lungo tutta la nostra penisola durante la fase acuta dell’emergenza Covid. È stato un momento che ha visto abbracciati tutti gli italiani alla nostra bandiera rappresentata dai fumogeni verde, bianco e rosso che uniti coloravano meravigliosamente il cielo del Paese. Il rapporto che lega l’Aeronautica militare al comune di Berceto è già consolidato da più di 60 anni. Infatti questo territorio è solcato da un tratto di tubazione dell’oleodotto, denominato Northen Italy pipeline system, gestito dal Comando Rete Pol di Parma. L’Ente è deputato alla ricezione, allo stoccaggio e alla distribuzione del carburante Jet A1, per il rifornimento delle basi aeree dell’Aeronautica militare, di alcuni reparti di volo dell’Esercito italiano, della base aerea Usa di Aviano, dei reparti Nato e di alcuni aeroporti civili del Nord Italia, inclusa ovviamente la base aerea di Rivolto nella quale sono di stanza le Frecce tricolori. Per questi motivi l’Aeronautica è sinceramente grata a questo Comune. L’Aeronautica – ha terminato il comandante Casano -, con la protezione della Vergine di Loreto, patrona degli aviatori, sarà sempre vicina alla gente, offrendo il suo servizio al Paese ed alla collettività, riaffermando e testimoniando concretamente la sua vocazione, dedizione, passione, professionalità e competenza».
La storia delle Frecce tricolori inizia il 1° marzo 1961, quando nella sede di Rivolto (Udine) furono amalgamati i gruppi acrobatici dell’Aeronautica, che fino a quel momento avevano operato separatamente. Nel corso degli oltre sessant’anni anni di vita operativa, il 313° Gruppo ha impiegato diversi tipi di aeromobile; dall’F-86E al G-91, per approdare nel 1982 all’attuale MB-399. L’addestramento acrobatico, svolto da piloti selezionati e provenienti dalle linee di combattimento dell’Aeronautica militare, non è fine a sé stesso, ma permette di perfezionare le capacità di manovra in situazioni reali, accumulando così un patrimonio di esperienza dal valore tattico inestimabile.
L’importanza operativa della missione del 313° Gruppo non deve però far dimenticare il ruolo di prestigioso simbolo nazionale svolto dalle Frecce tricolori, ambasciatrici all’estero di una immagine di eccellenza del nostro Paese, che colloca la Pattuglia acrobatica nazionale tra le più preparate ed illustri formazioni aeree del mondo.
La giornata di ieri a Berceto è andata quindi a rafforzare il legame tra il territorio e la Pattuglia acrobatica, patrimonio di tutti gli italiani, così come con l’intera Aeronautica militare, che si avvicina a tagliare il traguardo del centesimo compleanno, il 28 marzo prossimo.